Tutto cominciò con un disastro... [{TodorokiXreader}]

AMICI

Ecco che inizia la prova!

Aizawa: Bakugo, quanto hai fatto nel lancio della palla alle medie?-

Bakugou: 75 metri- risponde il ricc- il ragazzo.

Aizawa: Bene, prova a lanciarla ma utilizzando il tuo quirk. Puoi fare tutto basta che resti nel cerchio disegnato a terra-

Il ragazzo si prepara e si mette in posizione per lanciare la palla.

Bakugo: SHINEEEEEEEEE!- urla mentre la scaglia lontano. Mr.Bruco prende fuori una specie di telefono e sopra vi compare scritto il numero di metri che ha fatto la palla.

Aizawa: 705 metri- dice mostrandoci lo schermo. Tutti rimangono sbalorditi ma io no. Una volta, quando ero più piccola, per vedere quali erano le capacità del mio quirk Aizawa mi fece fare questo stesso esercizio. Totalizzai 1432 metri. 

Aizawa: Bene ora fate gli altri esercizi e, chi arriverà ultimo, verrà espulso- tutti sono spaventati, specialmente alcuni. Bella bugia, Mr. Bruco ahahaahha non lo faresti  mai.

In tutte le prove do il meglio di me: nella corsa ho manipolato il terreno in modo da formare una specie di onda che ho cavalcato, totalizzando un ottimo punteggio e così via.

Arriva per tutti il momento del lancio della palla da softball.

Aizawa: T/n perchè non vieni tu?- 

Mi posiziono all'interno del cerchio e formo una specie di asta con la terra che va a infilzare la palla e a portarla sempre più in alto.

Aizawa: Bene, 1543 metri- beh, sono migliorata!

Mentre torno dai miei compagni, un sacco di sguardi sbalorditi mi fissano. 

Alla fine delle prove ci viene detta la classifica. T/n...T/n... Ecco il mio nome! Sono arrivata prima, al pari con Todoroki. Beh, no è affatto male come risultato.

Nemmeno lui è affatto male

Infa- ANCORA TU?!

In carne ed ossa...ah,no

Beh, non è il momento. Vai via! Grazieeee

Dopo il breve discorso con la mia gentilissima coscienza, ci dirigiamo negli spogliatoi e poi in mensa.

Vedo che Todoroki si è seduto da solo e così decido di raggiungerlo.

Io: Emh, p-posso sedermi qui?- dico "leggermente" imbarazzata.

Todoroki: Certo- dice con il suo tono freddo e apatico. Mi siedo di fronte a lui e comincio a mangiare la soba  freddo, che adoro.

Io: Tu hai partecipato all'esame di ammissione? Com'era?- chiedo curiosa, dato che sono sono entrata tramite referenze non so che hanno fatto all'esame.

Todoroki: Io non ho partecipato, sono entrato tramite referenze perchè mio padre è...Endeavor- dice l'ultima parte con un po'di rabbia.

Io: Anche io sono referenziata.-

Todoroki: I tuoi genitori sono eroi?- dopo queste domanda, il mio sguardo si incupisce.

Io: Sì, lo erano...-

Il ragazzo capisce ciò che voglio dire e così cerca subito di scusarsi.

Todoroki: Scusa io non volevo ferirti. Mi dispiace - dice con tono leggermente triste.

Io lo guardo sorridente e rispondo.

Io: Non fa nulla, non potevi saperlo. Ehi, ti va se...diventiamo amici?- chiedo sperando dica di sì.

Todoroki: Certo- dice accennando un piccolo sorriso. Cominciamo a conoscerci meglio durante questa pausa pranzo e ora siamo amici...SIIIIIIIIIIIIIIì

Felice eh? Mi chiedo come mai eheheheh

Taci coscienza del cavolo

Ti sei appena data del cavolo?

No è un modo di dire

Finito l'orario scolastico, faccio per uscire dal grande cancello quando qualcuno mi ferma.

Todoroki: Emh, ti va se ti accompagno?-

Io: S-sì, certo- dico tutta rossa in faccia. Percorriamo la strada in silenzio ma dopo poco lui rompe il ghiaccio (ahahah Todoroki, ghiaccio...rompere...No eh?) e iniziamo a chiacchierare del più e del meno. Vorrei che questi momenti non finissero mai....MA CHE DICO?!

Dopo essere arrivata davanti a casa mia gli chiedo se vuole entrare a bere qualcosa e lui accetta.

Lo conduco vero l'ingresso e rimane un po'sbalordito.

Todoroki: W-wow- 

Ridacchiò un po' per via della sua espressione e poi, dopo aver bevuto un tè, decide di tornare a casa.

Io: A domani!- dico salutandolo con la mano dall'altra parte del cancello.

Todoroki: Ciao!- noto che sta accennando un lieve sorriso. Beh, dopo che mi ha raccontato la sua storia in mensa, ho deciso che il mio compito sarà quello di farlo sorridere.