13.

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ritornai a casa con Dylan.  Erano ben le 17 quando tornammo a casa. Ci salutammo e entrammo nelle nostre case. 

Dylan mi piaceva davvero tanto. Ma non so lui... 

Ero sommersa nei miei pensieri finché non mi arrivò un messaggio. Era Dylan. 

<<oggi vieni in discoteca? se vuoi porta Bianca>> <<ovvio mi preparo vienici a prendere alle 22>>. Chiamai Bianca e le dissi tutto. Lei ovviamente accettò. 

Mi truccai leggermente e mi vestii. 

Suonarono alle porta

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Suonarono alle porta. Erano Bianca e Dylan. Dylan mi aprii la portiera e io salii. Mia madre non era ancora tornata perchè oggi aveva il turno di notte. Arrivammo alla discoteca alle 23. 

Appena entrammo Jace mi salutò e io ricambiai il saluto. Dylan mi fulminò con gli occhi e io non ci feci caso. Andammo verso il bar e presi un malibù. 

Ad un certo punto partì "call me by your name" io e Bianca ci guardammo con gli occhi sgranati. La presi per il polso e la portai in pista. Iniziamo a ballare a ritmo. Poi senti qualcuno prendermi per i fianchi. Potevo riconoscere quel tocco ovunque. Riconoscendolo iniziai a ballare e a strusciarmi su di lui. Poi lui mi girò e ci baciammo. 

<<piccioncini venite, andiamo a giocare a non ho mai!>> disse Bianca. Noi la seguimmo. Ci sedemmo. Eravamo io Dylan, Bianca, Jace, Anna, un amico di Jace e un "amico" di anna. 

<<bene bene bene iniziamo tanto sapete tutti le regole>> disse Luis, l'amico di Jace. 

<<hai mai fatto sogni "strani" su Dylan>> disse Anna. Dylan mi guardò con un sorriso malizioso. <<dai piccola vai a prendere il bicchiere>> mi disse lui. Mi conosceva troppo bene. Proprio nel momento in cui presi il bicchiere, Anna fece lo stesso. La fulminai. <<tesoro prima di conoscerti lui era mio.. anzi è ancora mio.>> disse lei. Era la sua fine. Bevvi in un sorso il bicchierino. Mi scrocchiai le nocche e gli diedi un pugno. Lei cadde a terra e io mi misi sopra di lei. Lei mi iniziò a tirare i capelli così io ricambiai. Poi mi tirò un pugno sul labbro e uno sul naso. 

Sangue. Dolore. Buio. 

Dopo qualche secondo mi risvegliai e mi ritrova sul divano di Dylan. Ero svenuta per colpa di Anna. Dylan si avvicinò a me, io mi scansai. 

<<non mi avevi detto che ti eri fidanzato con quella>> dissi io incazzata. Lui abbassò lo sguardo. <<è passato, e poi l'ho lasciata io perchè era una troia>> dissi io. Sentii i miei occhi bruciare. Segno che stavo per piangere. Non ce la facevo più a trattenere le lacrime. iniziai a piangere.

<<perchè, perchè proprio lei!>> dissi io disperata. 

<<io-io non lo so, ti prego Cassie>> disse lui. 

<<Quella mi ha rovinata la vita! umiliata davanti a tutti! bullizzata e presa per il culo per mio padre malato!>> mi misi le mani fra i capelli. 

<<non lo sapevo Cassie mi dispiace>> disse lui con le lacrime. 

<<....>> non dissi nulla. Poi lui si avvicinò, mi prese il viso. 

<<ehi ascoltami... ora mi interessi solo tu. tu e basta>> disse lui. 

<<ora fatti medicare>> replicò lui. Prese del coto e dell'acqua ossigenata e poi mi iniziò a medicare. Strinsi i pugni dal dolore. Lui se ne accorse e mi prese per mano. 

Mi prese il viso e mi baciò. 

<<mi dispiace Cassie>> disse lui con il musetto. Io gli feci un sorriso e lo baciai di nuovo. 

TI ODIO// Dylan O'BrienDove le storie prendono vita. Scoprilo ora