For the love of Chaos

AIR

Quando Stiles entrò nella sua stanza, Scott era già lì ad attenderlo seduto sulla poltrona del pc.

"Ehi, amico, vedo che ti sei sbizzarrito con le ricerche!" Gli sorrise Scott indicando il computer che era stato lasciato aperto su un sito web che parlava di magia druidica.

"Sì più o meno" rispose il ragazzo chiudendo il portatile con un sorriso tirato.

"Wow, perché odori di Derek?" si accigliò il lupo per poi arricciare il naso.

"Sono passato da lui. Avevo una domanda su Deucalion" mentì Stiles. Per fortuna Scott non era abbastanza vicino da subodorare la sua bugia.

"Ci sono buone notizie da quel fronte? Hai avuto qualche buona informazione?" Chiese sembrando soddisfatto di quella risposta.

"Non ne sa più di noi purtroppo" rispose il ragazzo scuotendo la testa.

"Allora per quale motivo stavi facendo ricerche sui druidi?" chiese il bruno indicando il portatile ormai chiuso e cambiando radicalmente discorso. Stiles si morse ansiosamente il labbro inferiore. Aveva bisogno di dirglielo. Scott era il suo migliore amico ed avrebbe sicuramente capito.

"Io uh, perché non te lo mostro!?" disse ad alta voce ma più che altro parlando con se stesso.

"Va bene, farmi vedere cosa?" chiese incuriosito poggiando i gomiti sulle ginocchia e piegandosi in avanti sulla sedia mentre Stiles ingoiava a vuoto il nodo che gli si stava formando in gola. Posso farlo. Non sarà tanto diverso da quando quella volta gli ho confessato di essere bisessuale. Alla fin fine l'ha presa più che bene. Si auto incoraggiò Stiles.

"Amico, stai bene?" si accigliò il lupo quando il profumo d'ansia che emanava lo colpì come un pugno nello stomaco.

Stiles annuì e schioccò le dita. Immediatamente la luce della camera da letto si spense. Il bagliore della sera ombreggiava la stanza, quindi con un altro schiocco di dita le candele su cui Stiles si era esercitato, e che erano sparse un po' per tutta la stanza, si accesero. La bocca di Scott si spalancò all'inverosimile. 

"Stiles?! Sei stato tu? Come hai fatto?" Guardò verso la candela a lui più vicina.

"Si, io. Sono un druido" disse trattenendo il respiro e aspettando la sua reazione.

"È incredibile, amico!" gridò sorridendo. "Davvero?" Stiles fece un sospiro di sollievo "Da quanto lo sai?"

"Ehm, solo una settimana. Deaton ha detto che ho risvegliato la mia magia quando ho usato la polvere di sorbo. Mi sono esercitato un po' nel frattempo" disse evitando di menzionare il marchio. Non era ancora pronto affinché la gente lo sapesse.

"Una settimana? Perché non me l'hai detto prima?" aggrottò la fronte Scott sembrando deluso.

"Non ero sicuro di come avresti reagito" rispose alzando le spalle.

"Amico, penso che sia fantastico." Stiles fece un sorriso forzato. Si sentiva male nel non aver detto a Scott tutta la verità ma non era ancora pronto ad accettare il suo destino e sicuramente non era pronto per la lotta che avrebbe inevitabilmente scatenato tra lui e Derek.

"Allora cosa puoi fare?" chiese con entusiasmo, senza rendersi conto, per fortuna, del senso di colpa che permeava l'area attorno Stiles.

"Beh, ci sono diversi tipi di magia. Li sto provando un po' tutti solo per vedere cosa funziona meglio per me e cosa si lega di più alla mia anima." Stiles aprì il computer e prese gli appunti che aveva avuto da Bonnie. Era bello poterne parlare finalmente con Scott. Odiava avere segreti con il suo migliore amico. Scott ascoltò con interesse mentre Stiles scorreva i suoi appunti e dimostrava le sue capacità. "Quindi puoi farmi avvertire le cose?" aggrottò perplesso la fronte.