capitolo 24

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2 mesi dopo

Tra una settimana é il compleanno di Aden, stiamo organizzando una festicciola, inviteremo qualche suo amico di scuola e gli faremo passare una bella giornata. Sono tornata a casa nostra, spero che sia l'ultima volta che io cambi casa,primo perché voglio restare qui con te e secondo perché mi sono scocciata di fare traslochi. Tu sei andata a lavoro, io ho il giorno di riposo,quindi mentre i bambini sono a scuola decido di sistemare un po' casa e mandarti un messaggio per sapere come sta andando a lavoro.

Mando un messaggio a Raven per chiederle di accompagnarmi a prendere le ultime cose che mancano per il compleanno. Ci organizziamo, andremo a pranzo insieme e poi andremo a comprare gli ultimi addobbi e i regali che ancora non abbiamo fatto. Mi preparo ed esco, per andare a casa di mia sorella e la sua ragazza. Ci messo un quarto d'ora e appena arrivo Raven non si fa attendere, esce subito ed entra in macchina.

"Rayes!"

"Woods"

Mentre ci dirigiamo al centro commerciale chiacchieriamo del più e del meno, mi chiede come sta andando tra di noi, se Aden sospetta qualcosa della festa e molto altro. Stiamo osservando un po' tutte le vetrine per scegliere i regali fin quando non sento una voce abbastanza irritante alle mie spalle.

"Oh la grande Lexa Woods" dice la voce alle mie spalle che poi si rivela Nylah...perfetto, un attimo di tregua per favore.

"Nylah" la saluto impassibile ma lei sembra fregarsene del mio non voler parlare con lei e comincia a fare domande.

"Clarke? Come mai non sei con lei? Sta bene?" Cosa le importa? Ma non era andata via? Perché ritornano tutti? Giuro su Dio che ti chiederò di cambiare città, almeno nessuno tornerá indietro. Mi sembra di essere circondata da boomerang, più li tiro lontano e più tornano indietro.

"Non ti riguarda" le rispondo io per tagliare corto ma lei non demorde.

"Non state più assieme?" Non é così difficile da capire che non voglio parlarle, perché continua a fare domande. "L'altro giorno quando ci siamo viste mi é sembrata tranquilla, deduco che non sia finita tra voi" Cosa? Ti sei vista con Nylah e non mi hai detto niente.

"Va tutto bene tra di noi. Ora avremmo da fare quindi ti saluto Nylah." Dico andandomene. Raven mi corre dietro, probabilmente sto camminando troppo veloce per lei, mi scuso e cammino un po' più lentamente. Compriamo tutto molto velocemente, nel frattempo la mia amica mi ripete che non devo dare peso a ciò che ha detto Nylah perché sicuramente era per provocarmi. Io non sono sicura che lo abbia detto solo per provocarmi. Riporto a casa Raven e poi torno a casa nostra, apro e tu sei a casa...hai anche staccato prima da lavoro...io devo calmarmi non posso parlare con te in queste condizioni.

"Dove sei stata?" Bene, iniziamo bene, ora ti metti anche a fare il terzo grado.

"E tu dove sei stata l'altro giorno?" Lo dico di getto, senza pensare, sono nervosa e non riesco a pensare lucidamente.

"Dove sei stata Lexa?" Continui tu ignorando la mia domanda.

"Sei troppo impegnata a pensare cosa io possa aver fatto o riesci a vedere le mie mani con le buste piene di cose per la festa di Aden? Devi smetterla di avere paura che io possa tradirti un altra volta Clarke. Vuoi capirlo o no che non lo farò più? Ogni giorno mi riempi di domande...' Lexa dove sei stata?' 'lexa con chi eri?' 'lexa cosa hai fatto?'. Devi smetterla." Esplodo, non solo perché ogni giorno é la stessa storia ma anche per quello che é successo prima.

"Se io ho paura é per colpa tua!" Mi accusi, so che é vero ma non c'è bisogno di rinfacciarlo ogni volta. Lascio cadere le buste a terra e faccio per andare via ma tu mi blocchi per un braccio.

"Io non dovrei avercela? Ti sei vista con Nylah, non mi hai detto che fosse tornata qui a Chicago, non mi hai detto che ti ci saresti vista." Dico tutto arrabbiata, non riesco a controllarmi.

"Mi dispiace avrei dovuto dirtelo" Almeno dici che ti dispiace. Almeno questo.

"Non mi sembra che ogni volta che ritorni a casa io ti faccia tutte queste domande. Ora che so del suo ritorno continuerò a non farle, perché mi fido. Probabilmente sei tu che non ti fidi di me." Sono sincera, per quanta paura possa mettermi il ritorno di quella vipera io mi fido di te e so che tu non andresti mai da lei. "Perché sei tornata con me se non ti fidi più? Perche sei tornata con me se hai paura di quello che io possa fare? Perché tu,dopo tutti questi mesi in cui ti ho dimostrato quanto ti amo, quanto mi sia sentita una merda per quell'errore che ho commesso, quanto male sono stata senza di te e quanto io  sia felice quando sono con te, tu ancora ti ostini a pensare che sarei capace di tradirti ancora?"

"Io...é solo che-" dici con le lacrime che solcano il tuo viso.

"Mi ami Clarke?" Domando. Chiudo gli occhi e aspetto il verdetto. Ho il cuore in tachicardia, batte velocissimo, ho un vuoto allo stomaco, i polmoni non rispondono più al comando di respirare.

"Certo che ti amo...tantissimo. Tu probabilmente non avresti avuto paura, ma io ce l'ho,questo non vuol dire che io non ti amo,anzi. Ti prometto che non farò più così tante domande e per quanto riguarda nylah...ci siamo incontrate per caso, io ero in pausa pranzo e lei quando mi ha vista si é avvicinata, abbiamo parlato un po' e poi é andata via." Io annuisco e mi avvicino a te per un abbraccio, appena me lo concedi una lacrima sfugge al mio controllo mi la tolgo subito.

"Comunque ho preso le ultime cose che mancavano e il regalo" ti dico, prendi le buste e poi guardi dietro di me.

"Dov'é il regalo?" Mi chiedi. Ovviamente una bicicletta nuova non potevo portarla qui sapendo che Aden gira per tutta casa e quindi l'ha presa Raven.

" A casa di Raven. Mi ha accompagnato lei" dico. Apprendi senza dire niente l'informazione appena ricevuta e poi vai a sistemare tutto. Mentre salgo su per andare a preparare la borsa di Aden che dopo avrà gli allenamenti, noto al centro della sala un cavalletto con una tela sopra, mi avvicino per guardarla meglio e tu mi racconti perché lo hai fatto.

 Mentre salgo su per andare a preparare la borsa di Aden che dopo avrà gli allenamenti, noto al centro della sala un cavalletto con una tela sopra, mi avvicino per guardarla meglio e tu mi racconti perché lo hai fatto

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"É vecchio questo quadro. L'ho fatto mentre tu eri a Roma a combattere e non sapevo che fine avresti fatto. Era diverso prima, quando siamo tornati a Chicago l'ho modificato. Questa é la faccia che hai fatto quando mi hai vita entrare dentro la sala dove eri costretta a combattere, era la faccia che avevi prima che Roan ti sparasse. La tua espressione prima dell'accaduto mi é rimasta stampata in mente, la rivedevo ogni notte mentre tu eri in coma."
Dici finendo di sistemarlo.

"Ma...dov'era? Non l'ho mai visto"

"Ho dei nascondigli. In ogni caso l'ho tirato fuori per finirlo dopo tanto tempo e ora lo hai visto. Cosa ci farai?" Mi chiedi.

"Lo attacchiamo se per te va bene"

Ti avvicini e mi dai un bacio, tutto viene dimenticato ed esistiamo solo io e te.

Prima regola. Niente RelazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora