𝐗𝐕𝐈𝐈𝐈. "Ci vediamo in giro, Potter"

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Felicity

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Felicity

Era passato un mese da quel "bacio" che avevo dato a James: cazzo se mi era piaciuto!! Non ho resistito, e mi sono avvicinata a lui, salutando il concetto di amicizia perfetta che poco prima avevo nella testa. Probabilmente lo rifarei un'altra volta, anzi, un altro milioni di volte, e più ci pensavo, più mi veniva voglia di baciarlo come se non ci fosse una fine.

Purtroppo però, non sempre si ottiene ciò che si desidera, quindi io, da bella stronza, per non fare la figura di una stupida ragazzina, avevo detto che era stato un errore, il mio stupido orgoglio!! 

Il rapporto tra noi due non era cambiato, cioè, non era né peggiorato e né migliorato; ma che dico, era peggiorato eccome. Io cercavo di non darlo a vedere, e credo che anche lui lo facesse, ma ogni volta che ci avvicinavamo anche solo per passarci il sale, arrossivo di colpo, e dovevo farmi forza per non scappare dalla sala grande, uno dei motivi per cui non dormivamo più insieme. Si, avete proprio sentito bene, non dormiamo più insieme da un mese, e questo vuol dire che continuo ad avere incubi ogni sera, e dovevo ogni volta cercare di calmarmi da sola.

Con quella strana donna che mi aveva mandato la lettera non avevo parlato, ed almeno fino ad oggi, non ne ho avuto un motivo, dato che non ho mai trovato un posto senza nessuno che non ci potesse scoprire.

Con Lys, beh, in breve uscivamo insieme, ma erano più uscite da amici, un giorno mi ha confessato che gli piacevo, dicendomi che sapeva che non provavo le stesse cose, e che quindi sarebbe rimasto mio amico lo stesso; posso dire di star passando più tempo con lui che con James in effetti.

𝐚𝐫𝐞𝐬𝐭𝐨 𝐦𝐨𝐦𝐞𝐧𝐭𝐮𝐦, j.s.potterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora