Capitolo 1

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Pov t/n

T/n: "Io non so come fai a sopportare tutti quei marmocchi con i Quirk instabili tutti i santi giorni..No davvero come fai Fuyumi!? Poi dici di non avere le qualità per essere una Hero".
Avevo passato una sola ora. UNA MISERA ORA con 20 bambini a spiegare cosa voleva dire essere un Hero e raccontare un po' di storielle di fare i bravi ecc ed ero stremata.

Fuyumi: "Ahahaha t/n non è vero! Sono stati bravissimi e tu ancora di più hai molta pazienza!".

T/n:"Lavoro per quel egocentrico di Hawks. è come lavorare con un bambino".

Io e Fuyumi eravamo amiche da sempre. Siamo cresciute a due case di distanza quindi siamo sempre state insieme: io, lei, Natsuo e anche Toya.
Mi aveva convinto a prendere un caffè alla macchinetta prima di andare via dato che aveva un oretta buca.
Nonostante i nostri impegni e le scelte di vita differenti riuscivamo sempre a ritagliarci del tempo, era pur sempre la mia migliore amica.

Fuyumi: "Dici che al prossimo incontro potrai portare anche Hawks? Ha molti fans nella classe!"

T/n: "Posso provare a chiedergli ma non ti garantisco nulla. Sai com'è fatto. Magari provo a chiedere a Ms. Joke, lei adora parlare".

Fuyumi: "Andrà benissimo! Grazie mille"

Come facevo a dirle di no? Avrei fatto qualsiasi cosa per lei e la sua famiglia. Da piccola sognavo di formare una coppia con lei: Airnergy e IcyGirl. Invece non andò così. Dopo l'incidente lei aveva rinunciato per paura, mentre io per lo stesso motivo decisi di impegnarmi molto più e ora ero una Pro Hero, esattamente come io e lui sognavamo da piccoli.
Probabilmente Fuyumi mi stava parlando dei Quirk delle pesti della sua classe ma io non la stavo ascoltando, mi ero persa via a guardare i marmocchi che giocavano in cortile. Quando accennò che uno dei bambini starnutendo sputava fuoco ritornai a seguire la conversazione e le chiesi di suo fratello più piccolo: Shoto, il piccolo di casa, il figlio prediletto. Ormai doveva essere alla superiori.

Fuyumi: "Oh si è entrato alla UA. Spero solo che riesca a farsi degli amici e che non si senta troppo sotto pressione".

T/n: "Tks...finchè tuo padre non si intromette sicuramente starà benissimo". 

Non avrei voluto dirlo con quel tono irritato ma se si trattava di Endeavor come padre perdevo tutta la stima nei suoi confronti. Ma da brava pro Hero cercavo di essere il più professionale possibile quando dovevo lavorarci assieme.
Fuyumi era in imbarazzo per quella mia uscita quindi cercai di sdrammatizzare e mi congedai, dovevo tornare in agenzia. Una volta arrivate all'uscita, abbracciai la mia amica e mentre stavo per uscire mi chiamò.

Fuyumi: "Tra poco c'è l'anniversario. So che ci sarai ma so come ti fa stare se non te la sentissi..:"

T/n: "Ci sarò"

Non riuscivo a guardarla in faccia, sentivo già gli occhi lucidi. Merda, sono passati 10 anni, non dovrebbe farmi più male. Ma il senso di fallimento e impotenza di quel giorno insieme al dolore erano sempre presenti, merito anche della cicatrice sulla spalla che ogni giorno me lo ricordava. Sfoderai il sorriso più falso che avessi mai disegnato sul mio volto per non farla preoccupare e me ne andai. Non appena mi trovai abbastanza lontana dalla scuola elementare iniziai a piangere in silenzio.

T/n: "Toya..."

****Skip Time*****

Avevo già finito tutte le scartoffie della giornata. Per via di della presentazione avevo chiesto di non fare nè ronda nè controlli quel giorno dato che non sapevo quanto tempo mi avrebbe occupato e poi per un giorno volevo sentire parlare il meno possibile quel pennuto di Hawks, piuttosto avrei gestito volentieri gli stagisti.
Non so perchè, ma conversazione con Fuyumi mi aveva scosso più del previsto. Eppure ogni anno me lo chiedeva. A volte mi faceva effetto, altre volte, come quest'anno mi faceva male. Presi il pacchetto di sigarette che tenevo nel cassetto della scrivania e mi diressi verso il tetto dell'agenzia. Avevo bisogno di non pensarci.
E'un vizio orribile, lo so, ma quando sentivo il panico e il dolore di quei ricordi era l'unica cosa "sensata" che mi venisse in mente di fare.

"Dai T/n sei una cacchio di Pro Hero. Hai catturato villian, salvato vite, rischiato la tua stessa vita e cadi ancora in panico quando ti parlano del tuo primo ragazzo, che neanche era ragazzo perchè sto ancora aspettando risposta a quel maledetto bigliettino".

Scossi la testa per allontanare quel pensiero e mentre mi godevo la pace della città in lontananza vidi arrivare in volo qualcosa.

T/n: "Oh un albatros. Dovrò dire a qualche stagista di mettere quei cosi per non far appoggiare gli uccelli"

Hawks:"Da quanto sei simpatica oggi direi con i bambini è andata benissimo!"

Mi misi a ridere, lasciando Hawks con una faccia abbastanza perplessa. Per quanto ci stuzzichiamo a vicenda con continue battutine e frecciatine era pur sempre il mio migliore amico maschio e lavorare con lui era divertente.

Hawks:"Appena hai sputato anche l'ultimo pezzo di polmone che ti rimane, mi dice com'è andata".

Si sedette accanto a me sul cornicione e fece un gesto con la mano spazzando via il fumo della sigaretta e la spensi subito.

T/n: "Bene, la classe di Fuyumi non era male, rumorosa ma sembravano tutti belli motivati. Mi ha chiesto di chiederti di venire al prossimo incontro. Hai tanti fans e poi vuoi perdere l'occasione di conoscere la figlia del tuo idolo d'infanzia"

Hawks:"Ma si dai. Adoro i bambini a differenza tua!"

Quel suo sorriso di sfida mi fece sorridere a mia volta. Ero totalmente persa nei miei pensieri mentre Hawks continuava a parlare delle sue ultime missioni e com'era andata la giornata.

Hawks:"Ah prima che mi dimentichi! Vuoi andare tu al festival sportivo della UA? Si sia mai che troviamo qualcuno di interessante".

Lo ascoltai di sfuggita, sapevo già chi osservare e sapevo che non mi avrebbe deluso anche se odiavo stare troppo con le persone.

T/n:"D'accordo, ma per questo favore tu stasera mi offri la cena".

Mi girai verso di lui sorridendo e sollevò il pollice in segno di approvazione.

Dabi's Pov

Nonostante fossi in camera mia il trambusto che facevano Toga e Twice era davvero fastidioso. Non avevo voglia di stare con loro perchè sicuramente avrei ucciso qualcuno. Continuavo a giocare con quel pezzo di carta che non mi spiego ancora come sia sopravvissuto a tutti quegli anni. Mi ripetevo ogni volta che l'avrei buttato, ma non lo facevo mai. Vidi delle goccie di sangue macchiare il davanzale della finestra. Stavano colando dalla mia faccia.

"Cazzo, di nuovo".


**************Angolo Autrice disperata*****************
Non è lunghissimo come capitolo ma spero che come inizio vi piaccia <3

Dopo tutto questo tempo [Dabi x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora