Alex pov
Non sapevo su cosa essere più arrabbiato, se sul fatto che Herry mi stesse mentendo, o su quello che per colpa di Max ho dovuto lasciare Achille su due piedi neanche fossi un mostro senza cuore.
- ero con Achille e grazie di avermi rovinato la festa -
Pensai che fosse meglio parlare con Herry in privato, per avere una spiegazione, e così fu.
Quando tornammo sulla terra io Sam e Herry eravamo nel suo appartamento, Sam disse che aveva da fare e ci lasciò soli, era il momento perfetto per parlargli
-Herry devo chiederti una cosa -
Herry - dimmi- disse mentre metteva a posto la cucina
- chi era il tizio con cui stavi parlando in Grecia? - appena chiesi lui si bloccò, lasciò i piatti che aveva in mano e si voltò verso di me
Herry - non lo so ho parlato con molte persone -
- già ma non tutte avevano un cappello nero di questo secolo, una giacca nera e scarpe della Nike- lo stavo guardando dritto negli occhi sperando che mi avrebbe detto la verità
Herry - cos'è uno scherzo? Non ho parlato con nessuno vestito così, anche perché non credo proprio che le Nike esistessero. Te lo sarai immaginato - mi stava mentendo guardandomi dritto negli occhi e la cosa mi stava dando un fastidio incredibile, avevamo dei segreti certo, ma non abbiamo mai mantito l'uno all'altro; provai a fare di tutto per farli ammettere di aver parlato con l'uomo del futuro *cavolo devo assolutamente trovarli un nome più figo, Kevin di sicuro se ne uscirà con qualcosa *, ma lui sviava sempre il discorso, come se non riuscissi a capire quando mi mente il deficente. Si fece sera, erano più o meno le dieci e mandai un messaggio a tutti di incontrarci al loft, tutti tranne Herry.
Erano più o meno le dieci e mezza quando tutti arrivammo nel locale
Meg- e Herry? -
- non viene-
Sam- non ha voluto dirmi perché quindi risparmiate il fiato -
Kevin-ok... Alex che succede? Sembrava importante dal messaggio-
- devo parlarvi di una cosa... - e li raccontai tutto, da ciò che avevo visto e sentito in Grecia fino a una mezz'oretta fa quando ho chiesto loro di venire. Ci furono più o meno dieci minuti di silenzio e a romperlo fu Sam
Sam- andiamo deve esserci una spiegazione no? -
Kevin- infatti, stiamo parlando di Herry! Insomma non riesce a uccidere una mosca senza avere senso di colpa e dovrebbe coalizzarsi con un tizio che sta cercando di distruggere la storia? Non ha senso -
Meg- concordo, ma rimane sempre il fatto che Alex ha visto ciò che ha visto -
- e anche che quando ho chiesto spiegazioni ha negato di aver incontrato questo tizio-
Kevin- approposito che ne dite di chiamarlo SHADOW? Sempre meglio di tizio del futuro cattivo-
Meg- tu leggi troppi fumetti...-
- possiamo tornare all'argomento principale? -Sam pov
Quando Alex disse ciò che aveva scoperto non sapevo che pensare, Herry era il mio migliore amico da quando avevo 12 anni.
Alex- possiamo tornare all'argomento principale? -
- ragazzi non sappiamo niente! Non sappiamo perché lo ha incontrato o perché ci ha mentito, non possiamo cominciare a dubitare di lui senza sapere la verità -
Meg- concordo -
Kevin- si ma ora l'unica verità che abbiamo è che ha mentito ad Alex quando gli ha chiesto spiegazioni -
- Alex? Che ne pensi? -
Alex- non lo so... Mi ha guardato dritto negli occhi e mi ha mentito, non so che pensare -
Non potevo credere che stesse davvero accadendo, quel ragazzo era innamorato di Herry da quando eravamo al liceo e ora dubitava di lui
Kevin- e poi da quando Herry sa mentire? Insomma io e lui siamo dei bugiardi pessimi-
Alex- a quanto pare solo tu-
- no io non ci credo che sta lavorando con quasto tizio.. -
Kevin- Shadow -
- Shadow...come vuoi... E se è vero allora deve esserci un valido motivo-
Gli altri continuavano a discutere, mentre io cominciai a ripensare a quando incontrai Herry per la prima volta.
Flashback
Diciamo che non sono mai stata una bambina facile da gestire, più che altro perché da sempre allontanavo le persone che a primo impatto mi davano di marcio, e le persone che invece sembravano simpatiche non le avvicinavo per la mia timidezza, inoltre ero davvero una teppista, poiché finivo nei guai praticamente ogni giorno, o per una rissa o per degli scherzi oppure perché mi facevo male di continuo tentando di arrampicarsi sugli alberi o scalando dei recinti o muretti; mia madre diceva sempre che ero identica a mio padre di carattere e mio padre mi diceva che ero identica a mia madre di aspetto, quindi ogni volta mi sentivo una specie di chimera, gli unici momenti in cui sembravo una bambina tranquilla erano quando disegnavo e alle scuole medie era l'unica cosa che mi faceva amare la scuola. Ricordo bene che quando avevo dodici anni nella mia classe si trasferì un nuovo ragazzo e sì era Herry, fece amicizia con tutti in meno di una settimana, e pensai che molto probabilmente non ci avrei mai parlato, dato che tutti gli avevano detto di starmi alla larga dato il mio caratteraccio, però un giorno durante l'ora di educazione fisica, il professore ci fece fare una partirà di basket a squadre miste, io ero molto brava e mi divertivo molto in quello sport, e sopratutto ero competitiva, alla formazione delle squadre finì che io e Herry fummo eletti i capitani e in quel momento pensai che l'universo avesse deciso che non ci sarebbe mai stata una futura amicizia con lui dato che li avrei di sicuro stracciato, ma le cose andarono diversamente, infatti la partita finì in parità e io e il "nuovo ragazzo" facemmo di tutto per vincere, ve lo assicuro.
Di quella giornata la partita è l'unica cosa che ricordo bene, e poi non dimenticherò mai il giorno seguente, ricordo che iniziò come sempre, ma che durante la pausa invece di dedicarmi ai miei disegni come di consuetudine, un ragazzino prese una sedia e si piazzò davanti al mio banco, difronte a me
Herry - voglio la rivincita -
- come? - mi guardai intorno poiché non riuscivo a credere stesse parlando con me
Herry - la partita, voglio la rivincita, non mi accontento di un pareggio. Scusa sono competitivo-
- pure io tranquillo...comunque sei bravino-
Herry - anche tu non sei male-
Sospirai e tornai con lo sguardo sul foglio
Herry - quindi? Ti va una rivincita? - e non risposi
Lui rimase in silenzio per un po, pensavo che se ne sarebbe andato, e invece...
Herry - sei brava...sai io non so fare neanche una linea dritta... posso sapere come fai? -
- basta prendere la matita in mano genio - io provavo a cacciarlo, ma lui niente, in quel momento pensai che fosse stupido a non capirlo
Herry - grazie lo so, non è facile essere così intelligenti- con quel commento mi fece sorridere
- sei simpatico -
Herry - grazie -
- no, non è un bene, alle persone simpatiche non piaccio-
Herry - allora forse non sono così simpatico, sai gli altri dicono cose brutte su di te, quindi dobbiamo essere amici -
Lo guardai lasciando la matita sul tavolo
- primo lo so cosa si dice su di me e non me ne frega niente, secondo se è vero perché vuoi essere mio amico? -
Herry - perché so che ciò che dicono non è vero, quindi voglio quella partita, e se sei veramente competitiva come dici accetterai- ancora oggi non so come fece a convincermi, nonostante ricordi benissimo ogni singola parola da lui detta, ma ci riuscì e giocammo, giorno dopo giorno, sempre terminando in parità, e così lui divenne il mio migliore amico, divenne il ragazzo con cui mi confidavo sulle pene d'amore, sulle difficoltà scolastiche, divenne quello che mi convinse a prendere la scuola d'arte la miglior decisione della mia vita, quello che ha sempre fatto il tifo per me anche quando litigavamo per delle sciocchezze, quello che mi impediva di mettermi nei guai e quello che durante ogni lotta in cui io mi sia mai cacciata, stava sempre al mio fianco.
E ripensando a tutto questo non posso non darli il beneficio del dubbio, devo credere che ci sia una ragione per cui ha mentito sull'incontro con Shadow
Fine FlashbackMeg- Sam! Ci sei? -
-cosa? Si che ce? -
Kevin-tu che ne pensi? -
-penso che stiamo avendo conclusioni affrettate, inoltre adesso che lo sappiamo tutti possiamo tenerlo d'occhio e assicurarci che le nostre ipotesi siano vere o false-
Alex- si ma nel frattempo avremo altre emergenze e se lui stesse davvero lavorando con Shadow conoscerebbe le nostre mosse in anticipo, saremo svantaggiati-
-ok ma che ti prende?! Davvero è questo il tuo pensiero principale al momento!? -
Alex- si! Sam la cosa non mi piace più di quanto piaccia a te, ma noi abbiamo il compiti di salvare la storia e dobbiamo mettere questo al primo posto -
Kevin - si ma se lui lavorasse per Shadow possiamo usare la cosa a nostro vantaggio, sai mandarlo sulla pista sbagliata quando è possibile -
Meg- aspettate, perché abbiamo scartato l'idea che non lavori con il cattivo? -
- esatto! -
Kevin-come ha detto Alex la quastine non piace neanche a me, ma ha ragione, non possiamo escludere a Priolo un'ipotesi, che ci piaccia o meno-
Inutile dire che la direzione che sta prendendo la conversazione non mi piaceva per niente...
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Ci risiamo... ~ here we go again...~
Science Fiction5 ragazzi che si ritrovano a dover impedire che la storia vada a farsi benedire da un giorno all'altro, scoprendo cose di sé stessi e del loro passato e affrontando tutto con sarcasmo generale (il primo capitolo è basicamente la descrizione dei pers...