Capitolo 4.

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La mattina dopo Louis aveva il giorno libero, sia a scuola che al bar, quindi ne approfittò per dedicare il suo tempo a se stesso, o almeno questi erano i suoi piani.

"Lou? Lou sei in casa?" sentì dire da fuori la porta.

"Si ci sono" disse aprendo e trovandosi un Liam sudato e con l'affanno.

"Oh che ti prende?" Disse lui facendolo entrare.

"No non c'è tempo, devi correre al pub di James"

Louis ricordò le parole di Marìe e sentì un brivido lungo la schiena, indossò una tuta al volo e seguì il suo amico.

**

"Grazie al cielo sei qui" disse James

"Che succede? Perché c'è la polizia?"

"Il tuo alunno, quello scomparso, è lì dentro e ha detto che non sarebbe uscito fino a che non avrebbe parlato con il suo professor Louis Tomlinson" sbottò James.

"Okay ci penso io"

Louis mostrò i suoi documenti alla polizia e lentamente si fece spazio tra le autorità ed entrò in quel pub che alla luce del giorno era così tanto diverso da come appariva di sera, con i dj e i led colorati.

Camminò lungo il corridoio e solo quando entrò nel bagno, la scena che vide davanti a sé gli fece gelare il sangue.

Adrien era seduto con le spalle al muro, i suoi vestiti erano strappati e aveva un occhio nero. Il suo cellulare era in mille pezzi e riportava varie ferite lievi sull'addome e sul braccio.

Era in un mare di lacrime, i suoi singhiozzi risuonavano in tutto l'ambiente, ma solo quando il ragazzo vide il suo professore, essi cessarono per un po'.

"Adrien... cosa ti è successo?"

"Mi hanno picchiato e rapinato e... e mi fa male tutto" disse indicando varie parti del corpo.

"Dio mio, ti hanno fatto altro? A me puoi dirlo"

Adrien annuì e Louis non potette fare a meno di accoglierlo tra le sue braccia.

"Sai che la polizia è qui per aiutarti?"

"Non mi faranno niente?"

"Ma no, perché dovrebbero?"

"Perché sono entrato qui per rifugiarmi mentre il proprietario si è distratto prima di chiudere"

"Tu sai che tutte queste cose devi dirle alle autorità? Troveremo chi ti ha fatto del male, tranquillo."

Louis tese la mano ad Adrien e raccolse tutti i pezzi del cellulare, lo fece attendere due minuti e spiegò la situazione a chi si trovava fuori. Mandando via giornalisti e guardoni.

Avrebbero solo peggiorato la situazione e non se lo sarebbe mai perdonato se non fosse riuscito ad aiutare un suo alunno.

Lui era nato per questo, lui amava aiutare tutti, ma i suoi alunni in particolare. Ed in quel momento ricordò le parole dei bambini della Louis le Grand, un sorriso si fece spazio sul suo volto e quando ritornò alla realtà strinse la mano di Adrien portandolo fuori.

Il ragazzo, ancora mezzo dolorante, crollò tra le braccia di sua madre prima che insieme potessero salire sull'ambulanza.

"Signor Tomlinson?"

"Mi dica commissario"

"Deve seguirci in caserma con il suo amico, proprietario del locale per rispondere a qualche domanda"

"Certamente" si voltò verso James e lo notò preoccupato mentre mettevano i sigilli al suo locale, per prassi, sapeva benissimo che sarebbero stati rimossi nel giro di qualche ora.

𝙁𝙧𝙤𝙢 𝙋𝙖𝙧𝙞𝙨 𝙏𝙤 𝙍𝙤𝙢𝙚!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora