16.

400 23 3
                                    

(dylan pov)

<<TU COSA CASSIE, MI HAI APPENA DETTO CHE MI ODI>> gridai io. Preso dall'ira la spinsi verso il muro. Cassie si piegò in due, credo per il dolore. Cosa cazzo avevo appena fatto.. 

Perchè lo avevo fatto. Mi abbassai e le porsi la mano. Lei si scansò subito. Ave gli occhi colmi di rabbia, delusione e paura. Indietreggiò piano, piano. Non ci posso credere perche cazzo l'ho fatto. Scopiiò a piangere e si chiuse in camera. 

<<CASSIE TI PREGO APRI!>> gridai io. 

<<VAI VIA DA QUESTA CASA>> rispose lei. In quel momento volevo solo scusarmi e abbracciarla, ma ero troppo arrogante per farlo. Mi sedetti davanti alla porta e aspettai che mi aprisse. 

Dopo circa 5 minuti uscì cassie con una menda sul braccio. 

<<<HO DETTO ESCI DA QUESTA CASA>> ribadi lei. Mi faceva male vederla così. Non so cosa mi sia preso quel momento. Penso mi sia uscita tutta la rabbia, la delusione che avevo dentro. La mia famiglia che mi trascura e pensa solo a mia sorella. Sono cosi stanco. 

Andai verso la cucina. Sentivo i passi di Cassie dietro di me. Aprii il cassetto delle posate e presi il coltello più grande che c'era. 

<<DYLAN CHE CAZZO FAI>> gridò lei impaurita. 

<<sai cassie in questi giorni sono stato solo un peso. Ho deluso tante persone e le persone hanno deluso me. Quindi non trovo il motivo per cui non devo farlo...>>. Posizionai il contello sul mio petto. Guardai quei bellissimi occhi per l'ultima volta e poi proprio mentre stavo per infilzare il coltello, Cassie me lo prese dalla mano e lo buttò a terra. 

<<Cazzo dylan che cosa dici. Non sei stato un peso, e soprattutto non hai deluso nessuno. Sono stata solo io un'arrogante per sembrare superiore. CAZZO DYLAN PERCHE' NON LO CAPISCI>> disse lei. Cosa dovevo capire... 

<<c-che devo c-capire cassie>> chiesi io. Lei scosse la testa e poi mi abbracciò. 

Ero così vicino al suicidio ma quelle parole... quelle fottute parole, mi hanno fatto cambiare idea. Volevo vivere e provare cose nuove, magari anche provare dei sentimenti veri...

(cassie pov) 

Dylan lo stava per fare ma io lo fermai... Non potevo e non volevo perderlo. Ero stata una stronza e me ne sono resa conto. 

Dylan mi prese per i fianchi i mi guardò per qualche secondo negli occhi. Io feci lo stesso e poi abbassai lo sguardo verso le sue labbra.  

scusate per eventuali errori

Lui si avvicinò e dopo qualche secondo le nostre labbra erano appiccicate. 

Era un bacio diverso dagli altri. Ma non ci feci caso. 

Mi prese in braccio e mi posò il letto. 

Quella sera non volevo fare sesso, avevo solo bisogno di affetto. 

Mi prese la testa e me l'ha poggiò sul suo petto. Iniziò a farmi i grattini. ù<<Cassie scusa veramente>> disse lui. Io mi girai verso di lui e gli stampai un bacio accanto alla bocca. 

Dopo pochi secondi mi addormentai. 

SPAZIO AUTORE

ragazzi mentre facevo questo capitolo ho pianto anche perchè mi sono ritrovata nel personaggio di dylan ma vabbè. 

Spero vi sia "piaciuto" e tra oggi e domani ne scriverò un altro. <3


TI ODIO// Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora