INCONTRO

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Immaginate che quelli nella foto siano [t/n] e Jean ovviamente come nella prima stagione. Crediti fanart @/larkei (su insta)

[t/n] pov's

Erano le sette del mattino, gli ultimi istanti in cui sarei stata in questo castello decisi di godermeli salendo sul tetto e contemplando la magnificenza di questa vista.
"Un po' mi mancherà questo posto..." Pensai.

Dal giorno sulla collina io e Levi non ci siamo parlati molto, giusto il minimo indispensabile per far dissipare i sospetti sulla nostra presunta relazione. A me andava bene così, in fondo il mio cuore apparteneva già a qualcuno e questo fatto restava innegabile.

Alle otto saremmo dovuti partire per andare al quartier generale del corpo di ricerca situato nel Wall Shina.

-Eren vieni pure mica ti mangio.- Il castano era proprio dietro di me, sembrava quasi spaventato all'idea di avvicinarsi.
-Volevo chiederti se avessi notizie degli altri dato che io non sono riuscito a vederli.- E me lo chiedi adesso?!- Sapevo benissimo che era un pretesto per iniziare una conversazione indirizzata verso un solo argomento.

-[t/n] volevo parlarti di M- Ehi mocciosi muovetevi dobbiamo partire!- Improvvisamente la voce di Eren fu sovrastata da quella del capitano che ci aveva visto dal giardino del castello.-Salvata dal nano...- Dissi sarcastica.

-Ma tra te e Levi...-

Non si erano ancora convinti del fatto che io e lui non avevamo una storia. Cazzo! Devono smetterla di impicciarsi nei fatti altrui.-Ancora a pensare che io abbia una relazione con Levi. Certo che non la ho idiota!-

Skip time

Eravamo appena arrivati al quartier generale e subito in lontananza notai i miei vecchi compagni. Eren chiese il permesso ad Oluo di andarli a salutare e mentre lui correva verso di loro si accorsero della mia presenza dietro. C'erano tutti tranne Jean.

Senza esserne consapevole iniziai a cercarlo ovunque sperando che alla fine si fosse unito al corpo di ricerca.

-Che c'è nana, cerchi qualcuno?- Mi girai di colpo e gli corsi incontro per poi saltargli addosso. Entrambi eravamo per terra sotto gli occhi di tutti. Nessuno proferiva parola, eravamo zitti stretti l'uno all'altro.

Quanto cazzo mi è mancato.

-Mi dispiace.- Dissi singhiozzando, l'unica cosa che fece fu stringermi ancora più forte, non voleva che me ne andassi, non di nuovo. Nonostante fossero passati pochi giorni era come se non lo vedessi da anni.

Tra la folla che si era riunita intorno a noi riuscii ad intravedere un uomo dai capelli corvini appoggiato a un muro che ci stava guardando sollevato, quando si accorse del mio sguardo fisso sul suo mi fece un cenno con il capo come per dirmi "hai fatto bene", probabilmente senza quella chiacchierata non avrei mai capito quanto stessi sbagliando.

-Dai Jean vogliamo salutarla anche noi.- Connie interruppe quel momento, gli lanciai uno sguardo omicida e lo vidi deglutire dalla paura. Lasciatemi qui per sempre, abbracciata a lui, il mio migliore amico.

-Hai ragione Connie.- Ci alzammo e subito mi ritrovai di nuovo per terra per colpa di Sasha che stavolta era stata lei a saltarmi addosso.

Finiti i saluti vari raggiunsi Levi.

-Grazie.-

Fu l'unica cosa che seppi dire, lui mi guardò e mi fece un semplice cenno con la testa, era tornato il solito caporale stronzo, meglio così.

Skip time [perché non mancano mai]

-Non lo voglio fare.- Dissi secca. Il giorno prima avevo chiarito con tutti i miei amici e finalmente mi era tornato il buonumore, non avrei fatto lo stesso errore, non mi sarei sporcata di nuovo le mani di sangue innocente.
-Devi farlo [t/n], ti devo ogni volta fare lo stesso discorso.- [t/n]...- Si intromise Bertholdt.- Non abbiamo scelta lo sai.-
-HO FATTO IO TUTTO IL LAVORO SPORCO CAZZO! SONO STRISCIATA NEI QUARTIERI PIÙ MALFAMATI DELLA CAPITALE REALE PER CERCARE DEGLI INDIZI! MI SONO AFFEZIONATA A QUALCUNO, COSA CHE AVETE FATTO PURE VOI, MA VOI NON AVETE UCCISO IL VOSTRO MIGLIORE AMICO! POTETE ANCHE CATTURARLO VOI EREN, IO ME NE CHIAMO FUORI!-

Tirai un pugno indirizzato verso la faccia di Reiner che si spostò e il pugno finì contro il muro di pietra a cui era appoggiato. Sentii un dolore lancinante e subito vidi i due ragazzi sbiancare e andare a chiamare aiuto. La mie nocche erano sbucciate e stavano sanguinando.

Ci raggiunse Hanji che subito mi portò in infermeria per visitarmi.

-Brutta ferita...- Ecco ora dovrò anche far finta di essermi rotta qualcosa, se potessi mi rigenererei subito la mano, una cosa che mi dà fastidio è dover dipendere dagli altri, cosa che ovviamente dovrò fare ridotta in queste condizioni.

-Ti sei rotta due nocche.- Un nano dai capelli corvini si fermò sull'uscio della, analizzò per bene la situazione e si decise a parlare.

-Che è successo qui?- Come sempre il suo solito tono scocciato e annoiato.

-Ero in giardino e ho pensato, perché non mi spacco una mano tirando un pugno contro il muro?!- Dissi ironica, Hanji mi guardava con tono preoccupato, come mi guardano tutti quando faccio una battutina a Levi, lui invece era abituato ai miei sbalzi di umore e scatti di rabbia, ormai non ci faceva molto caso.

-A breve avremo una spedizione, pensi di poter venire?- LEVI MA SEI IMPAZZITO?! Si è rotta due nocche, non riesce nemmeno a tenere una spada in mano. Aspetterà qui il nostro ritorno.-

-Aspetta il mio ritorno...- Dissi al ragazzo di fronte a me.

Quelle parole...

A quanto pare il mio incidente di poco fa era già diventato virale tanto che il comandante Erwin entrò in fretta in infermeria e chiese ad Hanji di andarsene.

-Non sono qui per parlare del fatto che nella prossima spedizione non ci sarai [t/n].- Merda l'ha scoperto.
-Mi sono arrivate delle voci sul fatto che voi abbiate una relazione.- Non ci credo, scommetto tutto che è stata la carota, che seccatura. Stavo cercando una spiegazione plausibile, ma Levi mi batté sul tempo.

-Tch, sono false.- Prese un attimo di pausa e ricominciò.- Io non starei mai con una mocciosa, confidavo che tu lo sapessi.- L'hai voluta tu nella tua squadra Levi.- Perché è un bravo soldato su questo non c'è dubbio, ma non starei mai con una così, ricordatelo.-

Le sue parole mi avevano ferito, allora fanculo lui, fanculo tutta sta isola di merda! NON NE POSSO PIÙ DI VIVERE QUI CAZZO! Sono stanca...

Il comandante se n'era andato e nella stanza restavamo io e lui. Mi alzai dal lettino e mi avviai verso l'uscita dell'infermeria.

-Tch, mocciosa dove vai.- Io non starei mai con uno come te, ricordatelo.- Dopo quelle parole lui rimase lì impalato e mi diressi verso Reiner e Bertholdt che stavano chiacchierando nel cortile.

-Ci sto.- Dissi fredda e me ne andai a letto.

~GRAZIE PER LE 700 LETTURE~
Dico già che il prossimo capitolo sarà leggero perché non ho voglia subito di scrivere quello di lei trasformata quindi mi inventerò qualcosa (ce l ho già in mente ihihih);
boh sto capitolo è carino dai, scusate se non ho aggiornato molto.

only you| levi x readerDove le storie prendono vita. Scoprilo ora