Capitolo 8

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- Signorina sbrigatevi non so più come dirvelo: state facendo tardi!

- Arrivo! Arrivo!

Dovevamo tutti essere pronti tra un'ora per andare alla festa della signora Tudor. Ovviamente andavamo prima di tutti per aiutare per i preparativi e per festeggiare un po' con gli amici stretti. Mi feci aiutare dalle domestiche a prepararmi, ero in ritardo e in più ero eccitatissima, non vedevo l'ora di ballare con il conte. Ci volle un sacco per mettere il corsetto, per non parlare di quanto ci è voluto per pettinarmi e farmi una bella acconciatura, avevo i capelli tutti annodati. Mi misi un vestito nuovo, mi era arrivato insieme ad altri due dalla Francia, era bellissimo.

Scesi di corsa le scale e per poco non cadevo

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Scesi di corsa le scale e per poco non cadevo. Salimmo tutti sulla carrozza e partimmo, c'eravamo tutti quanti, anche i bambini.

- Allora sorellina come te la stai passando con il duca?- chiese all'improvviso Tristan.

- Secondo me vi sposerete, lui ti porterà in un bellissimo castello e avrete tantissimi figli: 20 bambini!- disse la mia sorellina

- Io non credo sorellina, stai fantasticando un po' troppo. Rispondendo a te fratello, con il conte va tutto bene spero ci sia oggi alla festa.

- Dimmi cara come si comporta? Vi prendete per mano? Vi scambiate parole dolci?- chiese mia madre. Io arrossii e risposi con tono un po' arrabbiato:

- Mamma! Ti prego! Il corteggiamento è appena iniziato e comunque la risposta è no.

- Va bene tesoro se lo dici tu- disse ridacchiando tra se e se. certe volte proprio non la capisco.

Il viaggio sembrò durare un'eternità quando in realtà era solo un'ora e mezzo di carrozza. Quando arrivammo non c'era nessuno ad accoglierci, solo una cameriera che ci disse di entrare che la signora Tudor aveva avuto un problemino e che ci stava aspettando nella sua stanza. Appena entrammo la vedemmo seduta sul letto con aria triste.

- Che cosa succede?- chiese mia madre.

- Avevo comprato un vestito apposta per stasera ma non è arrivato e ora non so che cosa fare!- rispose la signora Tudor mettendosi le mani fra i capelli.

- A questo proposito buon compleanno! Aprite il regalo dai siamo sicuri vi piacerà!- dissi dandole il pacco in mano.

- Non capisco come questo possa risolvere la mia situazione cara

- Fidatevi signora Tudor- quel regalo era perfetto, un vestito di un color rosso vino come piaceva a lei.

- Non ci credo! Non so come ringraziarvi! E' bellissimo e in più avete risolto tutti i miei problemi! Grazie mille!- disse contenta- E ora dai aiutatemi a prepararmi!

Dopo due ore era finalmente tutto pronto: mancavano solo gli invitati. Piano piano iniziarono ad arrivare, in meno di mezz'ora erano arrivati tutti eccetto l'unico che speravo di vedere: il duca. Di lui non c'era traccia, ma dove si era cacciato? Intanto si avvicinò a me il signor Grelion, ossessionato da me da qualche anno ormai.

Mio caro conte di Holland...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora