Sayonara C.5

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Ero talmente stanco che mi addormentai praticamente subito......
Ad un certo punto sentì un freddo incredibile e mi svegliai, non potevo credere a ciò che stavo vedendo, l'unico pensiero che avevo in quel momento era che molto probabilmente quella sarebbe stata la notte più lunga della mia vita.
-non ci credo! Non è possibile che sia di nuovo in questa dannata piazza! -, ok questo non era proprio un pensiero dato che lo gridai ai quattro venti, ma non poteva importarmene niente in quel momento se gridavo o no. Io volevo solo dormire un po'.
Cominciavo ad odiare quella piazza; era tutto troppo bianco e illuminato dal sole perché fossero le tre di notte; e non osai provare a fare un passo, mi sarei messo a dormire anche a terra in quel momento, e ci ho anche provato seriamente!
C'era solo un piccolo problema, ormai mi ero svegliato e la mia stupida testa continuava a farsi domande.
* ok come ho fatto a ritornare qua? Ero su un divano fino a pochi minuti fa e ora sono qui! Non ha sensoooo. E poi questa volta non ho sentito nessun rumore, e non ho neanche visto il fulmine blu, senza contare il fatto che stavo dormendo e non posso sapere se il tempo si è fermato....*
Continuai a rimuginarci sopra per un bel po' di tempo, fino a quando la schiena cominciò a farmi male e mi sedetti, ad un certo punto cominciò ad esserci un po' di vento; era strano dato che l'ultima volta sembrava che fossimo in una giornata di piena estate e in cielo non c'era l'ombra di una nuvola; il vento sembrava essere più forte e seguire una direzione precisa, così decisi di ignorare il sonno di cui avevo bisogno e cominciai a seguire il vento, una frase che non mi sarei mai aspetto di dire... . Dopo un'ora circa di cammino il vento si fermò improvvisamente; l'ho detto e lo ripeto, niente in quella piazza era normale, persino il tempo; dato che non sapevo cosa fare ed ero ancora stanchissimo decisi di riprovare a dormire. * tentare di seguire il vento non costava niente alla fine, se non un'ora in più di sonno che avrei potuto avere *, incredibilmente cominciai ad addormentarmi, nonostante fossi sdraiato a terra la strada sembrava morbida come il divano sul quale mi ero addormentato prima di ritrovarmi qui; ovviamente trovai la cosa stranissima, ma se riuscivo a dormire non mi facevo domande; la pace e quei 10 minuti di sonno che ero riuscito ad avere furono interrotti da una voce.
??- è pieno giorno e tu dormi? Andiamo dove è finita tutta la tua curiosità ?!-
- pieno giorno? Guarda che saranno minimo le tre e mezza di notte! E poi il sonno batte la curiosità-
Ci misi un po' a realizzare che avevo appena parlato con qualcuno; appena me ne accorsi spalancai subito gli occhi e mi alzai, solo per vedere l'ultima persona al mondo che avrei voluto vedere in quella piazza. MIA SORELLA.
- Nora? Che ci fai qua? Dimmi che non è vero!-
Nora- no no, io non sono tua sorella, ti spiego tutto tranquillo. Facciamo due passi?-
In quel momento il mio cervello avrebbe voluto avere le gambe e partire senza mai fare ritorno, dicendo qualcosa del tipo " NOPE! ME NE VADO. SAYONARA!" E li avrei dato tutte le ragioni del mondo per farlo.
- aspetta! Che vuol dire " non sei mia sorella", certo che lo sei.-
Nora- no io non sono tua sorella, pensavo fossi più intelligente.... -
- hey! Ok se non sei Nora allora chi sei? E dove è la vera Nora?-
Nora- tranquillo, lei è a casa che ti aspetta. Non posso dirti di precisione chi sono, vediamo.... come posso spiegartelo senza che il tuo cervello esploda-
In quel momento mi spaventai veramente dato che sembrava serissima - sai cosa, non ci tengo a saperlo, mi basta tornare nella stanza del motel sul divano a dormire-, speravo che lei sapesse come fare data l'assurdità di tutto quello che stava accadendo.
- possibile che pensi solo a dormire? Non posso mandarti in dietro finché non ti spiego cosa sta accadendo, pensavo volessi sapere perché ti sei ritrovato circa 200 anni nel futuro assieme ad altri 4 sconosciuti.-
In effetti si, volevo saperlo,un momento- sconosciuti? Io ci sono finito assieme ai miei amici!-
Nora- cosa?? Vi conoscevate già?!- feci cenno di si con la testa e lei sembrò essere ancora più nel pallone di prima. Però riprese subito a parlare, a quanto pare n0n aveva solo le sembianze di mia sorella, ma anche le sue brutte abitudini.- almeno un lato positivo c'è, sapete già lavorare in gruppo. Ok adesso cerco di spiegarti tutto nel modo in cui anche un bambino di tre anni riesca a capirmi, non dovrebbe essere complicato,quindi fa attenzione.-, sì, era proprio il carattere di mia sorella quello.
Nora- allora... iniziamo dalle basi. Sulla Terra tutto è nel tempo, quindi tutto ha un ciclo vitale che segue un ordine ben preciso; l'unica cosa che non viene intrappolata in questo è una gemma. La gemma ha creato il luogo in cui siamo noi adesso, e ha creato anche me; ed esiste per un motivo, il tempo è una specie di gabbia su tutta la realtà, solo che avvolte alcuni eventi riescono a fuggire da questa gabbia e creano situazioni peggiori di quelle iniziali. La gemma serve a farli tornare nella gabbia.-
La interruppi giusto per chiarire una piccola cosa- ok, quando hai intenzione di spiegarmi ciò che voglio sapere?-
Nora- interrompimi un'alta volta e ti lascio qua fino alla fine dei tempi.- era serissima e il sorrisetto sulla sua faccia lo confermava. - dicevo, li fa tornare nel tempo, ma non può farcela da sola, per questo sin dall'inizio delle prime civiltà vennero scelte 5 persone che avrebbero fatto da soldati usufruendo dei poteri della gemma.
Le 5 persone che possono ricoprire questo ruolo hanno una particolarità; solo loro possono vedere il fulmine blu che la gemma attrae a se ogni volta che qualcosa fugge dal tempo. E una volta richiamati arrivano qua.-
Diciamo che avevo capito il perché eravamo finiti in quel luogo, ma cerano ancora tante domande senza risposta.
- ok va bene, ma perché qua? Che ha di speciale questo posto? perché siamo finiti nel futuro? E perché sei identica a mia sorella? Sei tu che volevi fossi curioso, quindi te la sei cercata-
Nora- se mi fai parlare forse riesco a risponderti! Allora, io sono un'entità creata dalla gemma per aiutare i soldati, non ho forma e quindi per aiutarvi prendo in prestito l'immagine di una persona che amate dai vostri ricordi; così è più facile fidarsi di me no? Inoltre devo ammetterlo; tua sorella è uno schianto, con un ottimo gusto nel vestirsi direi. Questo posto è speciale perché essendo stato creato dalla gemma si trova al di fuori del tempo; guarda ti faccio vedere una cosa. Chiudi gli occhi e pensa ad un bel ricordo.- io lo feci; ripensai alla colazione di quasi due giorni prima al Morgan, - ora riaprili-, feci come Nora mi aveva detto e quando riaprì gli occhi, mi ritrovai nel bar, in uno dei tavoli c'era Kevin che si dondolava sulla sedia mentre mi rimproverava per il ritardo; era come rivedere tutta la scena dall'esterno, era magnifico, tranne per una cosa i miei capelli erano inguardabili. Non posso credere che fossero veramente così; continuai a vedere l'intera scena assieme alla fotocopia di Nora fino a quando non uscimmo dal bar.
- wow. Incredibile!-
Nora- lo dicono tutti... io ci ho fatto l'abitudine invece. Ora capisci a cosa serve questo posto? Qui puoi vedere qualsiasi momento tu voglia di qualsiasi epoca, sia passata che futura. E così  potete scoprire cosa è riuscito a sfuggire al tempo e quale sarà il vostro compito.-
- ok ma noi non abbiamo visto niente di simile quando siamo stati portati nel futuro-
Nora- questo perché non cera tempo, per poter cambiare le cose dovevate andarci il prima possibile. Ironia della sorte vero? Non avere abbastanza tempo anche quando ne sei fuori-
-già- questo mi fece pensare che se eravamo stati mandati nel futuro c'era qualcosa che non andava allora, qualcosa era riuscito a sfuggire al tempo - perché siamo stati mandati nel futuro? Cosa accadrà?-
Nora-guarda tu stesso- appena finì di pronunciare quelle parole sulla sua mano cominciò ad apparire una luce blu fosforescente, e più tempo passava più era chiaro che non era sulla sua mano, ma dentro, infatti sembrava che il suo stesso sangue fosse di quel colore e questo faceva risaltare le sue vene, tanto che la pelle sembrava diventare sempre più  chiara. Ad un certo punto ci ritrovammo nel vicolo tra la caserma e la biblioteca, c'era una differenza però rispetto a un giorno fa, non si sentiva più il chiacchiericcio della gente, ma delle grida. Quando feci per uscire dal vicolo, vidi una massa di persone che cercavano di catturarne altre; quando una di loro si girò nella mia direzione vidi che i suoi occhi erano totalmente bianchi, e che quasi tutti avevano quella caratteristica, - che succede? -. La scena scomparì all'improvviso, la mano di Nora era tornata normale e dal suo sguardo capì che ciò che avevo appena visto era quello che dovevamo impedire.
Nora- ora ti spiego la situazione e poi tu dovrai spiegarla agli altri . In quest'epoca ogni persona indossa un microchip di identificazione, solo poche persone non li hanno, quelli che decidono di non averlo sono anche coloro su cui si hanno meno notizie ovviamente. Le persone possono decidere di impiantarsi il chip quando vogliono, se decidessero di farlo ovviamente avrebbero dei vantaggi rispetto a chi non lo ha, ma questo non ha impedito il rifiuto di molte persone nel farselo. Qualcuno che è riuscito a sfuggire al tempo proverà un attacco hacker dall'interno della centrale di polizia, dove è custodito il database di tutte le persone con il chip e avrà successo. Così  riuscirà a controllare le menti di quasi tutta la città-
- ma perché attaccare chi non ha il chip?-
Nora- si vede che ti manca qualche ora di sonno. Se riesce a costringere tutti nella città ad avere un chip avrà il controllo su letteralmente ogni cosa.-
- e noi cosa possiamo fare? Ti ricordo che finora sono l'unico ad averci capito qualcosa. E non ci sto  capendo molto sinceramente!-
Nora- ok rilassati, te l'ho detto che sono qui per aiutare. La centrale di polizia è il luogo in cui inizierà tutto, quindi vi conviene iniziare da lì-
- e noi come dovremmo entrarci di preciso? Non credo che " hey sappiamo che metà della città  verrà trasformata in zombie senza volontà a causa di uno di voi" , sia la cosa migliore da fare-
Nora- ovviamente, ma ho un piano, fidati di me. E un'altra cosa quando sarete alla centrale ricordatevi di non parlare di quello che sapete con nessuno. Le uniche persone di cui vi potete fidare sono due poliziotti che assomigliano ai protagonisti di arma letale.-
- serio? Questa non vedo l'ora di vederla. Posso chiederti come hai fatto a mostrarmi il futuro è sopratutto perché la tua mano era diventata così?-
Nora- è tutta una questione di concentrazione, imparerai pure tu a farlo; per quanto riguarda la mano, è solo un effetto collaterale, ma è molto bello vero? -
- si, era fantastico-
Nora- qualche altra domanda?-, in effetti avevo un'altra cosa da chiederle.
- come ti chiami?- ero certo che fosse stupita quando le feci la domanda, andiamo non potevo essere l'unico ad averlo chiesto finora.
Nora- io non ho un nome, di solito vengo chiamata o chiamato in base alla persona che rappresento.- non potevo crederci, a quanto pare ero veramente io la prima persona a chiederglielo.
- che ne dici di Max? Va bene per qualsiasi persona tu possa essere. Sempre se ti va ovviamente.- lei mi guardò come se stesse per scoppiare, ero terrorizzato di averla fatta arrabbiare.
Nora- si mi piace! Quindi dovrò abituarmi a questo d'ora in poi....-
Con un sorriso mi disse che era ora di svegliarmi; all'inizio non capì cosa intendeva ma dopo qualche secondo diventò tutto nero. Sentì una voce chiamarmi, era Alex.
Alex- Herry! Herry! Svegliati!-

ANGOLO AUTORE
scusate se il capitolo è lungo. 😅

Ci risiamo...  ~ here we go again...~Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora