Sono le 10:00. Oramai ho perso la spiegazione del professore, bel modo di iniziare la scuola -penso tra me e me.
"Juliee" sento chiamare, mi volto ed ecco Kate. Cerco di essere il più naturale possibile non voglio che si preoccupi troppo, sta già facendo molto per me.
"Hey Kate" rispondo
"Ma dov'eri finita?? Mi hai fatta preoccupare. Ho chiesto al professore il permesso per uscire dall'aula ma quel matto non ha voluto... come stai? Che è successo?" Chiede a raffica
"Hey Kate, tranquilla. Sto bene...ho solo avuto un po' di mal di testa e sono andata in infermeria." Dico cercando di essere il più convincente possibile. Già immagino la sua reazione se scoprisse ciò che è successo.
"Sicura?"mi chiede con uno sguardo non tanto convinto
"Si, certo" le rispondo
"Va bene, ti credo" dice abbranciandomi, per poi continuare:
"Vado che sta per iniziare la lezione di Matematica con la professoressa Evans e se arrivo tardi inizia ad urlare come una pazza.
"Va bene, vado anch'io. Ho biologia tra un po'. Ci vediamo a pranzo."
"Okay, a dopo" dice correndo.
Vado dalla parte opposta del corridoio ed entro nella classe di biologia. Fortunatamente la professoressa non è ancora arrivata. Cerco un posto libero. Ne trovo uno nella fila di sinistra accanto alla finestra. Dopo neanche 5 minuti arriva la prof.ssa e tutti ci sistemiamo.
"Buongiorno ragazzi"
"Buongiorno" rispondiamo tutti in coro
"Spero che abbiate passato delle belle vacanze in questi tre mesi ma soprattutto spero anche che abbiate svolto i compiti che vi ho assegnato" il silenzio è la risposta che riceve alle sue parole, così dice:
"Farò finta di aver sentito molti sì" e la classe scoppia a ridere
"Non perdiamo altro tempo, iniziamo a fare l'appello."
Dopo un'ora di spiegazione sullo svolgimento del programma, finalmente suona la campanella.
Mi diriggo verso la mensa dove trovo una Kate felicissima che alza la mano per farsi vedere.
"Hey e quel sorrisone a cosa è dovuto?" Le chiedo senza ricevere alcuna risposta
"Terra chiama Kate" dico sventolandole una mano davanti al viso, e finalmente sembra risvegliarsi dal suo sogno a occhi aperti.
"Mh? Nono niente"dice continuando a sorridere
"Kate... ci conosciamo dalla nascita, hai intenzione di continuare a dire che non è successo nulla?"
"Ci siamo scambiati i numeri" mi dice con un sorriso a 32 denti e in quel momento capisco che si tratta del ragazzo di cui è innamorata dalla terza elementare.
"Con chi? Con Jack?" chiedo
"Siii" risponde quasi urlando e io non posso che essere strafelice per lei. Aspettava questo momento da tanto.
"Aaaa sono felicissima per te. Mi devi raccontare tutto, com'è successo?"
"
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Un incontro inaspettato (In Revisione)
RomanceINASPETTATO : una parola formata da cinque sillabe e due facce . In fondo , tutto lo può' essere : un bacio portatore di equivoci , una risposta a cui rimani inerte o un incontro accompagnato da 462.773.886 problemi. Ma questa è solo la prima faccia...