Segreto C. 12

9 0 0
                                    

Sam- andiamo sono in questa fontana da un'ora!! -
- sono esausto! -
Era vero, eravamo lì da forse più di un'ora, e non avevamo fatto progressi, neanche un passo in avanti
-Max non è che ti sei sbagliata su di noi? -
Max- non mi sono sbagliata. Ora ricominciate-
Sam- uccidetemi-
Ero arrivaro alla stessa conclusione di Sam. Eravamo entrambi esausti, e Max sembrava non capirlo
Max- ok forse così non andiamo da nessuna parte- forse avevo parlato troppo presto
-dici!? -
Max- ok usciamo-
Sam- aspetta seria? -, mi guardò e con un sorriso a trentadue denti mi disse- prima io! -
-hey! -
Questa volta eravamo riusciti ad uscire dalla fontana senza problemi e per fortuna il sole caldo fece in modo che non morissimo di freddo, visto che eravamo fradici
Max- ok proviamo in un altro modo. Che ne dite di ridecorare visto che avete detto che il posto non vi piace-
- sul serio? -
Sam- si! Come facciamo? -
Max- prova a immaginare l'oggetto che vuoi creare, concentrati su quell'immagine finché non senti il suono che hai sentito quando sei arrivata qua la prima volta
Sam ci stava provando, ma non accadeva niente, così decisi di provarci pure io e per i primi venti minuti sembravamo due deficienti, quando ad un certo punto aprii gli occhi vidi davanti a me un tavolino tondo in legno, di certo non era ciò che stavo cercando di creare io, ma di sicuro era ciò a cui stava pensando Sam, così le dissi di aprire gli occhi e quando lo vide sembrò na bambina alla quale avevano appena regalato ciò che desiderava di più al mondo
Sam- NON CI CREDO! NON CI CREDO! L'HO FATTO IO!-
-si che sei stata tu! Brava la mia ragazza- le dissi battendo il cinque con lei
Max- brava, ora cerca di far fare la stessa cosa al tuo ragazzo-
Sam- aspetta, aspetta.......non è il mio ragazzo-
-sarebbe così brutto se tu fossi la mia ragazza scusa?- le chiesi sarcastico, era la mia migliore amica, ci conosciamo da prima del liceo e scherziamo sempre sull'argomento, dato che tutte le persone che ci incontrano credono che siamo una coppia
Sam- saresti un ragazzo stupendo, ma non sono io la persona per te tesoro-
-e chi sarebbe? -
Sam- lo scoprirai........forse-
Max- ok scusate ahahahah. ora cercate di imparare, io controllo che fanno i vostri amici, quei tre sono li da ore e la linea temporale è ancora incasinata-
Sam- ci penso io tranquilla, va- e dopo questa frase sparì attraverso un fulmine lasciandomi nelle mani di Sam
- ok Max è andata.....dai insegnami a creare qualcosa-
Sam- ok, senti lascia stare ciò che ha detto Max finora, io mi sono ricordata del tavolino che avevo in casa quando ero piccola, sopra ci mettevo i miei peluche e facevo finta che stessero avendo una riunione di affari-
-si me lo ricordo ahahahah-
Sam- quello che sto cercando di dirti è che devi fare appello ai tuoi ricordi, è più facile fidati-
- se lo dici tu- chiusi gli occhi e pensai al divano a casa di mia sorella, era quello che c'era nella casa dei nostri genitori, mio padre lo aveva comprato all'insaputa di mia madre, era un divano a tre posti in pelle bianco, e coperto sempre da una coperta di qualsiasi tipo, ricordo che passò una settimana prima che cominciasse a piacerli, quando riaprii gli occhi lo vidi davanti a me
Sam- CI SEI RIUSCITO!-
-NON CI CREDO!-
Sam- bel divano, mi piace! Anche se non credo basti per tutti. Non è quello a casa di Nora?-
- si è quello....e si lo so che non basta. Ma possiamo rendere questo posto confortevole finalmente-
Così io e Sam cominciammo a rendere il posto nostro, oltre al divano e il tavolino Sam creò due poltrone rosso fuoco, io invece feci un tappeto grigio che abbiamo poi messo sotto il tavolino, Sam poi pensò bene di ricreare il biliardo che è presente nel nostro bunker e io decisi di mettere qualche sgabello in legno; poi mi venne in mente una cosa
Sam- non ci credo! L'hai messa davvero?-
- si....sia chiaro avrà delle regole-
Sam- di quanto tempo fa è?-
- questa batteria è quella che Alex suonava al liceo, mi stupisco che riesco a ricordarmene sinceramente-
Sam-davvero? Tu e Alex non vi siete conosciuti al club di musica?-
- in realtà non ci siamo conosciuti lì-
Sam- che intendi?-
- la prima volta che ho incontrato Alex è stato in ospedale in realtà; eravamo entrambi nello stesso reparto, io dovevo avere circa otto anni, e ricordo che giravo per l'ospedale incuriosito dalla sala musicale, ogni volta che vedevo il pianoforte avevo voglia di suonarlo e una volta lo feci, Alex mi sgridò per essere andato nell'aria riservata agli adulti, ma io lo ignorai e li dissi di provare a suonare -
Sam- davvero?-
- si.....da quel giorno in poi per una settimana e mezzo gli insegnai a suonare; poi non lo rividi più fino a quando andai al liceo-
Sam- non lo sapevo. Perché non me lo hai mai detto? Ci conosciamo da quando avevamo 12 anni!-
- non l'ho mai detto a nessuno. Quindi tieni il segreto ok-
Sam- tranquillo, il tuo segreto è al sicuro-
Mentre parlavamo avevamo finito di decorare la piazza, dopo aver raccontato a Sam come io e Alex ci siamo realmente conosciuti lei ha fatto qualcosa che è tipicamente un suo modo per dirmi che mi vuole bene, accanto alla batteria fece comparire un pianoforte, e senza accorgercene finimmo per sederci sul comodo divano dato che eravamo esausti.
Sam- posso dirti una cosa?-
- spara-
Sam- credo che mi cercherò un appartamento mio- lei e Meg vivevano insieme da quando avevano finito il liceo, sono praticamente sorelle, quindi sì ero piuttosto scioccato
-perché? Tutto bene con Meg? -
Sam- si si, tranquillo. È che ho bisogno di uno spazio mio. E poi siamo onesti, Finirà che Meg verrà a dormire da me minimo una volta a settimana-
- già ahahahahah. Hai già un posto?-
Sam- non ancora. Posso stare da te mentre cerco casa?-
- ok che succede? Perché non vuoi restare da Meg? -
Sam- possiamo parlarne un'altra volta per favore? Dimmi solo che posso stare da te-
-si che puoi, ma mi devi delle spiegazioni chiaro-
Sam-chiaro- disse sdraiandosi e appoggiandosi a me, eravamo stanchissimi, usare questi poteri è impegnativo a quanto pare, e dato che anche io ero esausto mi addormentai appoggiando la mia testa sulla sua
Sam- mi è mancato- disse assonnata quasi sottovoce
-cosa?-
Sam-questo- e dopo ci addormentammo

ANGOLO AUTORE
Ciao a tutti, scusate se il capitolo è breve ma non mi veniva molto in mente😅.
Spero che vi piaccia

Ci risiamo...  ~ here we go again...~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora