capitolo 21

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Mal's pov

Stamattina mi sveglio davvero molto nervosa, mi alzo dal letto e vado subito a vestirmi, una volta pronta sveglio Evie bruscamente. Quando finalmente si sveglia si prepara e andiamo dai ragazzi e poi facciamo colazione.
Vedo Ben che mi saluta, ormai siamo fidanzati, ma non ricambio il saluto, così lui viene da me e dice:
<Hey Mal, come stai?>
Mi abbraccia ma io sto ferma e inizio a parlare:
<Come sempre, sto abbastanza bene, tu?>
<Oh, io sto bene, che ne dici di andare a lezione insieme?>
<Senti, oggi non è giornata ok? È il mio compleanno e non sai quanto odio questo giorno, scusa> lui mi aluta un po' deluso, ma comprensivo e  se ne va in classe.
Resto a parlare qualche minuto con Evie, Carlos e Jay, quando quest'ultimi due se ne vanno Evie inizia a farmi gli auguri e a parlare del fatto che dovremmo organizzare una festa. Io non ascolto granché di quello che dice, odio il mio compleanno e questo sentimento non cambierà. Una volta che Evie finisce di parlare io le dico che è tutto inutile e che per me oggi è un giorno come un altro; andiamo insieme in aula e noto che Uma è di nuovo assente! Almeno una cosa bella al mio compleanno accade.
Mi siedo affianco alla mia amica dai capelli blu e la professoressa inizia a parlare.

Uma's pov

Ieri sera non riuscivo a dormire, quindi ho deciso di andare sulla Perla Nera e poi ho pensato: perché non portare con me anche del rum?
Così, portando 2/3 bottiglie di rum con me, mi avvio verso la mia nave.
Quando arrivo mi siedo per terra e inizio a bere, dopo qualche minuto avevo già finito una bottiglia. Poi non ricordo cosa sia successo, ma so che mi sono svegliata sulla Perla Nera affianco a 3 bottiglie di rum vuote.
Mi sono alzata di scatto e ho subito avvertito un forte mal di testa, corro verso l'Auradon Prep e vado nella mia camera, mi aggiusto i capelli e mi preparo, guardo l'orologio appeso alla parete, segna le 10:30. Considerando che le lezioni iniziano alle 8 non credo di star messa molto bene.
Corro vicino all'aula ed entro.
C'era il professor Deley, è davvero comprensivo e simpatico ma non credo che se gli dico di essermi ubriacata e addormentata sulla mia nave mi comprenda.
Quando entro mi fissano tutti, il professore dice:
<Buongiorno! Vedo che sei un po' in ritardo> indica l'orologio: sono le 10:40, sono in ritardo di 40 minuti dall'inizio di questa lezione.
<Ehm... Ho avuto dei problemi e non sono potuta arrivare prima.> rispondo io, provando a essere il più sicura possibile, anche se il professore non sembra crederci molto.
<Quando la lezione finisce non andartene, devo parlarti. Ora siediti.> dice Deley. Io faccio come mi ha detto e, quando la lezione è terminata, rimango in aula.
Mo alzo e mi avvicino alla cattedra del professore:
<Cosa voleva dirmi?> chiedo il più gentilmente possibile.
<Come mai eri in ritardo? Voglio sapere la verità.> dice lui.
Io mi guardo attorno e capisco che se gli avrei mentito se ne sarebbe accorto, così inizio a parlare:
<Ieri sera non riuscivo a dormire, così sono andata sulla nave che mi ha lasciato mio padre e dopo un po' mi sono addormentata, quando mi sono svegliata erano le 10, sono tornata a scuola il prima possibile e eccomi qui.>
Ok, forse ho tralasciato la parte dove mi ubriacavo, ma sono solo piccoli particolari insignificanti, no?
<Va bene, ti credo, ma non deve più accadere, per ora ti metto solo il ritardo, se succede di nuovo ti toccherà una nota, ok?> risponde Deley, io annuisco ed esco dall'aula.
Mi dirigo alla mensa, ho bisogno di un bicchiere d'acqua, mi fa ancora male la testa, quando mi ricordo che giorno è oggi.
Al compleanno di Mal di solito, andavamo io e lei al locale di mia madre, le offrivo il cibo gratis e passavamo la giornata insieme, facendo scherzi e andando alla sala dei giochi vudù del dottor Facilier.
Quando ha iniziato a prendermi in giro quel giorno è diventato un'inferno per me (come ogni altro giorno d'altronde). Mal veniva sempre nel locale di mia madre, dove ormai lavoravo tutto il giorno, visto che non volevo farmi vedere in giro, poi iniziava a prendermi in giro davanti a tutti e a chiedermi di portarle del cibo (di solito i gamberetti) e quando se ne andava non pagava oppure buttava qualcosa per terra.
Quando succedevano questi episodi mia madre di solito si arrabbiava tantissimo, mi picchiava, ho ancora i segni dei suoi tentacoli sulla mia pelle, Mal sapeva cosa accadeva se si mia madre si arrabbiava, quando eravamo amiche mi sfogavo con lei o mi trovava da qualche parte vicino al negozio di patatine con un braccio rotto o un occhio nero.
I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Harry:
<Hey Uma! Come mai sei venuta alle 11? È successo qualcosa?>
Io rispondo:
<No, niente, ieri sera mi ero ubriacata e addormentata sulla mia nave, niente di cui preoccuparsi.>
Vado alle ultime lezioni e poi passo la giornata con Harry e Gil sulla Perla Nera.

Nota autrice

Hey
Come state?
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, domani o stasera pubblicherò il continuo.

-Gaia<3

𝐈𝐓'𝐒 𝐆𝐎𝐎𝐃 𝐓𝐎 𝐁𝐄 𝐁𝐀𝐃 | ʜᴜᴍᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora