capitolo 27

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Uma's pov

Oggi Harry è venuto a prendermi sull'Isola, mi vuole riportare a Auradon, ha detto che gli sono mancata, mi ha anche regalato una collana, ha detto che era di suo padre, è bellissima: è una catenina con appeso un anello, è semplice, ma a me piace davvero molto, non ho avuto molti regali, apparte delle foto che mi ha regalato Mal quando eravamo piccole, questo è il primo regalo che ricevo.
Prima di andarmene di nuovo dall'Isola e abbandonare la mia ciurma, decido di promettere a chi stava sulla mia nave che cercherò un modo per aprire la barriera e portare il male ad Auradon.
In realtà non voglio che il male conquisti Auradon, vorrei solo poter avere il mio "e vissero per sempre felici e contenti" e per averlo devo fingersi cattiva qui, o con chiunque altro, l'ultima volta che non ho finto sono finita con addosso dei gamberetti e uno stupido soprannome.
Quando  finisco il discorso Harry mi prende per mano e mi accompagna alla limousine, appena arrivo Gil fa per abbracciarmi ma io lo fermo subito, entro in auto e la situazione diventa abbastanza imbarazzante, stiamo tutti in silenzio, a un certo punto Harry mi urta sul fianco e io mi sposto subito, mettendo una mano sulla ferita provocata da mia madre, il mio primo ufficiale mi guarda curioso, io evito il suo sguardo, quando staremo soli gli racconterò tutto. Dopo qualche minuto Jay ferma l'auto e scendiamo per andare nelle nostre camere, prima di andarmene, però, mi avvicino a Evie senza farmi vedere e sussurro un <Grazie> lei mi sorride e poi prendiamo strade diverse.
Quando torniamo all'Auradon Prep, Harry parla:
<Ehi, perchè ti sei spostata subito appena ti ho urtata prima? Sei andata da tua madre, vero?>
<Si, pensavo fosse una buona idea tornare a lavorare, invece mia madre era davvero molto arrabbiata...> rispondo io.
Harry mi abbraccia delicatamente, poi andiamo a cenare, passo il resto della serata insieme a Gil e al mio primo ufficiale, sto nella loro camera finché Gil non mi ricorda che non posso dormire da loro o la Fata Smemorina mi può espellere, così torno nella mia stanza, evito di incrociare lo sguardo delle mie compagne di camera, ma Carly parla:
<Ciao Uma! Dove sei stata? Come mai non sei venuta a lezione e non stavi in camera per qualche giorno?>
<Niente che ti riguarda principessina> dico io andando verso il mio letto, mi butto su di esso e faccio finta di dormire, mi guardo la collana che mi ha regalato Harry, non riesco a non pensare a lui, è davvero dolce con me, credo che forse provo qualcosa per lui.

𝐈𝐓'𝐒 𝐆𝐎𝐎𝐃 𝐓𝐎 𝐁𝐄 𝐁𝐀𝐃 | ʜᴜᴍᴀDove le storie prendono vita. Scoprilo ora