Capitolo 4

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T/n'sPov

Il festival sportivo mi aveva davvero lasciato con più dubbi che altro.C'erano tantissimi ragazzi di talento.
Ero totalmente presa dalla lettura dei fascicoli dei ragazzi che pensavo fossero adatti  a  noi in base al loro Quirk...

BANG!

Per lo spavento mi ritrovai per terra con tutti i fogli per aria e il termos rovesciato. Mi girai di scatto e vidi quel deficiente di Hawks con un sacchetto di carta scoppiato in mano che rideva come un pazzo. Attivai il mio quirk e con una frusta d'aria lo scaraventai contro il muro opposto per poi attaccarlo al muro.

T/n:"MA TU HAI LE PENNE PURE NEL CERVELLO RAZZA DI GALLINA RINCOGLIONITA?!"

Tutto il resto dell'agenzia capì la situazione tipo si dileguarono in un microsecondo: rimanere nel mio raggio d'azione quando ero incazzata non era una grande idea per la propria salute.

Hawks:"Ti ho visto immersa nei pensieri e volevo farti ridere".

Lo lascia andare e lo maledissi mentre raccoglievo i fogli che mi aveva fatto cadere.

Hawks:"Quindi questi sono i ragazzi che ti hanno colpito?"
T/n:"Si dovresti guardarci anche tu, dopotutto se tu a capo dell'agenzia non io!"
Hawks:"Ma se il mio vice, e mi fido ciecamente di te e chiunque sceglierai andrà bene".

Era confortante tutta quella fiducia che mi dava, anzi senza di lui starei ancora cercando un'agenzia. Mi rimisi alla scrivania portandomi una gamba al petto e appoggiai il mento sul ginocchio.

T/n:"Hai novità su Ingenium?"
Hawks:"Nulla di confortante purtroppo, temevo che le ferite siano troppo gravi e non garantiscono che possa ritornare a fare l'Hero".
T/n:"Un'altra famiglia distrutta da quell'essere.Dobbiamo fermare Stain. Siamo".

Lo odiavo con tutta me stessa. Mio padre era tra i pro Hero che aveva ucciso brutalmente, senza un minimo di ritegno.
Mi ricordo perfettamente quel giorno era il mio primo giorno di tirocinio del terzo anno. Midnight ricevette una chiamata d'aiuto via radio.

Poliziotto:"Chiediamo inforzi per n/h/p( n/h/p=nome hero di tuo padre) è stato attacco da Stain.

Midnight non riuscì neppure a dire una parola che io me già precipitata lì in preda al panico.
Trovai il suo corpo in quel vicolo, da solo, in una pozza di sangue.
Quel giorno fu la seconda volta che persi totalmente il controllo del mio quirk.

Mi ero agitata troppo, tanto che l'aria attorno a me iniziava a raccogliersi in mini mulinelli. Probabilmente Hawks l'aveva notato e in un istante mi senti le sue braccia attorno a me che mi stringevano, non me lo aspettavo. Rimani immobile per qualche secondo per poi ricambiare quel abbraccio e passare le mie dite nelle sue ali.
Quanto erano morbide.
Ogni tanto mi dimenticavo che prima di essere colleghi eravamo amici.

Hawks:"Hai presente che titoloni ci fanno se qualche fotografo ci trova abbracciati cosi".

Riusciva a farmi ridere con qualsiasi battuta.

T/n:"Scemo".

Lo strinsi più forte.

*****Skip temporale****

Aver scelto Rocketti come stagista è stata un'ottima decisione  per l'agenzia , inoltre, in quel periodo arrestarono Stain grazie ad alcuni studenti della UA, tra cui Todoroki.

"Chissà se si rende conto di quanto gli sia grata."

Mi sentivo più leggera a sapere Stain fuori gioco. Un capitolo del mio passato si era chiuso del tutto.
Quella sera si stava particolarmente bene all'aperto, preferivo di gran lunga l'aria estiva, forse perchè di norma è più calda e sentire quel calore sulla pelle era confortante. Un confortante ricordo.

Dopo tutto questo tempo [Dabi x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora