Capitolo 8

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Mi sveglio, è mattina ,me ne rendo conto dai raggi di sole che entrano nella nostra camera, inizio a lamentarmi, mi metto il cuscino sul viso per la troppa luce e ti sento ridere. La tua risata , la tua vera risata non la sentivo da tanto, mi metto a ridere anche io e mi giro verso di te.

"che ti ridi!"

"sembravi una bambina"

ti abbraccio e metto la testa nell'incavo del tuo collo, tu mi accarezzi i capelli. Da oggi si ricomincia a vivere, probabilmente da quando ci siamo incontrate non lo abbiamo mai fatto, non ci siamo mai potute godere un momento solo per noi, troppi problemi, Titus, Costia, il coma e ora tutto questo. Tu non lo ricordi e spero con tutta me stessa che non sia cambiato niente da quel giorno ma noi abbiamo un matrimonio in sospeso amore mio. Ci penseremo ,ti rifarò la proposta ,ti comprerò un bellissimo anello e ci costruiremo una famiglia.

"da quanto sei sveglia?"

"da poco, sei bellissima quando dormi"

"hey! io sono bellissima sempre "

"hai ragione...ti amo"

"ti amo anche io"

mi prendi il viso, ci baciamo, stavamo per approfondire il bacio quando Jasper irrompe in camera nostra e ci stacchiamo, lo guardiamo e lui imbarazzato ci dice che tua madre è arrivata a casa tua e oltre ad aver portato la colazione per tutti, ci ha portato il resto della banda. Arriviamo in salone e Raven inizia ad urlare.

"CIAO DORMIGLIONE!"

"Ciao Raven. Ti sei svegliata bene..."dormito" bene?"

"Non ho dormito, e non per quel motivo non iniziate...Ricordare tutto mi ha fatto perdere il sonno"

"tu ricordi?" dice murphy

"tutti noi ricordiamo...voi no?"

tutti ci guardiamo, scuotono la testa, ci sediamo e iniziamo a fare colazione, poi fai una domanda che non mi aspettavo minimamente.

"Bellamy, nella zecca...tutto quello che mi hai detto, tutto quello che hai detto sulla mia relazione, lo pensavi veramente? Pensi veramente che io possa vere di più da uno come te rispetto a Lexa? "

lui si è quasi stozzato con il suo caffè quando ha sentito la tua domanda, guarda te ,poi me, lo fa più volte e poi parla.

" ehm...io quelle cose non le penso veramente. Non so cosa mi sia preso li dentro. Tu pensi veramente che io sia un coglione e che debba andare a galleggiare nello spazio?"

"si. Tu in quella zecca, hai ordinato a murphy di farmi capire che la mia ragazza non può soddisfarmi quanto uno di voi. Si è rifiutato, a differenza tua ha capito che c'era un limite da non superare e che tu ,se non ti avesse fermato, avresti superato senza problemi. Ah un altra cosa...la mia ragazza è capace di soddisfarmi in un modo che tu neanche saresti capace...detto questo esci da casa mia"

Rimaniamo in silenzio ,lo sguardo di murphy è terrorizzato e gli altri stanno cercando di capire cosa è successo, compresa me. Quel giorno ti ho trovata piena di sangue, con la tuta mezza strappata ma mi hai detto che ti avevano solo picchiato, non mi hai parlato di questa cosa. Prendi bellamy per il colletto della maglia e lo trascini fuori da casa tua. Tua madre ha il viso sconvolto, non sa ancora niente di quello che è successo nella zecca , ha le mani che coprono la bocca e guarda il vuoto.

"grazie per aver protetto mia figlia " dice abby rivolto a murphy, lui la guarda e fa un mezzo sorriso.

" Perché nessuno dei due mi ha detto questa cosa?" parlo io, il volto di Murphy cambia ,nessuno dei due mi risponde per qualche secondo poi clarke si decide a parlare.

Prima regola. Niente RelazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora