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Jessica

É passata una settimana da quando ho lanciato la bomba , anzi il bambino e da quel giorno nessuno mi parla più in casa , tranne il mio gemello.
"Dyl mi passi il sale?"
"É vicino a me , te lo passo io mamma" gli dico mettendoglielo difronte
"Oh, fa niente .era qui" dice sorridendo strafottente . Sbatto le forchette sul tavolo facendo girare tutti "ma che problemi hai, anzi avete,spiegamelo . Con Kyle ci parlate e con me no. Spiegamatemi il perché" vedo mia madre ridere amaramente
"Perché lui non é una puttana " sbarro gli occhi
"Una cosa?" Domando incredula
"Una puttana " dice scandendo bene le parole prima di mettersi in bocca un pezzo di carne
"Mamma , non penso di essere una puttana . Io e il mio Fidanzato abbiamo fatto un errore e ne paghiamo le conseguenze ,punto" ride
"Si,quello non lo metto in dubbio . Ma una persona che  mentre é fidanzata con uno va con il fratellino ricco ,quello é da puttana . Scommetto che hai contato le settimane" mi dice facendo girare tutti verso di me
"Mi dispiace per te ma no. Quando é successo, non mi sto nemmeno a domandare perché lo sai ,non sapevo fossero fratelli e poi non stavamo ancora insieme "
"Bah,dopo la nascita non ti voglio più vedere in casa mia" mi alzo strusciando la sedia
"Stai tranquilla, avevamo già deciso di andarcene " le dico prima di uscire dalla stanza e salire in camera .

"posso entrare " sento da dietro la porta e riconoscendo la voce gli urlo un si

"hai intenzione di andartene e non me lo dici?" mi dice sedendosi nel letto di fianco a me

"Dyl io non vorrei andarmene , ma non so più che fare "
"beh scappare non risolve le cose " mi fa notare

"lo so , infatti con trev ci eravamo accordati che se solo si fossero complicate le cose ce ne saremmo andati "
"almeno avrai otto mesi per vedere se sti bacucchi cambiano idea " al bacucchi scoppio a ridere .

"netfix ti va ?" mi domanda finito di ridere , annuisco e dopo esserci posizionati comodamente iniziamo a scegliere che film vedere .

***

"io sto uscendo " urlo dallo stipite della porta .nessuna risposta . alzo gli occhi al cielo ed esco per farmi una passeggiata . devo schiarirmi le idee su che cosa fare , tutta questa situazione mi sta opprimendo . mia madre dovrebbe starmi vicina ,in questo periodo, invece mi da della troia bah.

entro dentro ad un bar in stile anni cinquanta,che io personalmente amo , e vado diritta in un divanetto . "ciao bellissima , cosa vuoi che ti porto?" mi domanda una voce familiare

"pit, che ci fai qui?" gli domando cercando di restare seria per la divisa che ha indosso

"primo non ridere , secondo sono qui da una settimana . quindi cosa vuoi che ti porto ?"

"un frappè al cioccolato e un caffè" annuisce e dopo aver segnato su un quadernino l'ordine se ne va pattinando .

poco dopo mi arriva il mio ordine e lo inizio a gustare lentamente .

devi dirlo a trevis ,mi ricorda la mia coscienza

già, ma non ne sono sicura . se davvero partiamo in quarta ci dobbiamo iniziare a comprare casa in un altro posto , iniziare il trasloco e cercarci lavoro e poi dovremmo sposarci... sette mesi passano davvero velocemente , e non vorrei che magari al quarto mese tutto si aggiustasse .

finito il frappè sposto il bicchiere e appoggio la mia fronte nel freddo tavolo .

"dormi?" scuoto la testa

"stai bene?" mi chiede ancora e io mi giro a guardarlo

"una ragazza di diciassette anni incinta con tutta la famiglia contro come dovrebbe stare ?!" gli domando ironica e lui sbianca facendomi alzare gli occhi al cielo "c-cosa?"

"già"

"trevis lo sa?"

"ovvio che lo sa , sono suoi "
"oddio , ma ti senti bene . ti senti qualcosa dentro strano" lo guardo storta

"emm, si . tu piuttosto stai bene?" gli domando ed annuisce

"si , solo che è troppo figo avere dei figli " faccio una risata ironica

"li vuoi" gli domando altrettanto ironica

"me li daresti?" lo guardo scioccata per la serietà con cui lo disse
"io stavo scherzando " mi risponde con un "ah" e mi inizia a spiegare il suo amore segreto per i bambini .

"pit, vorrei restare ancora ad ascoltare i racconti di te che fai il babysitter ma dovrei andare , e tu dovresti lavorare " gli ricordo e dopo esserci salutati , ed avere pagato esco . chiamo un taxi e dopo avergli dato l'indirizzo della casa di trev mi appoggio al finestrino .

alla fine ho deciso di dirglielo , gli racconterò quello che è successo e gli dirò che se le cose non migliorano l'ipotesi si trasformerà in realtà.

arrivata pago e vado verso al portone per poi bussare . ad aprirmi è la madre di trevis ,non la vedo dal pranzo ,ed è abbastanza imbarazzante "ciao tesoro ,entra,cerchi trevis?" varco la porta ed annuisco

"è in casa ?" annuisce

"è nella doccia , ma se vuoi puoi aspettarlo in stanza "
"okkei, grazie " salgo di sopra e mi sdraio nel suo letto . stavo sul punto di addormentarmi ,ma il rumore della porta spalancata mi ha svegliata "hei , che ci fai qui?" mi domanda tutto sgocciolante con solo un asciugamano in vita . deglutisco inconsciamente e lo guardo mentre ridacchia

"mi fa piacere che ti faccio quest'effetto" mi dice avvicinandosi pericolosamente al mio viso per poi accorciare le distanze .il fatto che lui sotto quell'asciugamano non abbia nulla mi fa eccitare ancora di più .ma mi stoppo per poi guardarlo"ci sono i tuoi di sotto " gli sussurro e lui alza le spalle per poi sistemarsi meglio su di me "trev, se i tuoi sentissero qualcosa mi ammazzerei"gli dico tra un bacio e l'altro ."sanno già che lo abbiamo fatto" mi ricorda baciandomi e mordendo il collo

"non ricordarmelo , è stato imbarazzante poco fa " gli dico facendolo ridacchiare per poi staccarsi

"se non urli si può fare tutto" mi dice con un sorriso beffardo ,ricevendo uno schiaffetto da me

"sei incredibile " gli dico attirandolo a me .

***

accarezzo il suo petto delicatamente "che eri venuta a dirmi?" mi domanda facendomi sollevare la testa "come fai a sapere che volevo dirti qualcosa ?"
"così " annuisco sorridendo e dopo avergli lasciato un leggero bacio sulle labbra gli inizio a raccontare tutta la giornata di oggi compreso pit .

"okkei , abbiamo il babysitter " mi dice facendomi ridere

"daiii, è mezzo pazzo non gli lascerei mai i miei bambini " gli dico ridacchiando

"parlando del trasferimento ,aspettiamo fino al terzo /quarto mese . se tutto questo continua ci trasferiamo "annuisco

"si,ma ci dovremmo sposare ,trovare un lavoro ,dato che il mio l'ho perso grazie a mia madre . e poi sarevve tutto un casino , non abbiamo esperienza "

"shhh .per il matrimonio c'è last vegas , per la casa basterà un appartamentino e per il lavoro basterà portare qualche curriculum. ora chiudi gli occhi e dormi"annuii leggermente per poi addormentarmi

P.N.

sinceramente non so perché continuo a scrivere qui se tanto so che nessuno lo leggerà mai ma okkeiiii...BACIIIIII

Un Patto Finito Male & Non SoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora