Capitolo 12

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*Lexa*

1 settimana dopo.

Due giorni fa sono arrivati i risultati dei prelievi di sangue che abbiamo fatto per capire cosa ci é successo e non abbiamo trovato assolutamente niente,niente che ci possa dire cosa ci é stato fatto. Ma oggi voglio pensare a tutto tranne che al passato. Il passato é passato, il presente si vive e in base a come viviamo il presente, il nostro futuro prenderà forma. Da oggi si vive il presente, oggi ti darò l'anello, é stato faticoso tenerlo nascosto, avevo la costante paura che tu lo trovassi. Ti ho invitato a cena fuori, ti porterò dove siamo state al nostro primo appuntamento,dove ci siamo date il nostro primo bacio. Sono a casa mia, solo appena uscita dalla doccia, mi asciugo i capelli, mi metto un pantalone nero, camicia bianca e giacca nera, i capelli li lascio sciolti oggi so che li preferisci così. Sono agitata, in casa ci sono anche Raven, Octavia, Lincoln e Anya, cercano di farmi rimanere tranquilla. So di avertelo già chiesto di sposarmi ma adesso é diverso, ho gli anelli, ho la tranquillità ma nello stesso tempo l'agitazione. La tranquillità é soltanto esterna, insomma, non sono su un letto di ospedale dopo aver passato 3 mesi in coma, non c'è nessuno fuori che vuole ucciderci...spero. L'agitazione é interna, sono agitata perché non avrei mai pensato di fare questo passo così importante, sono agitata perché ho paura di rovinare tutto come il mio solito.

"Ci siamo lex! Sono le 19:45 ora prendi un bel respiro,esci da questa casa e valla a prendere. Noi saremo tutti al posto che abbiamo scelto" mi dice Anya. Abbraccio tutti, prendo un bel respiro,il casco e mi preparo per uscire. Salgo sulla moto, non la Guido da tanto, sicuramente mi rilasserà prima di vederti. Salgo in sella,mi metto il casco, accendo la moto e parto, sfreccio per le strade di Chicago. Arrivo con cinque minuti di anticipo, parcheggio la moto davanti casa tua, inizio a camminata, non riesco a stare ferma. Scoccano le otto e io vado in panico...devo respirare.

Mi avvicino alla porta suono al campanello, dopo qualche secondo la porta si apre e davanti mi trovo te,meravigliosamente bella. Indossi un completo completamente nero, una giacca lunga che ti arriva fino alle cosce, dei pantaloncini corti sempre neri,tacchi neri e oro,una piccola borsetta ma soprattutto, hai tagliato i capelli. Sono rimasta senza fiato,rimango forse troppo tempo a fissarti, credo di dover dire qualcosa.

"O mio Dio Clarke...sei bellissima"

"Ti piaccio?"

"Mio Dio,i capelli così ti stanno benissimo,sei perfetta"

"Sei perfetta anche tu, finalmente hai lasciato sciolti i tuoi capelli"

Mi avvicino e ti do un bacio,sarà difficile resisterti stasera. Ti faccio vedere il casco e i tuoi occhi si illuminano, chiudi casa e lo indossi subito. Ci avviciniamo alla moto e saliamo, metto in moto e tu ti tieni forte, appena parto ti sento fare un urlo, ma un urlo di gioia.

"Oddio quanto mi é mancata questa moto!" Esclami

"Ma non avevi paura?"

"Avevo, poi la mia motociclista preferita mi ha fatto andare via la paura"

Ci mettiamo a ridere e io accelero, stavolta un po' di paura c'è l'hai avuta, ti sei tenuta stretta a me e io mi sono messa a ridere. Dopo dieci minuti arriviamo a destinazione ed entriamo subito. Vediamo avvicinarsi Jasper e monty con un sorriso.

"Le nostre ragazze preferite, ciao lex ,ciao Clarke"

"Ciao ragazzi" esclamiamo insieme, ci portano al nostro tavolo,lo stesso del nostro primo appuntamento. Mangiamo, la mia agitazione cresce sempre di più, le mani mi tramano. Anche Jasper e monty fanno sanno della nostra sorpresa e sanno che quando io chiederò il conto,loro dovranno avvisare Anya del nostro arrivo.

Prima regola. Niente RelazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora