Capitolo 12

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Dabi's Pov
Ormai si era fatta notte fonda, T/n si era addormentata e mi ritrovai a guardarla: aveva un espressione rilassata e felice, come se fosse in pace con il mondo intero. Il lenzuolo le cadeva delicatamente sul corpo. Più la guardavo più mi convincevo del fatto che non avrei più perso tempo con lei.
Il suo corpo era spettacolare: ben definito, esile e forte.Doveva essersi allenata tantissimo negli ultimi anni per arrivare a questo risultato considerando che era già forte a 13 anni , figuriamoci ora. L'unica imperfezione che aveva era quella cicatrice sulle spalla, molto simile alle mie ma meno scura. Ha rischiato morire per venire a salvarmi eppure io continuavo a mentirle.
Indossai i boxer e mi alzai.

T/n:"Non andare..."

Aveva la mano allungata verso di me anche se non aveva neanche le forze di aprire gli occhi. L'avevo proprio distrutta. Mi avvicinai e le diedi un bacio sulla fronte.

Dabi:"Prendo una boccata d'aria, fumo e torno. Stasera rimango a dormire con te".

Sorrise e si rimise a dormire beata.

"Ti prometto che non farò più nulla per farti del male"

Sapevo che sarebbe stata impossibile come promessa.Magari una volta portato a termine ciò che avevo in mente, finalmente, avrei pensato solo a lei e a nessun'altro.

T/n's Pov:
Era rimasto per davvero e svegliarmi con lui accanto nel letto mi dava una sensazione di sicrezza, non mi sentivo neppure in disagio a stare solo in intimo con la cicatrice in mostra. Solitamente la nascondevo sempre ma con lui era diverso.
Appoggiai la mia testa sul suo petto, il suo braccio mi cinse le spalle.

Dabi:"Sicura di riuscire a stare in piedi oggi al lavoro?"

T/n:"Assolutamente si. Sei bravo ma ci vuole altro".

Amavo stuzzicarlo. Sentivo già le sue mani scendere di nuovo nelle mie parti intime che...

🎶Suoneria cellulare🎶

Dabi:"Ti prego non rispondere, non sei ancora in servizio".

I suoi baci erano concentrati sul mio collo e la sua mano si muoveva lentamente.

T/n:"A dire il vero è il tuo.."

Si staccò da me e rispose di corsa al telefono.

Dabi:"Che vuoi?..Non sono cazzi tuoi..Te non preoccuparti..Si..si...al solito posto".

Sì passò una mano tra i capelli con varie imprecazioni.

Dabi,:"Io ora..."

T/n:"Devi andare, non voglio chiederti dove perché  ci metterebbe nei casini entrambi".

Mi prese il viso tra le mani e mi baciò.

Dabi:"È per questo che sei perfetta, ti scrivo dopo okay?"

Eravamo pronti per andare.

T/n:"A giorni dovrò fare una cosa importante. Spero di non vederti coinvolto".

Ero nervosa al solo pensiero. Non avevo idea di come mi sarei dovuta comportare in quella situazione: avrei dovuto arrestarlo? Impedire che lo uccidessero? Attaccarlo? Sarebbe stata una situazione di merda.
Mi dava le spalle e stava raccogliendo le ultime cose che aveva lasciato per casa. Mi fece cenno di avvicinarmi a lui. Non appena non ci furono che pochi centimetri a dividerci mi baciò con tanta passione e impeto che non ne lo aspettavo.

Dabi:"Ti scrivo dopo e sta attenta".

Aveva palesemente ignorato le mie perplessità, ma me lo aspettavo. Chiunque con un minimo di buonsenso avrebbe chiuso quella relazione ma assieme eravamo completi.
Tuttavia avevo una strana sensazione quel giorno, e non era nulla di nuovo.

Dopo tutto questo tempo [Dabi x Reader]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora