Il Red Motel C.4

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Meg- ti sembra questo il momento di pensare al cibo? Idiota! Siamo nel futuro! -
Kevin- ho capito, smettila di schiaffeggiarmi. Dico solo che stò morendo di fame, e sarebbe meglio affrontare il broblema a stomaco pieno no? -, in effetti Kevin non aveva torto, eravamo tutti quanti affamati, però è vero che poteva anche aspettare a chiedere del cibo data la situazione.
Sam- ok va bene, non è possibile che siamo nel futuro, non sappiamo mica viaggiare nel tempo vero? Vero? -
Io le diedi ragione ovviamente, ma aveva anche sollevato un punto, come cavolo ci eravamo finiti nel futuro?, ad un certo punto Meg mi tirò un pugno sul braccio - Ah! E questo perché ? -.
Meg- maledizione, non è un incubo... -, ecco in che situazione ero, e soprattutto con che soggetti, tra uno che pensava al cibo, una a cui stava per partire un attacco di panico tra qualche minuto, e un'altra che mi tirava pugni sul braccio; in tutta quella situazione io e Alex eravamo quelli più calmi stranamente, e la cosa non andava per niente bene. Io non sono bravo a prendere decisioni importanti....... Chissà se ho fatto bene a studiare legge.
Alex- ok calmi tutti. Cerchiamo un posto dove stare per prima cosa, poi penseremo a tutto il resto-
Sam- so dove possiamo andare:Il Red Motel. Quello nei pressi della vecchia stazione-
Meg- Dici che esiste ancora?-
Sam- è un Motel. In qualsiasi epoca esistono posti come i motel. Su questo non ci sono dubbi-
Kevin- ragazzi.........io ho ancora fame........-
Appena Kevin pronunciò quelle parole lo fulminammo tutti e 4 con lo sguardo. Prendemmo un taxi e ci dirigemmo al Red Motel, scoprendo con nostra grande soddisfazione che nonostante 200 anni di cambiamenti, il posto era rimasto sempre lo stesso, inquietante, tetro e di sicuro non adatto a passarci la dotte dati i segni evidenti che sarebbe potuto crollare da un momento all'altro. Ma non avevamo molte alternative, quindi la scelta era tra quell'edificio vecchio e cadente, e la strada.- dite che riusciremo a sopravvive qui fino a domani o ci cadrà l'edificio addosso prima?-
Kevin- se la scelta è tra questo e la strada. Non so quale dei due sia meglio sinceramente.....-
Meg- invece di lamentarvi ringraziate il fatto che esista ancora e che potremmo dormire in un letto.....forse-
Finite le lamentele entrammo nel Motel; era cambiato dall'ultima volta che ci ero stato, però meno di quanto mi aspettassi, considerati i 200 anni in meno che ricordavo. Appena entrammo sulla destra c'era un androide con una divisa mezza bruciacchiata e con un braccio tagliato quasi in due, dai quali fuoriuscivano scintille e cavi elettrici; ecco..... quello non ricordo ci fosse l'ultima volta.
Androide- sera, benvenuti al Re- otel , come p-p-p-osso aiutarvi? -
Ovviamente quella notte avremmo spostato il frigo davanti alla porta. Cavolo se era inquietante!
Alex- si.......... ummmmm........ vorremmo due camere, comunicanti se possibile....-
L'androide ci diede le spalle e da quella che credo dovesse essere la sua spalla destra uscì una specie di tentacolo di ferro, con due chiavi.
Forse il frigo non era sufficiente. Ovviamente fui costretto dagli altri a prendere le chiavi, il fatto è che ci misi circa 10 minuti, dato che ero terrorizzato mi tagliasse una mano; però persi solo tre anni di vita quando all'improvviso l'androide disse- ora dovete pagare-; anche se gli altri ridevano, non era per niente divertente ve lo assicuro.
Appena presi le chiavi, l'androide si ricompose e si rivoltò verso di noi, stava aspettando il pagamento delle stanze. Mettemmo insieme i soldi sufficienti a pagare le camere e ci dirigemmo verso queste.
Sam- ok questo era inquietante..... il posto comincia a piacermi!-
Alex- lo so! Quel coso è stupendo vero!?-
Kevin- Si! È un po' malconcio, ma avete visto che figata-
Io e Meg eravamo basiti da ciò che stavano sentendo le nostre orecchie. Non esitai a dire la mia ovviamente.- Mi dispiace interrompere la fesa, ma ......QUALE È IL VOSTRO PROBLEMA? COMINCIATE A FARMI PIÙ PAURA VOI !-
Alex- allora ti conviene dormire con gli occhi aperti stanotte -, non mi piacque per niente il suo tono, era troppo serio e sarcastico allo stesso tempo.
