Erano ormai passati nove mesi da quando ero partito. Finalmente la guerra era finita, stavo per tornare a casa. In quella mattina era arrivata una lettera ufficiale dal presidente che diceva che finalmente era stata firmata la pace. Tutti eravamo felici e festeggiavamo abbuffandoci sulle cibarie portate da alcune ragazze venute per fare ehm ci siamo capiti. Gli altri soldati erano tutti presi ma io me ne stavo in un angolo a fissare il vuoto pensando a lei. Da non dimenticare il fatto che tutto quello che era intorno a me mi ricordava il mio passato prima di conoscere Anna. Un periodo della mia vita che preferirei dimenticare.
-Avanti Holland perché non ti diverti un pochino? Non vedi che la guerra è finita!?- mi urlò un mio compagno ormai ubriaco da un pezzo. Devo dire che nemmeno io ero del tutto sobrio ma questo non lo saprà mai nessuno.
- No preferisco starmene qui voi andate a divertirvi da soli.
E così riuscii finalmente a starmene per i fatti miei. Domani finalmente sarei tornato a casa da tutti i miei cari. Decisi così di andare già nella tenda dove c'era la mia brandina e di preparare il mio bagaglio, infine mi misi a dormire per riuscire a prendere la carrozza delle quattro (del mattino). Durante la notte sognai Anna ma non come volevo io: la sognai sull'altare con un altro, con un bellissimo vestito da sposa. Da quel momento iniziò a salirmi una grande tristezza unita a dell'ansia. E se si fosse sposata davvero? E se mi avesse sostituito? E se fosse arrabbiata con me? In effetti avrebbe tutte le ragioni per esserlo visto come la avevo lasciata nove mesi fa. In quel momento non ero abbastanza lucido per riuscire a capire che lei mi stava chiedendo scusa. Ero talmente ferito da non avere nemmeno la pazienza di ascoltare. La avevo distrutta senza nemmeno rendermene conto. E se una volta tornato Anna fosse arrabbiata con me? Mi era venuta un'idea: avrei dovuto riconquistarla comunque, sia che fosse arrabbiata o no. Dovevo farle capire che i miei sentimenti non erano cambiati.
Il viaggio fu il più lungo di tutta la mia vita, ero troppo in ansia. Prima di tornare in città la carrozza si fermò in un ospedale. Nell'accampamento il medico non c'era, era morto circa una settimana prima della fine della guerra, e gli altri infermieri erano apprendisti e non sapevano fare nulla. Nessuno di noi aveva ferite gravi tranne qualcuno che era già stato portato in ospedale un po' di tempo fa. Io avevo "solo" un taglio lungo tutto il petto e uno sparo sulla gamba che erano solo stati bendati per non avere grandi perdite di sangue. Facevano malissimo e con il passare del tempo le ferite si aggravavano, facevo fatica a camminare e avevo costantemente la febbre da tre giorni. Oltre a questo avevo moltissime cicatrici su tutto il corpo. Dopo essere stati curati all'ospedale ripartimmo quasi tutti, alcuno non li fecero andare via perché erano molto gravi o malati.
La carrozza mi fece scendere all'inizio della mia città natale, dove avrei trovato Anna. Decisi di dover andare direttamente nella sua tenuta, dovevo vederla e non potevo aspettare. Per correttezza sarei dovuto passare prima da mia zia, la signora Wessex, ma dovevo sapere se Anna si era rifatta una vita dopo di me o se mi stava aspettando. Prima di presentarmi da lei però andai in un negozio di fiori per portargliene uno. Durante le passeggiate mi parlava sempre di quanto le piacessero i girasoli e mi diceva anche che aveva provato a farli crescere a casa sua ma non ci era riuscita. Così le presi un mazzo di girasoli, il più grande che potevo prenderle. Mentre camminavo vidi il mio riflesso in una vetrina. Non ero molto presentabile: ero ancora con la tenuta da militare, avevi i capelli scompigliati, i miei vestiti e il viso erano impolverati e poi avevo dei girasoli in mano. Per non parlare del fatto che zoppicavo per via della ferita alla gamba. Se mi avesse visto mia zia in queste condizioni mentre andavo dalla ragazza che corteggiavo mi avrebbe preso a ceffoni. Ed è per questo che speravo di non incontrarla ora, ci mancava solo lei.
spazio della scrittrice: scusate se questi ultimi capitoli sono molto corti ma sono solo di passaggio per capitoli successivi. Spero che la storia vi stia piacendo e se volete potete anche consigliarmi cose che vorreste far succedere e io proverò ad inserirle.
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Mio caro conte di Holland...
FanficE' la prima storia che scrivo spero vi piaccia. Parla di una storia d'amore che ha però i suoi alti e bassi.