Capitolo 18.

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Il funerale del padre di Liam fu celebrato la sera del giorno dopo, tutti i parenti, gli amici, i colleghi dell'uomo riempivano l'intero giardino di casa Payne.

"Liam, bisogna andare" disse Louis in piedi sulla soglia di camera sua.

Liam indossava un completo totalmente nero, così come i suoi amici e tutti i presenti.
Si alzò dal letto con in mano il suo elogio funebre per il padre e subito dopo il buio. Liam svenne.

"Oh cazzo, alzategli le gambe, un po' di acqua e zucchero presto" urlò Louis.

Uno schiaffo e un bicchiere di acqua e zucchero dopo, Liam aprì gli occhi stordito.

"Non me la sento" disse tra le lacrime.

"Ci siamo qui noi, siamo venuti apposta! Non ti lasciamo solo" disse Marco mettendogli una mano sulla spalla.

"Ehi Liam, guardami - Harry gli prese il viso tra le mani - so cosa stai provando, quando ho perso mio nonno mi sono sentito allo stesso modo, proprio per questo, correre qui con il primo aereo mi è sembrata la soluzione giusta per aiutarti a superare questo momento, tu devi solo fidarti di me okay?"

Liam annuì allungando le braccia verso il riccio per abbracciarlo. Quest'ultimo ricambiò l'abbraccio e lo strinse forte, lasciandogli qualche pacca leggera sulla schiena.

Quel quadretto era così bello che Louis non potette fare a meno di sorridere, tutto ciò che desiderava era racchiuso in quel momento, il suo migliore amico e il suo ragazzo stretti in un abbraccio fraterno.

"Ragazzi, andiamo" disse dopo poco James, facendo un sorriso forzato e triste rivolto al fratello minore.

**

In chiesa quasi non si poteva entrare dalla gente che c'era. Il signor Payne era conosciuto in tutto il paese ed era voluto bene da tutti.

"So che è stato scritto un elogio, chi lo legge?" Chiese il parroco dall'altare.

Tímidamente, Liam si alzò e raggiunse il leggio che stava sulla destra dell'altare.

Rivolse uno sguardo a Louis che lo incitò a cominciare, mentre stringeva la mano di Harry, che a sua volta gli sorrise.

"Ecco... avevo preparato tutto un discorso, ma venendo qui mi sento di dire solo poche cose. Mio padre è sempre stato un uomo dal cuore grande. È sempre stato un uomo disponibile per tutti, soprattutto per la famiglia. Non ci ha mai fatto mancare niente, ci ha sempre donato amore. Mio padre mi ha insegnato ad essere l'uomo che sono oggi, forte, umile, gentile e pronto ad aiutare il prossimo. E per questo gliene sarò sempre grato, avrei voluto dirgli quanto gli voglio bene almeno un'ultima volta, ma chi l'ha conosciuto sa che lui non ha mai avuto bisogno di sentirselo dire, perché lui lo sapeva, lui l'ha sempre saputo e gli bastava uno sguardo per averne la conferma.
La stessa conferma che vorrei avere io ora, per sapere se lui sarà sempre al mio fianco anche ora... perché forse ora ne ho più bisogno di prima..." i suoi occhi cominciarono a pizzicare, le gambe gli tremavano e Louis se ne accorse, così velocemente lo raggiunse e lo sorresse fino a riportarlo alla panca.

"Sei stato bravissimo" gli disse Harry facendogli spazio tra lui e Marco.

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