Capitolo 12.

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La mattina del 6 febbraio ci fu un forte temporale a Parigi, le strade erano chiuse e di conseguenza anche le scuole, era impossibile uscire di casa, così Louis, in compagnia del suo migliore amico bloccato lì a causa dell'allerta meteo, decise di dedicarsi alla fotografia.

"Liam, che dici se organizziamo uno shooting qui?"

"Non abbiamo le cose adatte, se solo ci fosse Elèna" rispose Liam sbuffando.

"Non abbiamo bisogno di Elèna. Abbiamo cellulari adatti a scattare foto e un ring light. Attacchiamo un lenzuolo a questa parete ed è fatta. Elèna sarà fiera di noi"

Liam ci pensò un po' su e poi si lasciò intenerire dallo sguardo di Louis.

"Ma si, in qualche modo dobbiamo passare la giornata"

**

"Non avrai mica intenzione di pubblicare queste foto da qualche parte?" Chiese Liam controllandole una ad una.

"Io no, ma sai bene che Elèna lo farà vedendole"

**

*una nuova notifica da Ele

E: VOGLIO. QUELLE. FOTO.
Non scherzo, sono fantastiche, siete due geni.

L: grazie grazie ma no, non voglio che siano pubblicate, è stato solo un gioco per passare del tempo, in fondo siamo chiusi in casa.

E: peccato, sareste finiti sulle migliori copertine. :)

L: preferisco tenerle per me, sono pur sempre un professore. Ma grazie lo stesso.

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Dopo una lunga chiacchierata sul terrazzino di casa mentre si godevano la pioggia, Louis e Liam rientrarono un po' infreddoliti, così il primo accese di corsa la stufa mentre il secondo preparò due tazze di tè caldo.

"Hai sentito Harry?" Chiese Liam soffiando nella sua tazza prima di bere il primo sorso.

"Si, abbiamo parlato al telefono stamattina appena svegli, a Roma c'è una bellissima giornata e ha detto che sarebbe andato a fare un picnic con i ragazzi accanto al Tevere."

"Mh con i ragazzi eh?" Rise Liam.

"Non sono geloso, sai bene che i suoi due coinquilini sono etero e Marco ha pure trovato la ragazza, forse"

"Va bene va bene, alzo le mani"

**

Roma.. Lungo Tevere.

"Oh Harry sei pronto? Daje raga che ve devo presentare la tipa" disse Marco agitato.

"La smetti di tremare?" Chiese Harry nervoso.

"Disse colui che appena vibra il telefono e legge Louis Tomlinson salta come un coniglio, me so innamorato e me dovresti capì" disse mettendosi a braccia conserte Marco.

"Io non sono innamorato" Harry abbassò lo sguardo e mise la giacca

"Certo certo, Enzo! Tu sei pronto?"

"Si si raga prendo la borsa termica con le birre e scendo"

**

"Marco sei serio?" Disse Harry bloccandosi e bloccando l'amico per un braccio.

"Cosa?"

"Quella è la sorella di Federico!"

"Ma lui non c'è - si girò verso Eva - no cazzo, e invece c'è, scusa amico io non pensavo lo portasse"

𝙁𝙧𝙤𝙢 𝙋𝙖𝙧𝙞𝙨 𝙏𝙤 𝙍𝙤𝙢𝙚!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora