HERBAL REMEDY

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Non appena Allison lo vide abbracciò Scott di slancio: "ero così preoccupata per te. Mio padre ha trova tracce del branco di alfa e tu non rispondevi al telefono, e-"

"Mi dispiace tesoro, ero con Derek" disse ricambiando l'abbraccio e girandosi poi verso l'alfa che stava adagiando Stiles sul banco da lavoro di Deaton.

"Ho una lista di erbe che ci aiuteranno" disse Derek prendendo con mani tremati il cellulare ed aprendo il messaggio di Bonnie. "Mi servono: echinacea, e..e..e.. radice di mandragora e.."

"Dai qui, me ne occupo io, credo di avere tutto quello che serve. Tu pensa a respirare e a calmarti" disse Deaton sfilandogli il telefono dalle mani.

"Io non posso, io.. io non posso perderlo" la voce gli si ruppe nell'esatto istante in cui rivolse uno sguardo spaventato verso Stiles che giaceva di nuovo inerme.

"Devi dirglielo" si intromise Scott facendo tendere Derek.

"Dire cosa a chi?" chiese Deaton, rivolgendo uno sguardo di sfuggita all'alfa, mentre si dirigeva verso l'armadietto degli ingredienti.

"No" ringhiò Derek.

"Siete predestinati per una ragione" si impuntò Scott. Sapeva che sarebbe stato un argomento da trattare con i guanti.

"Ti ho detto di no" ringhiò di nuovo Derek senza tuttavia guardare Scott. Sembrava imbarazzato.

"Derek-"

"Comunque da quando tu sei dalla mia parte?" Scattò rabbioso Derek aspettandosi che Scott facesse marcia indietro.

"Non mi fidavo di te ma Stiles si, lo ha sempre fatto, adesso tu sei il mio alfa ed anch'io mi fido, sono certo di quello che dico."

"Cosa?" chiese Allison restando a bocca aperta. Sapeva che lei non fosse la fan numero uno di Derek ma ne avrebbero discusso dopo, adesso aveva altro di cui preoccuparsi, una questione più impellente.

"Tu lo ami, ti abbiamo sentito tutti. Lo sento dal tuo odore, anche adesso che stai discutendo con me avverto i tuoi sentimenti." Perorò la sua causa Scott gesticolando verso Stiles.

"È un sentimento inopportuno." Ringhiò alla fine. I suoi pugni che si strinsero lungo i fianchi.

"Perché? Solo perché è il tuo emissario?" Chiese accigliato Scott.

La mascella di Derek si serrò di scatto: "No."

"E' a causa dell'età?"

Le spalle di Derek si tesero maggiormente. Scott aveva fatto centro.

"Amico, sei più grande solo di un paio di anni. A chi vuoi che interessi?" disse il beta facendo ondeggiare in aria una mano come a spazzar via qualcosa di poco conto. "Fidati, lui vorrebbe saperlo."

Prima che Derek potesse rispondere, Stiles si girò e si sollevò ma non accadde altro.

Derek fu lesto nell'avvicinarsi al ragazzo mentre questi si sedeva.

"Dove siamo?" chiese Stiles sbattendo le palpebre e cercando di mettere a fuoco quello che lo circondava.

"Siamo da Deaton" rispose l'alfa, la sua mano che non abbandonava il gomito di Stiles.

"Tieni, bevi questo" Deaton passò a Stiles una tazza di un infuso alle erbe.

"Aspetta" Derek cinse il polso di Stiles prima che potesse portare la tazza alle labbra. "È sicura?" chiese rivolgendosi all'emissario più grande. Non voleva rischiare un'altra volta.

For the love of ChaosDove le storie prendono vita. Scoprilo ora