Capitolo n.6
- Labbra -
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"Vivi il giorno come se fosse l'ultimo della tua esistenza."
Tokyo, 1 ottobre 2012, 18:45
Aprì con una mano la porta di ferro verde lucido e lastre di vetro, e la richiuse piano, lasciandosela alle spalle e mostrandosi alla vegetazione rigogliosa che lo circondava, illuminata dalla forte luce del sole.
La grande tettoia che lo sovrastava gli regalava un po' d'ombra fresca, e il venticello che soffiava impercettibile gli scompigliò un po' i capelli dorati.
Chiuse gli occhi e con un sorrisetto compiaciuto inspirò profondamente l'aria fresca, beandosi della pace di cui solo lui poteva godere, essendo solo.
Aprì gli occhi blu e osservò generalmente tutti i fiori che si trovavano li, ognuno diverso dall'altro, ognuno con un colore differente.
Osservò dolcemente una farfalla nera che lentamente si posò su un fiore.
Pian piano il suo sorriso scomparve, e assottigliò lo sguardo.
~
Improvvisamente due dita comparvero davanti ai suoi occhi e gli portarono via il libro,
sostituendolo al viso del moro che lo guardò intensamente.
- Sasuke che stai facend--.
Sasuke soffiò un sshh davanti alle sue labbra, allacciò il suo sguardo d'ossidiana a quelle sodalite che lo osservavano con sorpresa.
- ... Quando imparerai a non arrossire in questo modo così... .- sussurrò molto piano.
- ... Così?.- Le uniche parole di Naruto, anche'esse sussurrate, uscite da quelle labbra sbiancate.
Ci volle molta della sua forza di volontà per pronunciare quella sola parola.
Sasuke lo osservò per alcuni secondi, prima di rialzarsi.~
Naruto portò l'indice sul suo labbro inferiore, accarezzandolo piano.
Ricordava perfettamente quegli occhi tanto profondi, cosi trasparenti quanto inaccessibili, e sentì il suo cuore accellerare di poco la sua continua corsa, le viscere del suo stomaco contorcersi piano, quasi a torturarlo con i loro movimenti e i loro piccoli lamenti.
Naruto notò subito come il suo umore fosse in quel momento cambiato, dall'essere spensierato, al doversi rabbuiare a causa di quel teme.
Continuava a ripensare a quella scena, come se il registratore visivo dentro la sua testolina si fosse bloccato, e Naruto non riuscisse a raggiungere il pulsante Stop.
Strinse la bretella della sua borsa a tracolla nera, mordendosi il labbro e guardando il duro asfalto grigio sotto ai suoi piedi.
Perchè?.
Perchè reagiva così?.
Perchè sentiva emozioni che non aveva mai sentito con nessuno?.
Perchè il suo animo si ritrovava ad essere disturbato dalla sua presenza, ma allo stesso tempo, cosi profondamente in pace?.
Perchè quell'uomo stimolava il suo essere con dei semplici gesti?.
Perchè Sasuke aveva il potere di confonderlo? Di farlo impazzire ed arrossire? Di mandarlo in un'eterna confusione da cui non c'era via d'uscita?.
Troppi perchè che non avevano risposte, risposte che Naruto desiderava sapere.
Sentiva che non avrebbe resistito a lungo.
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The Beginning
FanfictionUn Sasuke fin troppo noioso e incazzoso, Un Naruto rompicoglioni ma dolce, Una convivenza forzata. Un appartamento per due. Cosa succede se si unisce un giornalista ed un universitario? Beh... non vi resta che leggere! Prima LongFic Sasunaru, spero...