Al mattino, quando mi svegliai, eravamo ancora abbracciati. La mia camera ormai era immersa nel suo profumo, qualcosa che sapeva di dolce. Mi girai per guardarla: stava ancora dormendo ma si sentiva che il sonno era leggero, aveva i capelli un po' scompigliati, teneva la sua mano sulla mia, poggiata sul suo ventre. Sembrava un angelo, era tanto bella che restai ad osservarla per un po' fino a che decisi di alzarmi provando a non svegliarla. Andai in bagno per rinfrescarmi e mentre mi pettinavo i capelli sentii bussare alla porta. Chi era a quest'ora? Mi misi una vestaglia al volo e aprii la porta cercando di nascondere Anna, ancora addormentata sul letto, restando sulla soglia ella porta.
- Chi è?- dissi a bassa voce.
- Signorino mi dispiace disturbare il vostro sonno ma avete visite urgenti dalla signora Windsor, venuta per vedere sua figlia. Ora con il vostro permesso vado a svegliare la signorina.- disse la governante.
- No!- dissi alzando un po' il tono di voce. La governante mi lanciò un'occhiataccia.
-Prego?
- No intendevo che ieri la signorina mi ha confessato di essere molto stanca e pensavo di lasciarla riposare un altro po' di tempo, più tardi manderò io qualcuno a svegliarla. Voi intanto andate ad accogliere la signora Windsor e fatela pure accomodare, io arrivo tra un attimo.
- Come desiderate signorino- non so perché ma la governante se ne andò guardandomi disgustata. Mi girai e chiusi la porta tirando un respiro di sollievo.
- Ahahahahahahahah
- Che cosa? Ah Anna sei tu- era seduta sul letto, ancora sotto le coperte. Rideva.
-Fate troppo ridere ahahahahah
-Che cosa hai sentito e da quanto sei sveglia?- chiesi sorridendo
- Mi sono svegliata quando hanno bussato. La governante ti guardava malissimo- rispose ridacchiando.
- Secondo te ti ha vista?
-Speriamo di no, ma sono contenta che sia venuta mia madre in visita.
- A proposito dobbiamo prepararci!
- Allora vado nella mia stanza per vestirmi e sistemarmi, ci vediamo dopo.
- Va bene tesoro- Anna si alzò dal letto e prima di uscire mi diede un bacetto sulla guancia.
Mi preparai velocemente e scesi ad accogliere la signora Windsor. Ad essere sincero non mi aspettavo una sua visita, senza contare che eravamo partiti da tre giorni e Anna le aveva mandato già una lettera. Le cose erano tre: o voleva controllarci, o è preoccupata per sua figlia o cosa più probabile le manca Anna. Appena scesi le scale vidi il maggiordomo venirmi incontro, mi disse che la signora Windsor si era fatta accompagnare da mia zia e che erano nella stanza per il the.
- Signor conte vi posso confessare una cosa?- chiese il maggiordomo
- Certo ditemi tutto.
- Lo sapete che io provo un certo affetto nei vostri confronti, vi ho visto crescere. Per questo vi auguro, con tutto il rispetto, buona fortuna.
- Vi ringrazio, non sarà facile tenere a bada due donne esperte di pettegolezzi.- risposi scherzando e lui resse il gioco.
- Signor conte si sentono chiaccherare dal corridoio e ridono come delle, vediamo, come delle
- Oche? Senza offendere ovviamente ahahah
- Esatto padrone.
- Sopravviverò?
- Me lo auguro ahahahahahah
- Così mi piacete, ogni tanto ci vuole una risata.- dopo di che il maggiordomo mi accompagnò nella sala dove erano sedute mia zia e la madre di Anna. Non appena entrai iniziarono a fissarmi in un modo strano.
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Mio caro conte di Holland...
FanfictionE' la prima storia che scrivo spero vi piaccia. Parla di una storia d'amore che ha però i suoi alti e bassi.