CAPITOLO 23 : Addio New York

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Di nuovo! Era successo di nuovo ...anche lui , mi aveva lasciata . Per tutti cosa ero ? Un giocattolo senza sentimenti ? Ma ora basta ! Non mi farò di nuovo calpestare , é momento di cambiare vita e lasciarsi il passato alle spalle . Fa male , essere presi in giro ma devo riuscire a sotterrare questo dolore e ripartire da 0 .

Kate...devo chiamarla e dirle tutto quello che é successo nell'ultima settimana:

«Juliee , ti stavo per chiamare alla fine Matthew é tornato a casa?» solo sentire il suo nome mi fa stare male

«S-si ...ehm Kate senti stasera vieni a l'indirizzo che ti ho inviato via messaggio , dobbiamo parlare »dico con la voce un pò triste

«hey che hai ? É successo qualcosa ? Mi stai facendo preoccupare »

«ci vediamo stasera e ti spiego tutto , ok?»

«va bene , a dopo... ti voglio un mondo di bene Julie»

«anch'io Kate »

Vado verso un hotel che ho trovato su Internet non dista molto da qua .
appena arrivo , c'è un signore all'entrata sulla cinquantina d'anni e gli dico

«salve , vorrei prenotare una camera singola per la notte »

«si certo , aspetti un attimo ....ecco questa é la camera N°254 si trova al 2 piano»

«grazie »

Dopo mezzora sono riuscita a trovare la mia stanza, questo albergo é davvero un labirinto ...

Tra un po arriverà Kate dovrò raccontarle tutto , dovrò andare nella mia vecchia casa se così di può definire dato che non facevo parte di quella famiglia e prendere i miei vestiti... miei pensieri vengo interrotti da un suono

*driiin driin* rispondo al cellulare

«kate?»

«Hey julie sono arrivata , in quale stanza devo venire ?»

«no Kate aspetta che vengo io da te , questo albergo é davvero un labirinto »

«ok , ti aspetto ed aspetto anche delle spiegazioni»

«Si Kate sto arrivando»

Arrivo alla reception e appena la vedo l'abbraccio lei ricambia e mi dice che le sono mancata.

Ci dirigiamo nella mia sranza e quando arriviamo ci sediamo sul letto

«Ora Julie spiegami subito cosa ci fai in un albergo , prima che non gestisca la mia rabbia e uccida qualcuno»

«Kate ti devo dire una marea di cose ...e ti prego scusami se non te ne ho parlato subito ma sono successe tutte in una volta e non ho avuto tempo , coraggio ? Non lo so»

«Julie tranquilla , dimmi ciò che é successo mi stai facendo preoccupare» [...]

Le racconto tutto della mia adozione e di Matthew e per tutto il discorso delle lacrime calde hanno bagnato il mio viso

«Julie ti prego non piangere tu non sei sola ci sono io qui con te ...non ti preoccupare per la questione di Matthew risolverò io vado a casa sua e gli rompo quel faccino da angioletto che si ritrova e tu Julie non mi fermerai , nessuno può permettersi di trattare così la mia migliore amica »

«Kate non andare da nessuna parte ti prego , se ci vai aumenterai solo il mio dolore »dico ancora piangendo e la mia amica mi abbraccia per confortarmi *cosa farei senza di lei? *

«Kate io ho preso una decisione...domani partirò per l'Inghilterra»

A quelle parole spalanca gli occhi e mi dice quasi urlando

«Cosa?! Assolutamente NO ! Perché parti ? A causa di quel coglione e come farai con la scuola , dove starai ? E a me non hai pensato mi lascerai da sola ?

Julie vieni a vivere da me »mi chiede supplichevole , ma non posso accontentarla devo cambiare vita non ce la faccio più a restare qua dopo tutto quello che é successo

«Kate , i-io non ce la faccio a rimanere qui dove tutte le mie ferite sono nate , voglio ripartire da capo. Ancora sono scossa da ciò che é accaduto con Matthew e da tutto quel che successo, come puoi chiedermi di rimanare ? Anche tu mi mancherai tantissimo sei come una sorella per me ,ma davvero non ce la faccio più a essere calpestata e non riuscire ad rialzarmi ..ora é giunto il momento di lasciarsi il passato alle spalle e di ricominciare »mi a abbraccia e mi dice

«come farò senza la mia amica rompiscatole ? Dimmi , come?»

«sopravivverai»

«non credo proprio»

...passiamo un'ora insieme mentre Kate mi racconta del suo rapporto con Jack e sono davvero felice per lei perché Jack la fa stare bene , insieme stanno bene ! Sinceramente provo anche invidia perché lei ha trovato chi la rende felice mentre io no o meglio pensavo di averlo trovato ma ovviamemte mi sbagliavo

...Quando Kate se ne va faccio un lungo respiro perché ora mi aspetta andare da quelle persone che pensavo fossero i miei genitori...devo prendere i miei vestiti , devo chiedergli di mia madre e mio padre e devo anche dirgli che andrò in Inghilterra con loro purtroppo non sono ancora maggiorenne e loro devono quindi fare domanda per cambiare scuola.
Alle 8:00 mi trovo davanti alla porta di quella che non é mai stata casa mia ... busso e la porta si apre svelando mia mad...una donna

«Julie , oh mio dio , piccola mia scusami tanto per quello che ho detto quella sera ero arrabbiata perché l'azienda sta fallendo ...io e tuo padre eravamo cosi preoccupati , ti prego Julie perdonami per come ti ho parlato così schietta di un argomento così importante come la tua adozione ....io in realtà ho sempre voluto una bambina , e tu sei arrivata quel giorno e il mio più grande desiderio si é avverato ...non sono stata una grande madre in questi anni , ma ti prego dammi un'altra possibilità io non voglio perderti e non me frega se non abbiamo lo stesso sangue sei e sarai sempre mia figlia , la mia piccola Julie » conclude piangendo.... sono stordita non mi aspettavo una confessione come questa e a sentire tutto quel discorso anch'io sto piangendo... lei é mia madre ha ragione , forse non é stata così brava nel suo ruolo da madre ma dopotutto fare la madre non é un mestiere da imparare, bisogna sbagliare per capire e migliorare ...e lei aveva sbagliato ma aveva capito e mi ha sempre voluto bene però non ha saputo mostrare il suo affetto... finalmente si é aperta con me e come ho già detto la parte di una madre che non c'era o di un padre assente fanno parte del mio passato , ora devo ricominciare da capo e lo farò perdonando mia madre w mio padre perché infondo gli ho sempre voluto bene

«Mamma certo che ti perdono , anch'io ti voglio bene ed é lecito sbagliare ...tutti sbagliamo se non sbagliassimo non saremmo umani » in grande sorriso appare sul suo viso e i suoi occhi si riempono di gioia , mi attira a se e mi abbraccia fortissimo e una piccola parte del mio cuore é rinata . Entria dentro casa dove trovo mio padre anche lui in lacrime poiché ha sentito la nostra conversazione , appena mi vede mi abbraccia forte e mi chiede scusa e io gli sussurro ti voglio bene papà ...ci sediamo sul divano e la nostra famiglia e di nuovo unita !

«Julie , tesoro , io e tuo padre abbiamo pensato che se vuoi possiamo rimanere qui se tu non vuoi andare in Inghilterra »mi dice dolcemente mia madre

«No mamma , l'azienda fallirà e lo so che questo progetto e molto importante per voi e poi io voglio venire in Inghilterra qui sono successe troppe cose e voglio ricominciare da capo»dico decisa

«ti vogliamo bene Julie »dice mio padre sorridendo

«anch'io ve ne voglio» ...

Piu tardi chiamo l ' hotel per disdire la prenotazione , e dopo vado in camera mia a preparare le valigie per andare dove ripartiro da 0 insieme alla mia famiglia , dimentucandomi di tutti e anche di l-lui , gia pure della persona che credevo mi avrebbe reso felice per sempre...

Un incontro inaspettato (In Revisione)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora