Tutto E Niente C. 14

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Herry pov

È passata circa una settimana dagli eventi di Parigi, e Alex non è ancora andato via da casa mia, non che mi dispiaccia ospitarlo, ma oggi dovrebbe venire pure Sam a stare nell'appartamento e avevo intenzione di farele un bel discorso sull'argomento. Questa settimana è andata bene, forse è la prima da quando tutta questa storia è iniziata, ho ripreso le lezioni e mi sto preparando per l'esame da avvocato che avverrà tra circa un mese; Sam e io abbiamo imparato ad arrivare alla piazza senza l'aiuto di Max e anche a portare con noi gli altri, inoltre la storia ha deciso di restare intatta e mi ha concesso la possibilità di passare un pò di tempo con mia sorella.
Ormai è fatta sera e Sam è arrivata a casa con una valigia e un borsone piene di vestiti, intanto io e Alex stavamo cenando e lui era a distanza di sicurezza dalla cucina che si lamentava.
- hey sei arrivata finalmente - dissi aprendo la porta e prendendolo le sue valige appogiandole sul divano
Alex- hey, vuoi cenare? - disse abbracciandola e dirigendosi verso i fornelli, ma lo fermai appena mosse un passo nella direzione della cucina
-prova a toccare una pentola e finisci a pezzi nel mio forno-, lui ascoltò il mio consiglio e si allontanò alzando le mani in segno di resa.
Avevo finito di cucinare, avavo fatto pollo e patate al forno, non per vantarmi, ma cucino da schifo, proprio male, per questo ne ho comprato uno già fatto e l'ho solo riscaldato, senza dire niente ai miei coinquilini ovviamente
-allora com'è? -
Sam- buonissimo, non sapevo avessi imparato a cucinare -
Alex- infatti, questo viene dal CHICKENPALACE qua giù - disse ridendo
- cosa? No! -
Sam- lo sapevo! Non era possibile che fossi migliorato così tanto -
- come facevi a saperlo? - gli chiesi arreso
Alex- andiamo...ho mandato a fuoco la cucina di tua sorella per sbaglio eppure sono io che preparo la colazione perché non sai come fare i pancake -
Sam- serio? Ma un bambino di 10 anni sa come farli-
- mangiate e state zitti- finimmo la cena e ci mettemmo sul divano a guardare in film, ma non ci facemmo molta attenzione dato che parlammo per la maggior parte del tempo
- Sam poi sistemiamo la camera ok-
Sam- aspetta ma non ci dorme Alex? Posso dormire sul divano -
- non se ne parla ti dormi in un letto-
Alex- ma ti ho fatto qualcosa? -
-la prossima volta non criticare la mia cucina. Inoltre lei paga l'affitto tu no-
Alex- se quella la chiami cucina-
Presi un cuscino e glielo diedi in faccia stordendolo, e lui rispose a tono, facendo così ridere Sam che guardava l'intera scena, così io e Alex ci coalizzammo e iniziammo una lotta di cuscini.
Finì che ci addormentammo tutti e tre sul divano, ma la mattina dopo quando mi svegliai c'eravamo solo io e Sam, mi alzai cercando di non svegliare il ghiro sul mio divano, e andai a vedere dove si fosse cacciato Alex, controllai in tutte le stanze della casa, ma lui non c'era, poi notai un biglietto sul tavolo vicino a due piatti di pancake
- cavolo come ho fatto a non vederlo. Si vede che sto ancora dormendo- sul biglietto c'era scritto che era andato a fare un colloquio di lavoro e che sarebbe tornato dopo pranzo molto probabilmente, io ne approfittai per assaggiare la colazione, e cavolo se erano buoni, svegliai Sam che ancora dormiva e ci gusatammo quei pancake da favola.

Alex pov

Questa mattina sono uscito presto per andare a fare un colloquio, non avevo detto niente agli altri, ma non potevo più permettermi il piccolo appartamento in cui stavo prima, per questo sono stato da Herry per tutto questo tempo, ma con l'arrivo di Sam comincia a diventare poco lo spazio, così lavorando potrei mettere da parte un po di soldi e mettermi in affitto, avevo pensato tutta la notte ad un lavoro che avrei potuto fare, ma l'unica cosa che mi venne in mente fu Dorian, non ho smesso di pensarci un attimo, e visto che sembrava un segno dell'universo, decisi di andare al D&A a chiedere se avevano bisogno di personale.
Il barista e proprietario del locale mi offrì lo stesso lavoro che mi diede Dorian *a quanto pare è di famiglia*. Avrei iniziato dalla prossima settimana, ma nel frattempo dovevo trovare un posto dove dormire, non voglio causare problemi a Herry, di tornare a casa mia non se ne parla proprio e l'ultima volta che non sapevo dove dormire ero rimasto all'università, cosa che non posso più fare dato che ho smesso di andarci visto che non ho avuto la borsa di studio per il nuovo anno.
Restai fuori tutto il giorno, per pranzo mi mangiai un panino comprato dal Mec e passai tutta la sera a cercare un hotel economico, ma l'unico che avrei potuto permettermi a malapena era una stanza al Red Motel, e l'idea di passare la notte in quel posto non mi faceva proprio impazzire, verso le sette di sera Herry mi chiamò per chiedermi che fine avessi fatto, io odio mentire ai miei amici e in quel momento non mi venne in mente nessuna scusa credibile, così lui capì che qualcosa non andava e mi chiese dove fossi per raggiungermi.
Ero vicino alla centrale di polizia, seduto su una trave di pietra e vidi Herry arrivare nella mia direzione e sedersi vicino a me
Herry - ok che succede? -
- ho trovato un lavoro come barista al D&A-
Herry- ok ma non è questo che ti ho chiesto. Ti conosco e so che vieni qui ogni volta prima di fare qualche stupidaggine-
- non è vero-
Herry - si invece. Per questo ti sto chiedendo che succede-
- anche se te lo dico non cambia nulla -
Herry- si invece, se devi fare una cazzata almeno non la farai da solo-
Era riuscito a strapparmi un sorriso, ci riusciva sempre, e sapevo anche che era serio sull'argomento, qualunque cosa io avessi fatto, lui mi avrebbe aiutato a prescindere
-non posso più tornare a casa mia, e non vado più all'università - dissi tutto ad un fiato, come per togliere un cerotto
Herry - Vieni a stare da me - non ci pensò neanche prima di rispondermi
- senti c'è già Sam e il tuo appartamento non è proprio adatto a ospitare tre persone, me la caverò da solo-
Herry-NO! Non lo farai, tu verrai a stare da me, comincerai a lavorare e appena starai di nuovo in piedi lascerai qual lavoro e diventerai un musicista famoso in tutto il mondo -
- certo come no-
Herry - sai perché Sam è venuta da me? -
- no-
Herry - le è andata male la stima di un quadro o qualcosa del genere, l'hanno licenziata dall'agenzia e non voleva essere un peso per Meg-
- perché me lo dici? -
Herry - lo sai che io ho già provato a fare l'esame da avvocato due volte e sono stato bocciato; inoltre ieri mia sorella mi ha detto che ha intenzione di tornare a CoastCity per non so quanto? -
- no non lo sapevo-
Herry - sapevi che Kevin qualche giorno fa ha sbandato con la macchina e l'ha praticamente distrutta e per miracolo non si è fatto niente? Sapevi che Meg ha scoperto da poco di essere bisessuale e ha paura che sia questo il motivo per cui Sam se ne è andata? Sono l'unico a sapere tutte queste cose, a sapere che sta andando tutto a puttane e non ne posso più, quindi smettila di fare il deficente e vieni a casa. In questa settimana è andato tutto a farsi fottere, letteralmente, ma è stata stupenda-
- cavolo se sei convincente. Se è andata male a tutti perché è stata una bella settimana? -
Herry - da quando è iniziata tutta questa storia abbiamo ricominciato a vivere normalmente cazzo. E prendimi per pazzo ma mi sono mancati tutti questi problemi-
Sospirai - e già,...tu che vieni bocciato due volte? Il mondo deve essere impazzito-
Herry- non è così facile ok-
È dopo questa chiacchierata c'è ne tornammo a casa, anche se avevo comunque intenzione di cercarmi un posto tutto mio il prima possibile.
Tornammo nell'appartamento e ordinammo una pizza e io e Sam ci accordano nel prendere la stanza a turni, questa settimana io e la prossima lei, poi parlai con Sam sul suo licenziamento, facendo si che lei desse un pugno ad Herry per avermelo detto, ma poi lo perdonò dato che lui le aveva preso una vaschetta di gelato al pistacchio tutto per lei
Sam- fantastico ora vlmi vuoi pure metterà all'ingrasso. Cavolo se è buono però -
Mentre guardavamo una serie in TV io continuavo a pensare a tutto ciò che Herry mi aveva detto alla centrale, lo conosco e so perché tutti si sono confidati solo con lui, ma so anche che la faccenda della sorella non l'ha presa bene anche se non lo dimostra.

Nella piazza

Max - non dovresti essere qui- disse sentendo una presenza estranea alle sue spalle e mettendosi in guardia
?? - lui come sta? -
Max- non sono affari che riguardano chi ha cercato di rovinare la storia-
?? - andiamo merito di saperelo-
Max- ti conviene andartene-
?? - come desideri, solo ricorda che la guerra per la mano di Elena non sarà niente in confronto a ciò che causerò- disse sparendo attraverso un fulmine

ANGOLO AUTORE
spero che il capitolo vi piaccia, buona lettura

Ci risiamo...  ~ here we go again...~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora