Lo vidi. Mi girai di scatto verso Jace e lo baciai.
<<wowow perchè lo hai fatto!>> disse lui.
Cavolo avevo appena fatto una cavolata... stavo usando un ragazzo per farne ingelosire l'altro.... allora sono veramente una troia.
<<io-io mi dispiace..>> risposi io con tono tremante. Poi mi rigirai dietro e vidi Dylan furioso venire verso il nostro tavolo.
<<non ti devi dispiacere, te lo volevo dare io il bac->> non fece in tempo a finire la frase che Dylan gli sferrò un pugno. Jace cadde a terra.
Io lo aiutai ad alzarlo, ma appena si rialzò Dylan lo prese per la maglia.
<<Dylan fermo!>> gridai io.
<<stanne fuori Cassie!>> disse urlando con tono incazzato.
<<in quanto a te brutto puttaniere, lasciala stare! è di mia proprietà>> disse Dylan riferendosi a Jace.
Iniziò a picchiarlo di nuovo. Io non sapevo più che fare... Mi misi le mai fra i capelli e scappai.
Ero stata una codarda a scappare senza aiutarlo, ma non ne potevo più. Dylan pensa che sono sua, ma io non voglio esserlo!
Andai a casa di Bianca per avere qualche consiglio.
Bussai e fu proprio lei ad aprirmi. La abbracciai e iniziai a piangere senza fermarmi.
<<ehi ehi ehi sta calma, dimmi che succede>> disse lei preoccupa.
le raccontai tutto.
<<Bianca io non ce la faccio più>> dissi sempre piangendo.
<<ehi devi seguire il tuo cuore, non la tua mente>> disse lei.
<<hai ragione, grazie Bianca ora vado>> dissi io.
In realtà non avevo capito nulla di quello che aveva detto.
Il mio cuore andava da Jace o da Dylan.
Jace era dolce, simpatico... Dylan era possessivo e antipatico (avvolte).
Il mio cuore diceva...
Andai verso casa. Appena aprii il portone mia madre mi riempii di domande, come il perchè degli occhi lucidi o il mascara sbavato.
Io la ignorai e andai di sopra. Mi sciacquai la faccia e mi rimessi il mascara.
Presi il telefono che poco prima avevo lanciato sul letto e uscii di casa.
Non feci neanche 10 passi che ero già arrivata.
Bussai e mi aprii una donna di 40 anni.
<<scusi lei è?>> chiese la donna. Non feci in tempo a rispondere che Dylan disse <<mamma è per me>>.
La signora mi lascio passare. Io guardai Dylan che mi fece segno di seguirlo. Io lo feci.
Mi portò nella sua stanza. Lui si sedé sul letto e io feci altrettanto.
<<senti Cassie mi dispiace per oggi e ieri, non so cosa mi sia preso... ti prego perdonami>> disse lui con il muso all'ingiù. Io mi misi a cavalcioni su di lui.
Lui fece una faccia sorpresa per poi fare uno dei suoi sorrisi maliziosi.
Iniziammo a baciarci.
Stemmo appiccicati per tipo 1 ora. Mi staccai.
<<Dylan evo andare...>> dissi io.
<<tranquilla vai>> rispose lui.
Io presi il telefono e me ne andai.
Ho fatto veramente la cosa giusta o no... Non lo so ma per ora non voglio farmi problemi.
Entrai a casa e mi catapultai subito a tavola. Mangiai senza mai fermarmi.
<<ehi stai calma Cassie!>> disse mia madre.
<<mamma lasciami stare!>> risposi io fredda. Appena finito andai verso camera mia e mi buttai sul letto.
Guardai fuori la finestra e vidi Dylan al computer. In questo momento non ho voglia di parlare, quindi mi addormentai senza neanche lavarmi e cambiarmi.
Mi svegliò un tocco sulla schiena.
Mi girai di scatto e vidi Dylan proprio di fianco a me.
<<che ci fai qua>> dissi io ancora mezza addormentata. Lui mi guardò e i spostò una ciocca di capelli dietro l'orecchio.
Perchè era così dolce...
<<sono venuta a svegliarti visto che ieri hai preso il mio telefono invece del tuo. MI SONO SVEGLIATO CON LA TUA SVEGLIA!>> disse lui.
Ci mettemmo a ridere tutti e due.
Andai verso l'armadio e presi alcuni vestiti.
Andai verso il bagno ma proprio mentre stavo per chiudere la porta Dylan entrò.
Mi prese i polsi e me li bloccò appoggiandoli al muro dietro.
<<Se ti azzardi a parlare con un qualunque maschio finisce male>> disse lui iniziando a baciarmi la mascella e scendendo verso il collo, lasciando segni viola.
Appena finì presi i vestiti e me li misi.
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Andai di sotto. Vidi che mia madre non c'era così feci passare velocemente Dylan.
<<Cassie che cos'è questo rum- MA CHI CAVOLO E' LUI!>> disse mia madre.
<<mamma tranquilla è solo una amico!>> dissi io guardando Dylan.
<<stasera parliamo>> disse lei. STASERA ERA LA MIA FINE.
presi due muffin. Uno lo diedi a Dylan e uno me lo presi io. Salimmo sulla macchina di Dylan e partimmo.