Le nostre camere erano le numero 12 e 13, entrammo tutti nella dodici per stabilire chi ci avesse dovuto dormire; giuro su Alex che quelle stanze erano MERAVIGLIOSE. La numero 12 era più piccola rispetto all'altra, eppure sembrava una camera di un'albergo a cinque stelle.
Kevin- amo il futuro! Ragazzi se queste sono le camere che costano di meno......immaginate come possano essere le altre!-
Non aveva tutti i torti; la camera presentava due letti singoli già fatti e con tanto di cuscini con le fodere! A terra sotto entrambi i letti c'era un tappeto grigio e bianco, come il marmo, le pareti erano tutte rivestite in legno, c'era un televisore enorme sulla parete difronte ai letti, e su un comodino non poco distante c'era una macchinetta sulla quale c'era incisa la scritta " selezionare il cibo desiderato e attendere", ovviamente Kevin si precipitò nel cercare di capire come funzionasse quell'aggeggio per quel stramaledetto Hamburger che ancora desiderava, ma non era l'unico, anche Meg alla fine cedette ed entrambi cercarono di capire come avere del cibo nel meno tempo possibile attraverso quel coso.
Tra un letto e l'altro c'era un comodino con una lampada e sopra di esso un quadro che rappresentava un paesaggio dì montagna ; e dalla parete difronte all'entrata si poteva vedere una parte della città, attraverso la finestra. Era incredibile come le cose erano cambiate, quanto fosse cambiata la città nella quale eravamo cresciti e che conoscevamo come il palmo della nostra mano. E soprattuto era incredibile che tutto questo non ci era venuto a costare più di 250 €, compresa l'altra camera.
La numero 13 era praticamente identica alla 12, solo che era più grande, c'era un divano oltre ai due letti e soprattutto c'era un bagno. Alla fine avevamo deciso che la 12 sarebbe andata alle ragazze e noi altri ci saremmo scannati per decidere chi avrebbe dormito sul divano, cosa che nessuno dei tre aveva intenzione di fare assolutamente.
Prima però dovevamo assolutamente mangiare e appena Meg e Kevin capirono come far funzionare la macchina per il cibo cominciammo a parlare di ..... be di tutto questo.
Alex- Dio è buonissimo! Com'è possibile?-
Kevin- Lo so! -
Sam- ok ora che abbiamo accurato che il cibo è buono, possiamo parlare del fatto che siamo nel futuro?-
- allora ricapitoliamo ciò che sappiamo.......-
Parlammo per non so quanto tempo, ed eravamo arrivati ad una terribile conclusione, non sapevamo niente! C'era solo una cosa quindi che potevamo fare, e credetemi era uno strazio solo pensarci; dovevamo FARE RICERCHE.....
L'unica cosa che ci era venuta in mente di fare era ricercare notizie in più sui fenomeni che ci erano capitati, per quanto assurdi fossero. E poi c'era ancora un'altra questione da risolvere........
Alex- te lo scordi! Sono più grande di te!-
Kevin- non vale! Non puoi giocarti sempre quella carta! Io non ci dormo sul divano, dormici tu!-
Alex- manco morto! È uscita testa, quindi io mi prendo il letto-
Mi aspettava la notte più lunga della mia vita...... beate quelle due che già dormivano tranquille. Che invidia!
- ora basta! Ci dormo io sul divano ok?-
Kevin e Alex -sicuro?-
- si, non è la prima e di certo non sarà l'ultima volta-
Ero stanchissimo, non chiudevo occhio da quasi 36 ore, mi sarei accontentato anche di una sedia arrivati a quel punto; i due idioti mi guardarono come fossi stato un soldato che stava per andare in guerra. Avvolte non li capisco proprio quei due.
Ero talmente stanco che mi addormentai praticamente subito, e ripensandoci ora, forse sarebbe stato meglio se non mi fossi addormentato, ma non è andata così; o adesso non sarei in una centrale di polizia a cercare di impedire a degli zombie di entrare mantenendo chiusa la porta principale con il mio corpo, mentre non ho la minima idea di cosa stiano facendo gli altri di così importante da non potermi aiutare!

Ci risiamo...  ~ here we go again...~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora