Capitolo 9

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La mattina seguente, dopo essermi svegliato, rimasi sul letto a pensare a quello che era successo: la lite con Anna, il corteggiamento, le mie sensazioni inspiegabiliforse era il momento di fare le cose sul serio. Mi vestii comodo e andai nelle stalle di corsa a prendere il mio cavallo. Dovevo vederla, sentire il suo profumo e parlare con lei dei miei sentimenti. Negli ultimi giorni non avevo fatto altro che pensarla, provavo delle cose mai provate con una ragazza fino ad ora. "credo di amarla" pensai tra me e me. Montai in sella e mi feci una bella galoppata nei dintorni: dovevo schiarirmi le idee. Come poteva uno come me innamorarsi? Uno con un passato come il mio, tra bordelli e locande, che ha sempre avuto pretendenti a migliaia e che le ha rifiutate tutte. Cosa ha lei di diverso? Saranno i suoi capelli? I suoi occhi? Naah non sono così superficiale, almeno credo. Decisi di interrompere il mio giretto a cavallo e mi precipitai nella tenuta dei Windsor: sia per vedere Anna sia per chiedere il permesso alla sua famiglia di portarla al mio paese.

Quando arrivai il maggiordomo mi accolse come se fossi un membro della famiglia e mi portò dalla signora Windsor che nel frattempo stava chiaccherando con la signora Tudor e con mia zia, la signora Wessex.

-Buongiorno signor conte! Come mai qui?- mi disse la signora Tudor

-Buongiorno signore, disturbo?

- Certo che no conte accomodatevi pure, gradite qualcosa?- disse poi la signora Windsor

- No no grazie comunque. Sono venuto a trovare la signorina Windsor, è disponibile?

- E' ancora nelle sue stanze caro nipote, vieni e siediti che non ti mangiamo. E poi mi devi spiegare dov'eri e perché ti sei presentato qui in queste condizioni!?- disse un po' arrabbiata mia zia. In effetti non avevo pensato se i vestiti con cui vado a cavallo andassero bene per incontrare le signore o no. Ma se devo dirla tutta non ero vestito così male, almeno avevo la camicia e non una maglietta normale. Fatto sta che chiesi subito scusa a tutti per i miei abiti.

-Beh ecco zia ero a fare una cavalcata e mi è venuta voglia di vedere la signorina Windsor quindi mi sono precipitato subito qui senza far caso a come ero vestito

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-Beh ecco zia ero a fare una cavalcata e mi è venuta voglia di vedere la signorina Windsor quindi mi sono precipitato subito qui senza far caso a come ero vestito.

- Su cara non sgridare questo bel giovanotto. Se posso chiedere, che intenzioni avete con la signorina? Ne siete innamorato? Fateci sapere qualcosa conte!- disse la signora Tudor, non credo esistano donne più pettegole di lei in tutto il mondo.

- Ehm io in realtà preferirei tenere questi particolare per me. Vi posso solo dire che- non riuscii a finire la frase, mi incantai vedendola che scendeva le scale che portavano al giardino. Era bellissima, raggiante e aveva un bellissimo sorriso stampato sulla faccia. Indossava un vestito azzurro, come al solito, visto che era il colore della famiglia, e teneva per mano la sorellina.

-Guarda Anna! C'è il conte! Anna! Anna!- la sorellina iniziò a tirarla verso di me per le scale facendole perdere l'equilibrio. Vedevo che non riusciva a seguire la bambina e che veniva trascinata un po' troppo, credevo che stesse per cadere quindi mi avvicinai.

Mio caro conte di Holland...Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora