Prologo://

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"ti amo "

"ti amo anche io trev"

un forte mal di testa ed una sensazione tipo quella di una centrifuga mi avvolgono per poi farmi spalancare gli occhi di colpo per vedere questa volta solo bianco .

mi guardo intorno non capendo dove mi trovo ,per poi provare a mettermi seduta ,ma una forte fitta mi arriva per farmi gettare un urletto

"ti sei svegliata ,oddio . te sei sveglia.DOTTORE...DOTTORE" sento la voce del mio migliore amico in lontananza per poi ricevere un altra fitta che mi fa richiudere gli occhi

"jessica .mi sente, ?" annuisco infastidita dalla voce rauca di qualcuno

"sono il dottor Freedin .ce la fai ad aprire gli occhi?" mi domanda e io scuoto la testa

"provaci " annuisco e quando li riesco ad aprire noto che la stanza è più scura

"mi sai dire come ti chiami?" mi domanda

come ti chiami?"o madonna mia , giuro che se non si sposta gli do un colpo

Manesca

Ma stai zitta , se io sono manesca te sei una rompi palle

"con il mio nome " gli rispondo incrociando le braccia

Wow ... Che scoperta .lo sai che lui credeva che ti chiamassi con il nome di un altro , benomale che lo hai corretto se no ...

Zitta

E te ragiona , guarda che figo che c'hai davanti ,

"ushhh , la ragazzina ha gli artigli. lo sai che non dovresti fumare "

Ripetitivo

Degli artigli nessuno te lo ha mai detto

"lo sai invece che te non dovresti darmi fastidio?"

sorrido per poi strizzare gli occhi quando riaccendono la luce

"vuoi metterti seduta?" ...ma perché tutte queste domande ,non stiamo mica giocando alle cinquanta domande

annuisco soltanto e con l'aiuto del dottore mi tiro su

"allora,sai come ti chiami?" mi chiede gentilmente ed io annuisco

"dimmelo allora "

"jessica Lee Aleen " annuisce

"jessica sai dirmi dove ti trovi ora?" sorrido

"se sei un dottore sono all'ospedale " gli dico e lui ridacchia

"giusta osservazione . mi sai dire quanti anni hai?" annuisco

"diciassette"

"e sai dirmi anche cosè successo cinque giorni fa?" corrugo la fronte

"non saprei , sarò stata con trevis " annuisce e si siede affianco a me nel letto

"jessica devo dirti una cosa" mi dice ed io annuisco

"hai avuto un incidente "sbarro gli occhi,i miei bmbini

"oddio , io sono incinta .loro stanno bene " inizio a domandare entrando nel panico

"si , loro stanno bene, ma te sei stata in coma cinque giorni " annuisco

"che giorno è oggi?" domando

"è sabato e sono le due del pomeriggio" annuisco distratta mentre nella mia testa conto meno cinque giorni...martedì. Martedì avevo un esame e la ginecologa...quindi con me c'era di sicuro anche trevis,deglutisco rumorosamente "qualcosa non va?" scuoto la testa

"la tua famiglia è fuori ,la vuoi vedere?" annuisco ,magari lui sarà con loro . il dottore esce dalla stanza e poco dopo rientra con i miei parenti . che ignoro palesemente cercando con lo sguardo trevis ,e non vedendolo sento un tonfo al petto , come se il mio cuore avesse perso dei battiti e l'assenza di essi fosse stato rimpiazzato da delle fitte ,ed inizio a piangere silenziosamente

"hei ,hei , perché piangi. stai male ?" mi domanda dilan

"si,non sono un'idiota. martedì ero con lui, è -è l-lui n-non è qu-i "balbetto facendo calare il silenzio ,che da conferma alle mie parole

"tes-"alzo una mano verso di lei

"perfavore andatevene tutti" sussurro . si iniziano a guardare tutti intorno per poi uscire . scoppio a piangere e continuo così per tutto il giorno . so perfettamente che piangendo non lo faccio tornare da me ,ma non so che altro fare .abbiamo avuto così poco tempo.

per cercare di calmarmi mi hanno spiegato che anche lui era in coma ,ma era un morto attaccato a delle macchine ,non riusciva a fare nemmeno un respirare autonomamente , quindi lo hanno staccato . tutto questo non mi ha aiutato per nulla , se solo mi fossi svegliata prima lo avrei potuto salutare ...

***

"jessica vestiti , dobbiamo andare al funerale .lui avrebbe voluto " ad ogni singhiozzo una fitta ed ad ogni fitta un buco "i-io n-non pe-nso di riuscirci " dico a mio fratello e lui mi abbraccia

"fallo per lui, per la situazione hanno assicurato che sarà un funerale a bara chiusa " mi dice dil abbracciandomi sempre più forte

arrivati alla chiesa mollo la sedia rotelle e mi incammino sotto gli occhi di tutti ,occhi di persone che sono qui solo per dire io c'ero .

tutto passa velocemente , ed io mi sento come se fossi sott'acqua.

"chi ha qualcosa da dire venga qui " afferma il prete . io glielo devo ,raggruppo tutte le mie forze e dopo la madre biologica di trev vado io

"non sono qui per fare il solito discorso strappalacrime che molte persone prima di me hanno fatto, persone la cui maggior parte ha sparlato dietro di lui dopo aver saputo chi fossi davvero.-mi fermo vedendo dill che mi fa segno di tagliare ,così prendo fiato- vorrei solo dire che ho ricordato, sono riuscita a ricordare le ore prima dell'incidente e mi maledico non so quanto per avergli lasciato le chiavi -mi fermo un attimo a ripensare a quel momento che mi fa scendere una lacrima - dalla prima volta che è salito su una mia macchina facevamo sempre a turni per guidare . e mi maledico perchè se avessi fatto come ci eravamo detti ora forse ci sarei io,o forse no ,ma in ogni caso non ci sarebbe sicuro lui -lascio cadere altre lacrime in viso per poi sorridere ad un ricordo

*Flashback*

Sarà alto sugli 1, 90 o più,mi fa sentire un nanetto, e ha un fisico talmente scolpito che dalla maglietta bianca si intravvedono i muscoli .incrocio le braccia sotto il seno e lo guardo osservarmi

"Mi osservi bene da la su?!" Dico in modo ironico facendogli riportare lo sguardo sul mio viso"allora l'hai una lingua .come ti chiami?"

*fine Flashback*

-e come abbiamo iniziato concludiamo...mi osservi bene da la su?...marito?" esplode un silenzio tombale ,ed io ridacchiò leggermente guardando la bara e poi torno con gli occhi sul pubblico e facendo vedere gli anelli torno a posto.























vi dico solo che scrivendolo ho pianto ...vi amo grazie per essere arrivati qui

Un Patto Finito Male & Non SoloDove le storie prendono vita. Scoprilo ora