Dopo tutto questo tempo [Dabi x Reader]

Capitolo 13

T/n 's Pov

Mi svegliai sul divano di Hawks con un mal di testa terribile.
"Promemoria: basta ubriacarsi dopo una delusione".
Il pennuto era già sveglio che faceva colazione sul bancone della cucina.

Hawks:" ehi bella addormentata! Stai meglio ?"

T/n:" Potrei stare meglio. Posso prendermi mezza giornata?"

Mi ributtai sul divano. Non avevo la forza di comportarmi come la società si aspettava.

Hawks;" Puoi prendertela tutta.Sai che voglio avere un mondo in cui noi eroi possiamo avere più tempo per noi. Ah prima di andare, dovresti richiamalo, sembra dispiaciuto dai messaggi".

Mi strinsi le ginocchia contro il petto. Cosa avrei dovuto dirgli? In quel momento l'avrei preso a pugni se fosse stato di fronte a me, non sarei riuscita nè a ragionarci nè a sentire le sue ragioni.

T/n:"Ci penserò ma non sono per nulla propensa ad avere un confronto con lui, anzi finirei per menarlo. E' una situazione del cazzo".

Hawks:"Ma tu sei più tosta. Ciao tornado".

Ora ero solo io e i miei pensieri. Accesi la tv e stavano ancora parlando dall'attacco dell'unione e c'era sempre quella scena: lui che attacca uccide Snatch e dei poliziotti e se ne va con i suoi compari. Non era lo stesso Toya che avevo conosciuto io, oppure, con me fingeva.
Spensi la tv e andai in bagno a darmi una rinfrescata, avevo un aspetto terribile come se avessi preso un tir in pieno. L'unica cosa di cui ero convinta era che non avrei passato l'intera giornata chiusa in casa di Hawks, come una ricercata. Quello ricercato era lui non io. Mi guardai allo specchio: trucco sbavato, occhiaie e magari sarebbe stato il caso non uscire con la felpa del pennuto e i leggins che mi aveva portato Rumi il giorno prima in ospedale. Pff, dovevo sperare che davvero le ex di Hawks non avessero più reclamato i loro vestiti. Entrai in camera da letto e mi misi a frugare nell'armadio e fortunatamente trovai alcune cose in uno scatolone.
"Spero che siano di quella che aveva più o meno la mia taglia"
La fortuna aveva voluto che trovassi pure qualcosa che si abbinasse tra loro.

T/n:"Nuova promemoria: quando decido di non rientrare più a casa per un po' , lasciare un cambio a casa di tutti i miei amici".

Mentre stavo mettendo apposto lo scatolone, notai un libro sul fondo dell'armadio.
Fronte di Liberazione del Paranormale.
Ma che diavolo, era il libro di quei fanatici. Perché Hawks ne aveva una coppia? Va beh,me ne sarei occupata dopo, non avevo la minima intenzione di pensare al lavoro oggi. Mentre uscivo di casa ricevetti una chiamata da parte di Natsuo. Era preoccupato per me aveva seguito tutto dalla Tv e suo padre gli aveva detto che ero stata portata anche io in ospedale.

T/n:"Mi sono persa un passaggio mi sa. Da quando chiedi qualcosa a tuo padre?"

Natsuo:"Io beh, era per Fuyumi e il modo più veloce per avere notizie era chiedere a lui. Comunque mia sorella ha chiesto se vuoi passare da noi e se vuoi fermarti. Giusto per non restare da sola."

Erano sempre dolcissimi con me. Da quando mio padre era morto e mia madre aveva deciso di allontanarsi il più possibile dalla città a volte sentivo la mancanza di una famiglia, ma avevo un'amica fantastica che colmava quel vuoto alla grande.

T/n:"Se non è un disturbo accetto volentieri e solo se tua sorella mi lascia aiutarla a casa".

Natsuo:"Perfetto allora le dico che accetti e per l'ultima cosa te la devi vedere con lei!"

Lo salutai e mi diressi verso il centro città. Non era stata la scelta migliore che potessi prendere perchè mi ritrovai ad essere fermata per ricevere i ringraziamenti di molti cittadini, bambini che volevo un autografo o anche solo che battessi un cinque con loro.Forse era proprio per i bambini che continuavo a fare la Hero: rendere il mondo sicuro per loro ed evitare che soffrissero inutilmente.
Entrai in alcuni negozi e mi comprai qualche vestito nuovo e altre cose nel caso non fossi tornata ancora a casa prima di andare da Fuyumi e Natsuo.
Era entrata in libreria a cercare un regalo per la mia amica quando sentì qualcuno dietro di me.