(quanto è figo nella 2° stagione @_@ )
fuori dalle mura, zona sud, 7:50 am, anno 839
Stamattina alle sei, appena finito il turno di guardia ci siamo preparati a tornare verso le mura, mentre preparo il mio cavallo alla cavalcata del ritorno vedo Erwin che si avvicina con mio fratello parlandogli, dopo alcuni assensi dell'ultimo mi guarda fa un cenno con la testa e si allontana. "Che ti ha detto?" chiedo a Ale appena si è avvicinato a me "Chi?" "Come chi, secondo te? Erwin!" gli dico con tono sconcertato, l'unico con cui l'ho visto parlare è lui dopotutto; ora mi ha messo la pulce nell'orecchio, ha lo sguardo basso e sembra che il nodo delle briglie del suo cavallo sia diventato la cosa più interessante della terra. Voglio sapere assolutamente che gli ha detto, e soprattutto perché non me lo vuole dire "Ma niente, non ti preoccupare... non dovresti fare sul carro il viaggio invece che a cavallo? Sei più esposta così e non riusciresti a difenderti bene..." mi dice guardando altrove, verso gli alberi ed evitando qualunque tipo di contatto visivo con me "...E poi saresti vicino a 'lui'" aggiunge con tono acido spostando lo sguardo verso il nuovo obiettivo del suo odio: Levi, che sta sellando con una calma disarmante il suo cavallo dello stesso colore dei suoi capelli. " Uno, questo è un blando tentativo di cambiare discorso, due, lascialo stare, se c'è qualcuno che dovrebbe affrontarlo , e ora non ne ho voglia, sono io ok?!" gli dico tirandogli la mano per farlo voltare verso di me. Il suo sguardo mi colpisce, per la prima volta vedo rabbia nei suoi occhi, rabbia verso di me stavolta, non verso gli altri come sempre. Lui mi ha sempre rivolto sguardi perlopiù dolci o di rimprovero, mai di rabbia e è come se dentro di me sentissi qualcosa rompersi, con lo stesso rumore di quando da bambini si butta un prezioso vaso di vetro per terra... un rumore assordante, superato solo dalla voce di Ale: "Perché lo difendi? perché non fai rapporto al comandante su quello che ha fatto e anche se lui non ti ascoltasse potresti vendicarti te, da sola, sei brava e ce la faresti. Perché non lo fai!" dice a denti stretti facendo trapelare più rabbia di quella che probabilmente lui vorrebbe e stringendomi forte,quasi da farmi male, la mano che gli avevo preso prima. Vedendo la mia leggera smorfia di dolore mi molla la mano all'istante, mormora uno 'scusa' veloce e si allontana a passo svelto lasciandomi li sbigottita a fissare il vuoto, fino a che i miei capelli c/c spostati dal vento si posano sulla punta del mio naso solleticandolo e svegliandomi da quella leggera trance nella quale ero caduta. Ancora scioccata da quello che ha detto Ale stringo le ultime cinghie della sella al mio cavallo e mi ci isso sopra pochi minuti prima che Erwin segnali la partenza a tutti noi
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E' quasi tutto il tragitto che col cavallo sono posizionata di fianco al carro medico di Hanji (ordini di mr. Eyebrows) nell'eventualità che lei debba sistemare qualcosa nei punti oppure nelle fasciature e lei mi sta ammorbando a morte sui giganti, facendomi implorare ogni dio esistente che un cataclisma la porti via. "Daiiiii ti pregooo, te sei la mia migliore amica non mi puoi dare cilecca così t/n!" mi dice per l'ennesima volta Hanji parlando ANCORA dell'argomento 'voglio un gigante vivo' o anche da me ribattezzato 'te stai male', presa dalla disperazione attaccatami da lei e con il solo desiderio di potermi allontanare il più possibile dalla fonte di quelle idee le dico semplicemente : "Vediamo dai, ora devo proprio andare ciao!" mentre sprono il mio cavallo e supero ampiamente il suo, da dietro sento le sue urla che dicono : "BHE' ALMENO NON E' UN NO VERO?" ma io sono già troppo lontana per rispondere, così mentre ridacchio mi accorgo di alcuni fumogeni neri che vengono da circa dove dovrebbe esserci la squadra di Ale, lì, non capisco più nulla: prima della partenza avevamo avuto un... non so come descriverlo, ma è a metà tra un litigio e un fraintendimento, e anche se era stata una litigata breve e senza urla aveva fatto più male di altre per la perdita anzi per la rottura di qualcosa tra noi due, siamo stati sempre uniti e quella è stata la prima volta nella quale mi è sembrato che io e lui ci stessimo veramente allontanando. Levi oltre alle due cicatrici sul mio corpo ne ha lasciata un'altra nel rapporto tra me e mio fratello e io non ho nessuna intenzione di lasciare quella cicatrice lì, la voglio sanare, guarire e togliere da noi due e non voglio assolutamente che mio il mio gemello muoia e che muoia pensando che io preferisca un semi-sconosciuto che ha provato ad uccidermi a lui.
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l'ora del the (levixreader)
Fanficlevixreader anno 837, Una ragazza scappa col fratello gemello dalla propria città per potersi arruolare nell'esercito, una volta avverato il sogno però vari eventi sconvolgeranno la vita della ragazza, obbligandola à cambiare il suo modo di vede...