capitolo 38

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Mal's pov

Dopo che Celia, Uma, Harry e Gil se ne vanno da Auradon arriva Ade, gli hanno legato mani e piedi, quando entra nella camera di Audrey gli dico gentilmente:
<Grazie di essere qui padre.>
<Non che avessi altra scelta> risponde lui guardandosi le mani.
Interviene Ben riferendosi ad Audrey:
<Puoi aiutarla?>
<Strano, quando uno di noi cerca di distruggere il mondo, lo richiudete su un'isola senza via d'uscita, quando uno di voi, invece, prova a distruggere il mondo, è stato solo un errore e fate di tutto per salvarlo> dice mio padre acido, poi alza le mani di scatto, ci preoccupiamo tutti e poi dice:
<Mi servono le mani per salvarla.> così gli diamo la pietra e i suoi capelli si illuminano, passa la pietra sopra al corpo di Audrey e dopo qualche secondo lei si sveglia, ci mette un po' per capire l'accaduto, poi parla preoccupata:
<Ho sognato che volevo distruggere Auradon, avevo preso lo Scettro e la corona-> guarda le nostre espressioni per un attimo:
<Scusatemi, ho sbagliato, non so cosa mi sia preso.> le cade qualche lacrima, la nonna l'abbraccia e io parlo avvicinandomi a lei:
<Non fa niente, ora è tutto finito, anzi, avrei dovuto scusarmi prima, mi dispiace per ciò che è successo tra noi in passato.> lei li sorride, poi il momento viene interrotto dalle guardie che mettono di nuovo le manette a mio padre e lo portano fuori, corro da lui e dico malinconica:
<Adesso mi mancherai di nuovo.>
<Grazie per questo raggio di sole> risponde mio padre sorridendo, mi avvicino a lui e gli do un bacio sulla guancia  quando si gira per andarsene mi da la pietra, ora ho il volto rigato dalle lacrime.

Uma's pov

Quando arriviamo sull'Isola porto Celia dal padre e racconto a lui tutto ciò che è successo, è stata davvero coraggiosa.
Poi torno dalla mia ciurma, a cui spiego che non potremmo mai andare ad Auradon, la ciurma ci rimane male, ma non lo da a vedere.
Visto che è tardi e la giornata è stata davvero lunga decido di andare nella mia cabina a riposare, anche se so che non riuscirò a dormire.
Dopo qualche minuti sento bussare alla porta e subito dopo entra Harry:
<Oh, ciao> lo saluto
<Come stai?> chiede preoccupato lui.
<Oh, be' non lo so neanch'io a essere sincera, tutti i miei sogni si sono infranti in un secondo, non potrò mai navigare per i mari insieme a te e alla ciurma, non potrò mai diventare una famosa pirateria... non posso mostrare i miei sentimenti, non possiamo stare insieme.> dico le ultime due frasi lentamente, c'ho pensato molto, ma non l'ho mai detto ad alta voce, fa malissimo saper che non posso stare con l'unica persona che amo.
Harry non rimane stupito da ciò che ho detto e dice:
<Si, lo so, fa schifo, ma tu sei Uma, sei la ragazza più coraggiosa che conosca e ne hai passate tante, questo è solo un imprevisto che riuscirai a superare come hai sempre fatto.>
<Harry, mi fa piacere ciò che mi hai detto, ma non è così, vedi, non potremmo mai più tornare a Auradon, non potremmo mai stare di nuovo insieme, ora scusa, ma vorrei stare da sola> quando dico questo se ne va, mi butto sul letto e inizio a piangere silenziosamente per non attirare l'attenzione di chi sta nella cabina accanto alla mia.

𝐈𝐓'𝐒 𝐆𝐎𝐎𝐃 𝐓𝐎 𝐁𝐄 𝐁𝐀𝐃 | ʜᴜᴍᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora