Scattai verso le forbici di Jessy,che erano scivolate a terra e ,una volta afferrate corsi urlando verso Courtney.
Impugnai le forbici dalla parte del manico e mirandola alla gola cercai di infilzare,ma prevedeva le mie mosse e contrattaccava con fendenti di motosega che più di una volta hanno rischiato di colpirmi.
Courtney si caricava per colpirmi con un colpo caricato e devastante,ma la motosega,che pesava troppo,cadde a terra lasciandola a mani vuote,con un gran dolore al muscolo della spalla.
Era la mia occasione.
Corro velocemente verso di lei,il mio obiettivo è sempre il collo.
La manco con il primo affondo,anche con il secondo e con il terzo:ero troppo tesa per fare le cose bene.
Courtney invece mi carica le gambe scaraventandomi in aria e facendomi ricadere di schiena a terra,le forbici mi scivolano dalle mani dopo l'impatto sfrecciando ai piedi del mio nemico.
Non perdo tempo e mi rialzo abilmente,correndo piena di ira e di rabbia contro di lei,che però mi blocco il braccio destro,facendomelo roteare e rompendomelo,mentre c si divertiva a infilzare con le forbici il mio braccio più e più volte.
Un calcio dietro la gamba mi fece crollare a terra e una ginocchiata mi arrivò in pieno volto,ma non le bastava.
Sghignazzando mi riprese da terra afferrandomi per i capelli,trascinandomi a terra e sui teschi che componevano il trono di Chester
Volevo tanto liberarmi,ma non riuscivo a muovere nessuna delle due braccia.
Raggiungemmo Chester,Courtney mi alzò per i capelli e mi puntò la lama alla gola,facendomi fissare quello spettro bastardo.
Non vuole uccidermi subito,prima mi sfregia il volto,graffiandomi con la lama delle forbici,poi me la incastra sotto la pupilla e spingendo,mi cava un occhio.
Voleva cavarmi anche l'altro,ma prevedendo le sue mosse riuscì a rubarle l'arma dalla mano,tagliandola anche.
Si piegò per i dolore e ne approfittai per scaraventarle un calcio in faccia,bloccarle i capelli e infilzarla,ancora e ancora con la punta di quelle forbici,dove capitava.Gayser di sangue fuoriuscivano da ogni parte del suo volto e più lei continuava ad urlare e a chiedere pietà ,più io affondavo la lama nella carne.
Stava per sbilanciarsi e ruzzolare giù dalla torre di ossa umane.Mi afferrò una mano cercando di trascinarmi con lei,ma non fece altro che sfilarmi le forbici dalla mano,lacerandomi il palmo,ma cadde,rotolò e morì sbattendo la testa sul pavimento,lasciando una pozza di sangue sul pavimento che andava ad estendersi nella stanza.
Mi voltai subito a fissare Chester,puntandogli un pugno dritto in faccia,le mie dita erano a due millimetri dal suo naso.Scacco matto.Dal pugno tremante,il sangue della ferita colava ai suoi piedi e il mio sguardo era più furibondo che mai.
Si limitava a ridere,divertito.
Schioccò nuovamente le dita.
Era un richiamo per i suoi "scagnozzi".
A spalleggiarlo sbucarono dal terreno due ombre:Jessy e Tom,ma non erano ombre complete.
Erano ricoperti da quella materia oscura che piano piano si intersecava sotto la pelle,insinuandosi nelle vene e rendendoli sempre più demoniaci e spaventosi.
Avevano occhi rossi come quelli di Chester e fauci animali da cui colavano filoni di bava.
"Co...cosa vi è successo?"chiesi con un filo di voce ritirando il pugno verso il mio petto,spaventata.
Chester si alzò tranquillamente,e prendendomi con molta serietà mi mostrò due foto:una ritraeva una bambina e l'altra un bambino,entrambi su un letto.
Erano le foto che avevo trovato nelle stanze durante il gioco.
"Questi due sono Jessy e Tom da piccini.." La voce di Chester era una fusione tra una umana è una demoniaca,con un timbro sereno e dolce,ma spaventosamente crudele.
"Jessy?Tom?Che ci facevano qui da piccoli?Cosa vuol dire tutto questo?"
I due sorridevano beffardi.
"Vedi,loro due sono...sono miei.La loro vita mi appartiene.Sono i miei figli.Crescendo hanno imparato a inserirsi nella società e questo per anni e anni mi è servito per accalappiare prede nuove per il mio gioco.Hanno sempre fatto finta di essere vostri amici,sin dal momento in cui vi hanno conosciuto.Il loro unico scopo era portarmi un vincitore,e anche quest'anno sono riusciti a rievocarmi grazie a voi increduli marmocchi,che pur di divertirvi mi avete reso di nuovo vivo.
Ebbene Selina...sei tu la vincitrice...tu meriti la libertà,come promesso."
Non potevo crederci.Guardavo i miei amici e nei loro occhi vedevo tutt'altro rispetto a quello che scrutavo una volta.Sono diversi.Sono veramente figli di Chester?
Si limitano a ridere con gusto alle mie disgrazie,fissandomi senza batter ciglio o dire una singola parola,gli occhi rossi senza pupille,inespressivi ma inquietanti.
Hanno fatto il finto gioco da quanto?Jessy...di cui mi fidavo ciecamente è sempre stata in realtà a studiarmi per farmi vincere e Tom,mi ha portato lui da Chester....
Io e gli altri siamo quindi...delle cavie....
Ma io sono ancora viva...
Alla fine....sono io la vincitrice no?Sono libera...posso tornare alla mia vita quotidiana,ma non lo farò...non me la sento.
Non senza essermi presa la vendetta.
"ahahaha...ahahaha..AHAHAHAHAHAHA...HO VINTO IO?Ho davvero vinto io?
Scoppiai in una risata forzata,dettata dal l'imbarazzo e dalla paura terribile che mi assaliva in quel attimo impossibile.
Gesticolavo ridendo,mi giravo intorno e...i tre...increduli delle mie azioni erano immobili a scrutarmi.
Chester mi fissava affascinato,era proprio fiero della sua vincitrice...
Ma io non ero una vincitrice qualunque.
Ero di spalle ai tre...se fosse andata male avrei raggiunto Levis,se fosse andata bene lo avrei vendicato.Proviamoci.
"Hai smesso di ridere stronzo."
"GYAYAYA..HEM...EH...COME SCUSA..."
Mi volto all'improvviso,corro verso di lui con tanta velocità che Jessy è Tom non riescono a placarmi.
Mi schianto contro il suo corpo:un tanfo di morte,di cenere e sangue marcio mi investe le narici,ma ormai è tardi per Chester,sono aggrappata a lui e stiamo precipitando giù dal suo trono.
Mentre cadiamo lo sento urlare disperato,la sua voce muta e diventa sempre più cupa e fastidiosa,ma non mollo la presa.
Lo porto con me all'inferno.
Chiudo gli occhi per rilassarmi un ultimo istante.
Ripenso a tutti i momenti belli passati in compagnia dei miei amici,i loro volti felici e sorridenti di quella notte di Halloween,sembravamo tutti divertirci molto.
Ricordo i momenti magici passati con Levis,che non rivedrò mai più...e mi scende una lacrima,una ultima singola lacrima,prima di schiantarmi al suolo e dire addio alla mia vita.
Con un tonfo io e Chester ci schiantiamo a terra.
Il suo corpo si disintegra nell'atmosfera facendo riecheggiare un urlo di morte e distruzione.
Io sbatto la testa sul pavimento e....immediatamente il mio corpo smette di funzionare.Tutto si spegne.I miei occhi si sbarrano.
Sono tornata nell'oscurità da cui ero venuta.

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Chi vuole giocare?
HorrorUn gruppo di ragazzi appassionati di horror si ritrovano la notte di Halloween per divertirsi insieme,senza rendersi conto del terribile errore che hanno commesso....