Capitolo n.3
- Occhi -
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"Ci sono tanti luoghi dove trovare la pace, uno di questi sono i tuoi occhi."
Tokyo , 19 settembre 2012, 21:10
- Questa è la tua stanza.
Il ragazzo posò la borsa a terra, ed entrò, facendo girare per la stanza i suoi occhi curiosi. Una grande finestra a tre ante con fissi laterali completamente bianca, coperta da tende azzurre prive di tema, regnavano nella stanza quadrata e ben arredata di blu e bianco. Un letto ad una piazza e mezza, una scrivania immacolata, un armadio bianco in stile antico, la parete azzurrina decorata da un solo specchio a grandezza naturale.
"Mmh... potrei anche abituarmici, se solo ci fosse più colore...".
- Non provare neanche a cambiare un solo oggetto in questa casa, o sei fuori.
Il biondo lanciò un occhiataccia al moro dietro di lui, a quanto pare aveva percepito i suoi pensieri.
- Appena avrai finito, raggiungimi di là.-
Sasuke si girò mostrando le spalle robuste e richiuse velocemente la porta, portando dietro sè la sua aria scazzata. Naruto era rimasto lì, a guardarlo dietro la spalla e i capelli, con uno sguardo corrucciato dipinto in viso e la sua voce roca nelle orecchie. Passò qualche secondo a fissare la porta di legno verniciata di bianco, si potevano notare le piccole venature del legno non più imbiancate a causa del tempo.
Da quando Minato se ne era andato, quel ragazzo che lo stava ospitando era completamente cambiato, non aveva più quel piccolo sorrisino dipinto in viso e quell'aria amorevole, era diventato come un pezzo di ghiaccio troppo duro da poter rompere, un muro di marmo troppo liscio per poter anche solo provare a scalare.
"Tutta finzione...".
Però... i suoi occhi erano due pozzi neri di quelli mai visti, Naruto si disse che, sicuramente, non avrebbe visto occhi simili in nessun'altro essere umano.
Quella casa, era come se emanasse freddo e purezza, non c'erano molti colori, non c'era pace, nè armonia. Non, decisamente non era fatta per lui. Si riprese dai suoi pensieri e si avvicinò al letto. Si sedette e lo trovò molto comodo, ma già gli mancava il suo vecchio materasso ad una misera piazza. Si rialzò e posando il borsone sul letto cominciò a disfarlo.
"Dopotutto, non credo sarà cosi male."
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Naruto si chiuse la porta alle spalle e si guardò in giro, cercando di orientarsi in quel nuovo spiazzo che lo avrebbe ospitato per un intero mese. Notò la figura slanciata di Sasuke appoggiato ad uno dei ripiani in marmo nero della cucina, intendo a sorseggiare una tazza calda, dall'odore sembrava caffè. Il microonde stava riscaldando qualcosa, entrò 30 secondi il suono del timer avrebbe suonato, avvisandoli che ciò che aveva riscaldato era pronto, probabilmente la cena.
-Vieni.
La voce bassa, lo sguardo sottile e pungente. Naruto esitò un attimo e guardò le sue adidas bianche consumate dal tempo, e poi osservò attraverso i ciuffi d'oro Sasuke. Il moro osservava il liquido scuro della tazza, il vapore salire lento e caldo, e scontrarsi su i suoi capelli. Ad ogni più piccolo movimento, il liquido scuro si muoveva.
Aveva già pianificato tutto quella settimana. Quel ragazzo avrebbe dovuto odiarlo, e ci sarebbe riuscito.
Perchè? Perchè era questo che Sasuke faceva, si faceva odiare.
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The Beginning
FanficUn Sasuke fin troppo noioso e incazzoso, Un Naruto rompicoglioni ma dolce, Una convivenza forzata. Un appartamento per due. Cosa succede se si unisce un giornalista ed un universitario? Beh... non vi resta che leggere! Prima LongFic Sasunaru, spero...