Fuori dalle mura - 1 ora al disastro
L'orizzonte davanti ai nostri occhi illuminato dalla luce del sole è stranamente piatto. Siamo partiti dall'ultimo avamposto tre ore fa, molti soldati sono partiti con noi, eppure non abbiamo ancora incontrato nessun gigante, se non due di tre metri appena usciti dal portone.
"Vi prego ditemi che sta per succedere qualcosa perché non abbiamo mai fatto una missione così noiosa da quando siamo entrati nell'esercito" borbotta Hanji guardandomi con la coda degli occhi per un attimo, "Ti prego, non dirmi che sei veramente annoiata dal fatto che potremmo tornare vivi, devo ricordarti come sono tornati quelli che erano partiti prima? Sinceramente meglio la calma" e la calma significava che le prime linee erano al sicuro, quindi anche Ale. "Però che senso ha fare missioni se alla fine non riusciamo a scoprire nulla sui giganti?", "Devo ricordarti come le missioni siano d'esplorazione e non di analisi? E prima o poi i giganti finiranno e si estingueranno no? A quel punto non dovremo più interessarci a loro e saremo liberi".
"A volte sai essere noiosa T/n, anche se si estinguessero dal punto di vista scientifico sarebbero interessanti..." continua Hanji, prontamente fermata da Miche che si introduce nella conversazione per la prima volta dalla partenza: "Hanji, non credo che T/n intendesse in quel senso, quando i giganti saranno morti non molte persone vorranno sentirne parlare non credi? passeranno un po' di anni prima che qualcuno ne parli in maniera scientifica come dici tu."
"Grazie Miche. Hanji, 'purtroppo' la gente ha sentimenti, ci vuole tempo", neanche il tempo di finire la frase che un fumogeno nero appare all'orizzonte, puntando però non verso destra o sinistra, ma direttamente dietro di noi, "Ma che?!" mi volto per cercare di capire che cosa stessero indicando e una colonna di vapore immensa, da oltre l'orizzonte, si staglia dietro di noi.
"Come è possibile che ci siano dei giganti dietro di noi se non ne abbiamo incontrato nessuno fino ad ora?" borbotta Hanji rallentando col cavallo. "Hanji non ti fermare, qualsiasi cosa sia quella o è enorme o sono molti giganti. In entrambi i casi non vogliamo incontrarlo, aspettiamo direttive dal Generale." le rispondo spronandola.
"Se fosse un minimo intelligente ci farebbe tornare indietro subito. Lì c'è Shiganshina dopotutto, non possiamo lasciare che così tanti giganti si avvicinino alle mura" aggiunge Miche,
"Ma le mura non sono indistruttibili?" sussurra Hanji, evidentemente stupita dalla nostra agitazione.
"Hanji!" diciamo all'unisono io e Miche
"Ok, ok, sto cavalcando, non mi fermo..."
Nonostante il fumogeno nero, ad indicare un anomalo, e nonostante il fumo, nessuno comunica con l'armata per altri venti minuti, prima che un fumogeno rosso verticale fenda il cielo.
"Si torna indietro subito"
"Esattamente quello che avremmo dovuto fare prima."
"E avremo l'occasione di uccidere un po' di giganti."
Mentre raggiungiamo la testa del commando l'ansia inevitabilmente scorre in me, ma per la prima volta non per mio fratello, ma perché l'immagine che mi balena per un secondo è quella di tre bambini molto familiari. Ma a loro non sta succedendo nulla, loro sono al sicuro nelle mura, e come dice Hanji sono indistruttibili.
Vero?
Quelli in pericolo in quel momento eravamo noi.
Arrivati esattamente dove il comandante si era fermato, aspettando tutti i soldati dal fondo vediamo il perché della decisione presa da Erwin.
"Ma che diavolo sto guardando" Mi scappa un'esclamazione mentre osservo un macabro spettacolo: sangue e interiora sparse accanto a qualche tizzone di fuoco spento, qualcuno era stato ucciso in quel posto non troppo tempo prima a guardare il fuoco spento dal quale usciva ancora una parvenza di fumo.
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l'ora del the (levixreader)
Fanfictionlevixreader anno 837, Una ragazza scappa col fratello gemello dalla propria città per potersi arruolare nell'esercito, una volta avverato il sogno però vari eventi sconvolgeranno la vita della ragazza, obbligandola à cambiare il suo modo di vede...