capitolo 16

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JOSH'S POV

Sono stanco di vederla così, non si merita tutta questa tristezza, non merita il dolore che sta provando.
I suoi occhi arrosati hanno incontrato il mio sguardo implorandomi di cancellare tutti i pensieri terribili che si trovano in essi. Quanto vorrei poterlo fare
Apre lentamente la bocca cercando di parlare ma ne escono dei suoni spezzati,si ferma, respira e continua.
" mio...padre è-" non le lascio finerire la frase sapendo quanto le costa dirlo "-lo so, ho sentito tutto" mormoro.
Il suo sguardo diventa allarmato, forse non voleva che io sentissi, ma poi ritorna normale dopo aver elaborato l'idea.
"Mi scoppia la testa" sussurra toccandosi le tempie con le dita.
"Dovresti riposare" dico alzandomi.
Goffamente fa lo stesso dirigendosi in silenzio verso la sua camera e io la seguo.
Si toglie velocemente le scarpe e si infila sotto le coperte.Poi senza che mi dia il permesso mi stendo accanto a lei che non mi ferma.

Mi giro di lato, per averla di fronte a pochi centimetri, guardandola negli occhi.

Passano alcuni minuti di silenzio che mi fanno pensare che si sia già addormentata...
"È tutta colpa mia" mormora strofinandosi gli occhi.

"No, Non pensarlo neanche. Tu non centri niente. Togliti questa idea dalla testa" rispondo cercando di farla ragionare.
"Si invece, mamma l'ha mandato via per me, perché aveva paura potesse farmi qualcosa e lui lo sa, sa che è colpa mia"

" Emily non dire sciocchezze, eri piccola, lui sa che è stata la cosa giusta"ribatto
Chiude gli occhi non credendo alle mie parole. Si sta sbagliando, lei non ha fatto niente, non deve sentirsi così.
"Ora dormi, domani con la mente più lucida capirai tutto" dico guardando il suo viso fare un'espressione di sollievo.

Un respiro profondo segna l'inizio del suo sonno.

EMILY'S POV

"Non ho paura, non ho paura" ripeto questa frase nella mia testa cercando di convincermi.

Non vedo niente c'è solo una luce debole in fondo alla stanza .

Sono rannicchiata sotto la scrivania e le gambe mi fanno male, ho passato troppo tempo in questa posizione.

"Dove sei?" Urla

Mi sta cercando,non voglio uscire.

"Fatti vedere" continua a chiamarmi

Copro le orecchie con le mani cercando di nascondere la sua voce.

Qualcosa mi sta tirando il braccio, mi ha trovata.
Non ho la forza di aprire gli occhi e guardarlo.

"Ecco dov'eri, non può nasconderti da me" mi sussurra vicino

Non riesco a parlare, mi tiene in aria senza lasciarmi toccare terra.
"È colpa tua,solo tua" ripete urlando.
"Sei una stupida bambina" dice lasciandomi cadere.

Si gira e va via dalla stanza.

Un addio esce dalle sue labbra

Poi anche quella piccola luce scompare, il buio totale.
Inizio ad urlare, a chiedere aiuto.

" non lasciatemi sola"grido

"EMILY, SVEGLIATI" grida

" TI PREGO SVEGLIATI, APRI GLI OCCHI, EMILY"

Apro di scatto gli occhi incontrando la luce del sole che mi acceca.
" ti sei svegliata finalmente" sussurra Josh accanto a me esasperato.

"è stato... orribile" dico non riuscendo a pronunciare altre parole per descrivere il sogno.

" lo so, ora sei qui,era un incubo,solo un incubo" mormora consolandomi
Si avvina come se volesse abbracciarmi ma poi si ferma rendendosi conto che non possiamo.

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