18. "Non È Da Lui"

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Co-scritto con strawberryila

La sua mano stringe forte la mia, ha una presa decisa e questo a parer mio dice molto sul suo carattere. Sembra un ragazzo solare e simpatico ma secondo me è anche molto sicuro di sé e di quello che fa. Non deve essere nemmeno molto più grande di noi e per lavorare in uno studio di registrazione di un'importantissima azienda bisogna essere piuttosto bravi e preparati. Mollata la presa, durata decisamente di più delle solite strette di mano, si gira verso il resto del gruppo con un enorme sorriso. "Non potete immaginare quanto mi senta onorato a lavorare con voi. Siete fortissimi ragazzi, faremo molta strada insieme."

Dopo aver familiarizzato un po' con Roman e visitato lo studio decidiamo di far provare i ragazzi e registrare qualcosa, così da sentirli cantare alcune delle loro canzoni più belle dopo tanti anni, infondo History era solo un piccolo assaggio.

"No! No, no e no!" esulta Liam appoggiato dagli altri tre.

Tutti lo guardiamo con occhi spalancati e iniziamo seriamente a preoccuparci.

"COSA NO? AVETE CAMBIATO IDEA?? NO PERCHE' SE E' COSI' IO VI GIURO CHE-"

"AHAHAAHAHAAHAHAHA" sento Liam Louis e Harry scoppiare in una fragorosa risata che mi fece insospettire, Niall mi stava guardando invece con uno sguardo divertito ma con una sfumatura cupa. Non è il solito Niall.

"Allora? Volete spiegare? Che ha detto Sophia di così divertente? Volete davvero mollare tutto?"

Sento Roman sostenermi e chiedere ai ragazzi, i quali, stronzi come sono, rispondono con un'altra risata ancora più forte della prima.

Io e i miei colleghi siamo alquanto preoccupati e non capiamo il perchè non vogliano registrare e cantare qualcos'altro insieme.

Non credo che abbiano cambiato idea, o mi sbaglio? Due minuti fa hanno cantato History ed erano felicissimi, che succede ora? Certo che sono tutti da interpretare...

"Ragazziii!!!" li richiama Roman cercando farli tornare seri usando un tono fermo e serio, seguito da Luke e Ashton.

"Calmati Kemp, non è il caso di alzare la voce" risponde Niall in modo scorbutico, arrogante, mentre avanza verso il ragazzo. Non è da lui.

Harry che sembra aver capito il malumore dell'amico gli afferra una spalla e lo invita ad indietreggiare. I ragazzi smettono a questo punto di ridere e tornano "seri" e Lou inizia a parlare nel modo più tranquillo possibile.

"Ragazzi tranquilli, non abbiamo cambiato idea. Non potremmo mai farlo. E' un'occasione unica e in più abbiamo conosciuto voi, non vi libererete così facilmente di noi. Solo che pensiamo sia un po' inutile registrare ora senza alcuna canzone nuova pronta. Abbiamo pensato più che altro di organizzare un piccolo concerto, solo tra di noi ovviamente, dove possiamo cantare e divertirci spensierati. Perché riprendere a cantare in uno studio di registrazione? Perchè non su un palco? Cantare è molto più di registrare e incidere dischi. Cantare è divertimento, allegria, amore, passione. E finalmente dopo quattro anni possiamo riprendere a cantare insieme e possiamo vivere queste sensazioni come una famiglia, proprio come prima, anzi meglio! Quindi decidiamo un giorno e organizziamo una bellissima festa. Cazzo siamo tornati! Finalmente ci siamo riuniti. Dobbiamo festeggiare, non abbiamo avuto il tempo di farlo. Lasciate stare le registrazioni e il resto. Allora chi ci sta?!"

Nemmeno il tempo di finire l'ultima frase che parte un boato fortissimo da parte di tutti. Non riesco a nascondere il mio sollievo che lascio andare con un rumoroso sospiro per poi sorridere e sclerare con tutti gli altri.

Saltiamo, ridiamo, siamo tutti euforici. Un'idea fantastica. Dev'essere tutto perfetto.

Ci precipitiamo tutti su di loro e cadiamo tutti addosso al povero Harry... letteralmente.

Just Music || One Direction Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora