Capitolo 9

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Sono in cucina con Lincoln a preparare il pranzo. Spero che tutto vada per il meglio, ancora dobbiamo organizzare tutto, sopratutto spero che quelle tre non facciano casini. Mentre cuciniamo mi sento abbracciare da dietro e sento dei baci sulla mia schiena.

"Clarke vuoi aiutare tu Lexa?" ti chiede Lincoln, tu annuisci e lui esce dalla cucina,tu però non ti metti ad aiutarmi, mi fai girare e ci baciamo, infili le tue mani sotto la mia maglia, io però te le blocco subito, ci manca solo che trovi la scatolina nella tasca del giacchetto che ho addosso, mi metto a ridere.

"non ora"

"uffa! Stamattina ci ha interrotte Jasper"

"Ci sono tutti qui, la cucina non ha una porta, direi di evitare di dare spettacolo, soprattutto davanti a tua madre"

Ti metti a ridere, metti le mani sul mio collo e mi avvicini a te per baciarmi finché non entrano Raven e Anya.

"oddio basta smancerie" dice Anya alzando gli occhi al cielo

"HEY PICCIONCINE IO HO FAME,MUOVETEVI!"

Alziamo le mani e ci mettiamo a cucinare, dopo un quarto d'ora serviamo i piatti in tavola e mangiamo, ridiamo e scherziamo di quello che è accaduto in questi 8 mesi.

"le regole del professore erano assurde. Come faccio a fare una rapina se non so neanche chi ho vicino" dice Lincoln ridendo.

"CI SONO 3 REGOLE, PRIMA REGOLA, NIENTE RELAZIONI, SECONDA NON DOVETE SAPERE I VOSTRI VERI NOMI E TERZA NIENTE DOMANDE PERSONALI " dico io imitando la voce del professore che però non viene tanto bene e scoppiamo tutti a ridere.

"E le avete seguite?" chiede tua mamma

"Assolutamente no! La prima non l'hanno infranta solo Murphy, Jasper, Bellamy e monty. Io e Anya avevamo una relazione, Lincoln e Octavia idem e anche Clarke e Lexa." Dice raven

"hey noi abbiamo infranto anche la seconda!" dici tu facendomi il segno del cinque che io batto subito.

"sapevate i vostri nomi?" chiede Octavia.

"si, c'è li siamo detti quel giorno che siete entrati in bagno dicendomi che Raven aveva ragione su quello che mi ha detto"

"UHH QUANDO HAI NEGATO DI AVERE UNA RELAZIONE!"

"già..." dico sospirando poi alzo lo sguardo e continuo.

"però non ho detto la verità perché avevo paura per Clarke... Ho sistemato tutto, lei lo sa che la amo"

"OOOHH CHE TENERA" Dicono in coro, tu mi prendi e mi baci davanti a tutti.

Mi tiro su la manica e abby rimane scioccata guardando il mio braccio, lo guardo anche io e vedo il tuo orologio.

"Ehm... Me lo ha dato Clarke"

"s-si lo so. Quell'orologio gliel'ha regalato suo padre."

"oh. Io non lo sapevo... Credo non lo ricordasse"

"lo so che era di mio padre quell'orologio tranquille. Voglio che lo tenga tu" io ti faccio un sorriso e lo stringo tra le dita.

"il mio bracciale?" chiedo io. Tiri su la manica e lo fai vedere a tua madre.
Lei fa un sorriso poi si alza e ci abbraccia entrambe. Si sono fatte le 14 nel frattempo e Octavia ci avvisa che dobbiamo andare. È ora di ricordare tutto amore mio... Almeno spero.

Partiamo, direzione chicago med, che in questi 8 mesi è stato restaurato e quindi la mia adorata Clarke tornerà a casa. Il viaggio in macchina è abbastanza teso, so che hai paura di non ricordare ma dobbiamo provarci. Dopo una ventina di minuti arriviamo in ospedale, entriamo e ci facciamo una bella gita turistica tra i malati, ancora non è successo niente, tua madre ti fa entrare nel tuo vecchio ufficio, ci informa che non lo hanno mai utilizzato nella speranza che potessi tornare a lavorarci tu. Appena entriamo ancora niente, ti siedi sulla sedia e ti guardi intorno.

" sai, qui per la prima volta ho visto Lexa. Voi due ancora non avevate capito di essere innamorate, i vostri occhi parlavano per voi, io ero qui, nel tuo ufficio e siete state minuti interi a guardarvi, nessuna delle due ha mai spostato lo sguardo, vi guardavate dritte negli occhi, senza paura, solo con amore" Abby racconta la prima volta che ci ha viste insieme . Ci conoscevamo da poco, ma il mio cuore batteva talmente forte che sembrava ti conoscessi da sempre. 

"Io quel giorno per vederla credo di aver battuto il record di velocità su stampelle. Da casa mia a qui ci vogliono 20 minuti in macchina, non chiedermi come ma con una gamba rotta e i polmoni che bruciavano ci sono arrivata in 5 minuti" dico ridendo e tua madre si aggancia a me.

"Per non parlare di quando l'hai tirata fuori dall'ospedale. Hai rischiato la sua vita per lei"

"e lo rifarei altre mille volte"

Nel frattempo clarke ci sta ascoltando, si vede che ha voglia di ricordare tutto. dopo un po' vedo il tuo sguardo perso nel vuoto, stai sudando e sei bianca. Prima che io potessi chiederti cosa avessi ,parli tu.

"ma-mamma, lex? mi gira la testa "

"la crisi, clarke stai tranquilla "

la vediamo irrigidirsi sulla sedia, è bruttissimo vederla così ma tutto questo porterà a riavere la tua memoria amore mio. Passano i minuti, la crisi sta durando troppo ,inizia ad uscire della schiuma bianca dalla tua bocca, cosa che non è mai successa fino ad ora. Tua madre si sta agitando e richiama il dottor Jakson che ti inietta un tranquillante per far finire la crisi. Una volta calmata ti trasferiscono in una stanza, ci fanno entrare ,faccio sedere tua madre e io rimango in piedi vicino a te, ti tengo la mano e ti guardo sperando che la mia idea non ti abbia mandato a morire. Abbiamo chiamato gli altri che ci hanno raggiunto e indovinate un po'...ha funzionato, ora mi chiedo perchè ogni volta con noi ci devono essere problemi? Passa un'ora, due ore,tre ore e tu sei ancora con gli occhi chiusi, stiamo andando via, ci sono solo io in camera con te, ti do un bacio sulla mano e ti saluto.

"Mi dispiace amore mio. Non volevo andasse a finire così, gli altri hanno recuperato tutti la memoria. La vita deve metterci sempre i bastoni tra le ruote, non sa che noi supereremo tutto, insieme. Ora devo andare, domani mattina torneremo tutti qui. Ti amo"

Sto uscendo dalla camera quando sento la tua voce che mi chiama, mi blocco, forse sto impazzendo, poi lo sento  di nuovo, mi giro e vedo il tuo stupendo blu.

"Dove pensi di andare mia futura moglie Lexa Woods?"

"oddio Clarke... ricordi!"

"certo amore mio. Abbiamo un matrimonio da organizzare. Non ti libererai così facilmente di me"

"amore mio io non voglio liberarmi di te, non ce la farei senza di te"

ci baciamo, poi Octavia entra nella camera per vedere che fine avessi fatto e ti trova sveglia. Come un uragano entrano tutti in camera e ti abbracciano.

"BENTORNATA BIONDA!" esclama Raven e ci mettiamo a ridere.

Prima regola. Niente RelazioniDove le storie prendono vita. Scoprilo ora