Ultimatum

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Levis aprì faticosamente gli occhi.
Ha gli occhi grandi e quando ci entro mi perdo.Vorrei intrufolarmi dentro il labirinto dei suoi occhi, fino ad arrivare alla sua mente.Il percorso è difficile perché non si riesce mai a capire quello che pensa.I suoi occhi fissano le persone e le cose ma non le vedono;ti forano come se fossi trasparente.Chissà cosa stavano guardando..forse un'altra realtà. Sono grigi ,quasi bianchi ,come il cielo quando c'è un po' di foschia.Il mio volto si rifletteva negli occhi di Levis e non hanno paura di critiche: non sono visti. Anch'io non ho timore di guardarlo negli occhi.Mi sento affascinata e trascinata in un'altra dimensione, dove il mare può essere anche verde e il cielo viola. I suoi occhi mi attraggono, ma mi fanno venire anche tanta tristezza. Quando abbassa lo sguardo,sembra solo pensieroso,ma quando alza la testa mi accorgo subito che non sta pensando;cerca di crearsi un mondo tutto suo,nel quale non potrò mai entrare. Gli occhi di Levis non vivono da soli, hanno bisogno dei movimenti delle sopracciglia e della bocca, dei gesti delle mani, per farsi capire. Forse per questo mi ispirano tristezza.
Levis non era più quello di prima.
Fissava il vuoto,fissava il nulla.Non era più capace di capire o di percepire ciò che gli accadeva intorno.
Levis stava morendo.
Quando mi resi conto che non stava bene,iniziai ad urlare il suo nome e ad accarezzarlo più e più volte,tremando.
Gli occhi di Levis si erano aperti un'ultima volta,per guardarmi.
Con le poche forze che gli rimanevano in corpo,portò la sua mano dietro i miei capelli,avvicinando la mia testa alla sua,e ci baciammo.
Poi,staccando leggermente le sue labbra dalle mie,sussurra..
"Devi salvarti...vendicami.....uccidi..Chester.."
Dopodiché,la sua mano mollò la presa e scivolò lentamente,cadendo giù dal mio corpo e rimanendo a pendere nel vuoto.
Quello fu l'ultimo istante di vita di Levis,prima che la sua fiamma si spegnesse definitivamente per sempre.
Rimasi in silenzio,con la sua saliva ancora sulle mie labbra,a fissarlo inerme e,tutti gli altri,stettero in silenzio con me.
Molte lacrime versai sul corpo di Levis,che abbandonammo nell'oscurità,che lo divorò completamente.
Levis non era svenuto,il colpo che aveva incassato da Owen per proteggermi lo aveva ferito gravemente e,senza che nessuno se ne fosse accorto,Levis stava lentamente morendo.

Tutti mi vennero intorno,a sostenermi.
Jessy mi chiese come stavo.
In realtà non lo sapevo.Provavo troppe cose nello stesso istante.
La morte aveva risparmiato me e non Levis.
La morte è un frammento di verità,che non possiede una falce.
Indossa una veste nera con cappuccio solo quando fa freddo.
Non ha quel viso da teschio. Volete sapere quale è il suo vero aspetto?Cercate uno specchio,troverete la morte.
Non avevo motivi di vita se non vivere per lui.
Ora non ho più niente e sono pronta ad andarmene,ma non posso.
Farò ciò che Levis mi ha detto di fare.
Lo vendicherò,ucciderò Chester.

Jessy mi accarezzò i capelli per consolarmi..
"..se non te la senti....di vedere Chester dico...posso capire,andrò da sola..."
Ma senza neanche voltarmi,subito le risposi sicura.
"No.Io vengo,faremo il culo a quello stronzo.Lo faremo risprofondare nell'aldilà".
Jessy sorrise,fiera di me.
"Bene...Tom.Carlos.Ci darete una mano vero?"
"Potete contarci" risposero all'unisono.
"Allora,portateci da lui."

Era giunto il momento di vendicarsi.Vendicarsi non solo per la morte di Levis,ma la morte di tutti i miei amici.

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