I Got You For That.♡

capitolo 15

SPAZIO AUTRICEE
ci tenevo a ringraziarvi per le 600 e passa letture,significa davvero tanto per me sapere che vi sta piacendo la mia storia,vi voglio bene.<3
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bellamy appena tornato a casa doveva ammettere di essere rimasto un po' scosso da come si è comportata clarke prima,e soprattutto da come si è comportato lui,è come se non fosse riuscito a controllarsi,se non stava decidendo lui cosa fare e cosa non fare,si sentiva per la prima volta imponente,non poteva farci nulla e non sapeva neanche il motivo di questo suo strano atteggiamento quando c'era clarke,il modo in cui l'aveva guardato,lo aveva fatto sentire così bene,così vivo dopo tanto tempo,e sembrava fosse lo stesso per lei perché stava al suo gioco.

aveva pensato di andarla a trovare perché è come se in un certo senso sentiva la sua mancanza,voleva sentire la sua presenza vicino a lui per rassicurarla che sarebbe andato bene il suo primo giorno di corso così come sarebbero andati bene anche tutti gli altri giorni.

tornò a casa e senza fare tanto rumore si diresse subito in camera di sua madre,era stato tutto il giorno con lei e adesso si sentiva in colpa per essere andato da clarke e averla lasciata anche solo per qualche ora da sola con octavia,ma si fidava di sua sorella

entrò nella sua camera e piano piano si sedette accanto a lei,la osservò per qualche minuto mentre dormiva beatamente,era bianchissima e un po' sudata,si vedeva che non stava bene,lui si senti male per un attimo al solo pensiero,lei non meritava tutto questo,meritava solamente di stare bene,e lo sarebbe stata perché lei è forte,pensò,il modo in cui non si arrese quando morì papà e continuò ad accudirli con amore infinito,lei stava male nonostante papà non sempre si comportava bene con lei,continuò a guardarla per un po' e poi le accarezzò una guancia,una lacrima si fece strada sul suo viso,fece un respiro profondo e dopo averle lasciato un leggero bacio sulla fronte si diresse nella camera di octavia,le lasciò un bacio sulla testa e poi andò nella sua camera.

dopo aver fatto una doccia si infilò il pigiama e si mise nel letto.
guardava il soffitto e pensava,non riusciva a togliersi tutti quei pensieri dalla mente e lo stavano divorando,mai si era sentito così vulnerabile.

aveva deciso,il giorno dopo,appena finito il suo turno a lavoro si sarebbe recato all ospedale per vedere se qualcuno poteva aiutarlo con dei nuovi medicinali magari,qualunque cosa basta che avrebbe aiutato sua madre,oppure avrebbe trovato lui stesso il modo,sarebbe stato disposto a fare di tutto,anche a rubarli se dovrebbe essere necessario,si senti un poco di buono per averlo pensato ma non poteva fare altrimenti,non l'avrebbe lasciata da sola.

clarke a quell'ora avrà già finito il suo primo giorno,non potevano incontrarsi li perché non si sentiva ancora pronto a parlarne con lei,in realtà non sapeva se mai si sarebbe sentito pronto,non voleva che lei lo guardasse con pena.

cercò di rassicurarsi e chiuse gli occhi sperando di addormentandosi al più presto possibile,voleva solo riuscire a pensare positivo,restare positivo a tutto,fortunatamente si addormentò quasi subito.