Un sospiro e via

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Aspettavo da tutta la vita quel giorno e adesso finalmente era arrivato. Una conferenza stampa, una sola. Io, Sophie, l'esuberante liceale con la testa fra le nuvole. Lui, Mika, il cantante appena emerso dalla mischia, con la mente color arcobaleno. Niente ci accomunava, anzi, chi l'aveva mai incontrato... Ma quello era il giorno perfetto: ero a Londra per uno scambio culturale con la scuola e il preside aveva organizzato una conferenza stampa con il famoso e attraente personaggio. Questo avvenimento aveva riscontrato la mia pienissima approvazione. Ma allo stesso tempo ero un po' malinconica: mi ero preparata milioni di domande, tutte scartate per trovarne alcune più geniali. Immaginavo già che non avrei combinato un bel niente con quelle domande. Anzi, peggio, non avrei neanche avuto il coraggio di domandare: l'avrei guardato negli occhi e le gambe sarebbero cedute sotto di me. Dovevo preparare una qualche strategia, un tranquillante o un ansiolitico di quelli forti. Come avrei trovato il coraggio di domandargli una qualsiasi cosa? Ci sono le classiche domande da conferenza stampa, ma io non avevo abbastanza coraggio per fargliele.

-Diavolo! Domani è il grande giorno e io so non minimamente che dire!-

-Devi stare calma, Sophie. Non andrai da nessuna parte così-

Almeno c'era mio fratello a confortarmi, ma avevo comunque ragione: il giorno sarebbe arrivato e io non ero pronta.

Aiutami ad odiarti - MikaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora