Capitolo 53

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T/n's Pov

Non so che ore si erano fatte, so solo che mi svegliai con Hawks accanto a me con la bavetta alla bocca in un sonno profondo. Notai che il suo braccio si stendeva verso la culla di Mei e stringeva una delle sbarre come per assicurarsi che rimanesse lì.
Guardai fuori ed era ancora buio,
Presi il telefono.
3.15 del mattino.
Avevo bisogno di prendere aria, sentivo i polmoni e il cervello annaspare dall'ansia. Mei dormiva come un cucciolo in letargo. Per un secondo sperai con tutta me stessa che mia figlia facesse parte di quel 20% mondiale che non possedeva un quirk. Le avrei evitato tantissime difficoltà: il mio quirk è influenzato tantissimo dallo stato d'animo, il quirk di Toya è autodistruttivo. Non avrei retto di vederla soffrire come ha sofferto lui: le lacrime di dolore per le bruciature, la frustrazione di non essere degna di questo potere. Non voglio che mia figlia viva tutto ciò. Me ne andai dalla stanza, tanto c'era Hawks. Che madre orribile che sono. Mi diressi verso l'uscita del dormitorio e poco distante dall'ingresso c'era un albero abbastanza isolato.

"Sono le 3 di mattino da chi cazzo mi dovrei isolare?"

L'aria era fredda e pungente, di solito in questo periodo dell'anno doveva esserci anche quel dolce profumo della prima brina ma non questa volta l'unico odore che sentivo era quello del cemento, fumogeni e benzina: odore di distruzione. Eppure quell'albero sembrava così in pace, lontano da tutto ciò.
Mi tirai su il cappuccio e mi diressi lì, più mi avvicinavo più notavo che non sarei stata sola. Una piccola figura accovacciata ai piedi dell'albero. Era Uraraka.

T/n:"Difficoltà a dormire?"

Mi sedetti accanto a lei che a momenti si prese un infarto. In un microsecondo cercò di ricomporsi ma era palese che stesse piangendo da parecchio.

Uraraka:" Sì, beh è difficile dormire da po'"

T/n:"Scusami, tutto questo caos è un po' colpa mia, avrei dovuto fermarlo.."

Lasciai appoggiare la testa al tronco dell'albero e mi accesi una sigaretta. Se fossi stata più risoluta non sarei mai andata con Dabi, non avrei mai avuto la mia famiglia, famiglia che sognavo fin da ragazzina con lui.

Uraraka:"E' così difficile convincere qualcuno?"

T/n:"Parecchio. soprattutto se sono due testardi che pensano di aver la soluzione per tutto"

Stava parlando di Deku ne sono convinta. Mi girai verso di lei e le sorrisi, mi sa che aveva parecchio bisogno di parlare.

T/n:"Sai, To...Dabi, non è sempre stato così. E' cambiato a casusa di ciò che ha vissuto. Ma io mi sono innamorata di quel bambino che mi invitò a far merenda a casa sua nonostante mi conoscesse da meno di un'ora. Dal ragazzino che decise di combinare i nostri quirks per non ferire nessuno mentre ci allenavamo. Colui che amava i suoi fratelli fino ad odiarli.."

Sentivo gli occhi tornare nuovamente lucidi, parlare di Toya è sempre doloroso, con me era ancora la persona che stavo descrivendo a Uraraka mentre per tutti loro era il criminale che aveva giurato di uccidere suo padre. Uraraka mi guardava con uno sguardo un po' perplesso, beh effettivamente mi stavo sfogando una 15enne che nel giro di un anno le si era stravolta la vita, però mi ascoltava.

T/n:"Però io credo che amando profondamente una persona e non lasciandola mai sola si possa superare tutto"

Uraraka:" E quindi stando vicino a qualcuno che si ama si può fare tutto"

T/n:"Ti faccio un semplice esempio. Per tutti Dabi è un killer, un criminale della peggior specie, io non nego che non ha fatto tutto ciò, ma di chi è la colpa? Io l'ho conosciuto prima e durante questa sua vita. E ti posso assicurare che è molto di più: è anche il compagno che quando ti vede triste mette una canzone stupida e ti fa ballare per tutta la stanza, è anche colui che ti prende in braccio solo perchè vuole sentire la tua presenza, è il padre che guarda sua figlia innamorato facendola ridere. Se volete riportare Deku a casa fatelo"

Le se illuminarono gli occhi: era questo che aveva bisogno di sentirsi dire. Non sono soli in questa battaglia. Le assicurai che ne avrei parlato anche con Hawks e altri ProHero per aiutare la 1-A a riportare Deku al sicuro.
Con loro.
Continuai a farla parlare per sfogarsi il più possibile e le se leggeva in faccia che era leggermente più serena, non stava benissimo ma neanche sconsolata e persa come l'avevo trovata.

T/n:"Senti, direi che stare qua alle 4 di mattina non è una grande idea, che ne dici se occupiamo la sala comune cioccolata calda e film"

Uraraka:"Direi che è una grande idea, grazie mille per avermi ascoltato"

T/n:"Ma vai tranquilla! Sei tu che hai sopportato una Hero in crisi mistica in piena tempesta ormonale ahahah"

Tentammo di non fare troppo rumore ma una volta accese le luci della sala comune notai che tutta la 1A era lì.

T/n:"Ma a voi non piace proprio dormire nei vostri letti?"

Denki:"Abbiamo troppi pensieri e paura"

T/n:"Paura che Deku.."

Bakugo:"Quello stupido sfigato! Non può fare tutto da solo..non può"

Il bimbo incazzato era diverso, non era arrabbiato come suo solito. era una rabbia misto dolore, allora anche lui ha dei sentimenti. Proposi a tutti ciò che avevo proposto a Uraraka, dovevano dormire non potevano continuare così e funzionò, quasi con tutti.

Hawks' Pov

Mi svegliai di colpo a causa della luce che filtrava dalla finestra ed ero ancora nel letto di T/n ma lei non c'era. Controllai la bambina e lei era ancora nel suo lettino, dove cavolo si è cacciata adesso?
Mi dovetti dare una rinfrescata alla faccia, cercai un qualcosa per mettere la bambina e non lasciarla sola. Cazzo, non può riuscirci Dabi a gestire una bambina piccola e io no! Non esiste! Dopo un po' di difficoltà la misi nell'ovetto e provai a cercare quella cretina di T/n per il dormitorio e finalmente la trovai, circondata da quella banda di pazzi della prima 1A sembrava che avessero fatto un pigiama party: tazze di cioccolata ovunque, scodelle con residui di pop corn. Appoggiai Mei sul tavolino e andai a svegliare la deficiente. L'avevo già vista dormire, abbiamo pure dormito assieme e ci sono state alcune feste di Natale in cui è collassata a casa mia ma era diversa. Sarà la maternità, sarà ciò che ha vissuto nell'ultimo anno so solo che la mia piccola Tornado non era più piccola. Le spostai una ciocca di capelli dal viso e cercai di svegliarla.

Hawks:"Ohi dolcezza, svegliati"

Mugugno qualcosa, qualche verso senza senso e si girò dall'altra parte per non guardarmi. Okay forse non era ancora così cresciuta. Dovevo fare il bastardo per avere la sua attenzione.

Hawks:"Abbiamo catturato Dabi"

Scattò subito seduta sul divano e nel suo sguardo era un mix tra panico e confusione. Però è carina appena sveglia.

Hawks:"Scherzavo, volevo solo svegliarti. Come mai sei qua con questa banda di teppistelli?"

T/n:"Sei uno stronzo. Comunque abbiamo fatto terapia di gruppo. E noi dobbiamo parlare"

Si alzò dal divano cercando di non svegliare i ragazzi dirigendosi verso la cucina. Il pantalone della tuta le cadeva morbido sulle gambe, si stringeva dentro quella felpa come se fosse una corazza per proteggersi dal mondo intero.
La seguì con Mei e non appena la vidi corse a vedere come stava.

T/n:"Sono una madre orribile"

Hawks:"Solo perchè hai avuto una giornataccia no? Con ciò che hai passato è già tanto che ne hai avuto solo uno"

Mi misi a sedere alla penisola e mi versai una tazza di caffè per me e per T/n.

T/n:"Devi aiutarmi a convincere il preside ad autorizzare i ragazzi a venire in servizio con noi, devono convincere Deku a tornare qua"

Hawks:"Sono preoccupati per la sua incolumità?"

La sua risposta fu un semplice pollice alzato mentre beveva. Non si era ancora davvero ripresa dall'incontro con Dabi della sera prima.

Hawks:"Ma stai bene? E' da ieri che sei strana"

T/n:"No sto bene è solo che...solo che non vedevo Dabi così arrabbiato da tempo e stare lontana da lui è dura"

Hawks:"E' strano vederti così per amore. Riuscirai ad agire lucidamente?"

T/n:"Non lo so, so solo che per lui ne varrà la pena"

Dopo tutto questo tempo [Dabi x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora