Passò circa un mese e Tom riprese a camminare normalmente. Andò come gli avevo chiesto a fare le sue scuse a quella donna di cui aveva approfittato un po' di tempo fa, lei gli pestò il piede per vendicarsi e non accettò le scuse, ma almeno lui ci aveva provato. Dopo quella sera dopo l'operazione non riaprimmo più il discorso su noi due e sul fatto di quello che poteva succedere. Facemmo finta di nulla.
- Signorina il conte chiede di vedervi- disse il maggiordomo dopo aver bussato alla mia porta.
- Fatelo attendere nella sala del the- non ero ancora pronta, non trovavo il mio lucida labbra alla ciliegia, a lui piaceva tanto. Cinque minuti dopo scesi le scale e trovai Tom sul divanetto che prendeva il the con mia madre e con la signora Wessex.
- Anna vieni anche tu a sederti! Stavamo giusto chiedendo al conte come va il corteggiamento, tu cosa ci racconti?- disse mia madre
- Signore come vi stavo dicendo, vostra figlia è unica, non ho mai conosciuto fanciulle come lei. Vi comunico che le mie intenzioni con lei sono più che serie e sincere- rispose Tom
- Ci troviamo molto bene insieme, vostro nipote è veramente una persona stupenda- dissi rivolgendomi alla signora Wessex.
- Da voi nasceranno sicuramene dei bambini bellissimi e soprattutto molto educati- Disse la signora Wessex con un tono quasi imperativo, sembrava che ci stesse costringendo ad avere subito dei figli. Eravamo molto in imbarazzo sia io che lui.
- Ora con il vostro permesso signora Windsor, vorrei portare vostra figlia a fare una passeggiata tranquilla a cavallo.- disse Tom cambiando finalmente argomento
- Certo andate, avete il permesso- rispose mia madre. Tom allora si alzò e mi porse la mano per andare con lui. Io poggiai la mia mano sulla sua e mi alzai a mia volta, dopo di ché lui me la baciò per poi prendermi a braccetto. Ero rossa come un peperone, non me lo aspettavo. Le signore invece ci guardavano in un modo dolce e approvato. Appena uscimmo dalla porta d'ingresso iniziammo a parlare.
- Ero un po' in imbarazzo a parlare di figli, non siamo nemmeno sposati. Quelle due ci mettono troppa fretta non trovi?
- Si anche io ero molto in suggestione alle parole di tua zia. Tom, a te piacciono i bambini?
- Certo che mi piacciono, tranne quando piangono troppo. Ho sempre desiderato di avere tanti figli e di educarli con una mentalità più aperta di quella con cui mi hanno educato. Desidero che diventino uomini e donne onesti, e che sappiano il loro potenziale.
- Che cosa tenera, anche io vorrei avere dei figli ma mi è stato detto che non è semplice averne. Questa notizia mi ha messo un po' in ansia- ci fu poi il silenzio, fino a quando arrivammo in scuderia.
- Sei pronta per salire? Ho fatto preparare due cavalli, ma se vogliamo andare con uno va bene lo stesso.
- Io non so cavalcare Tom, dovremmo andare al passo. So che a te piace galoppare.
- Non ti preoccupare, per una volta posso fare un sacrificio.
- In realtà, a me è piaciuto quando mi avevi portata con te la scorsa volta, eravamo velocissimi!
- Andiamo con un cavallo solo? Lo comando io e tu stai dietro di me, però ti devi reggere forte a me.
- Va bene- ero felice, mi piaceva andare veloce ma soprattutto mi piaceva vedere il vento che arrivava sul viso e sui capelli di Tom, scompigliandoli. Salimmo sul cavallo e una volta scelto il sentiero partimmo.
-Pronta? Parto? Devi reggerti forte che vado un po' più veloce dell'altra volta.
- Sono prontissima, non vedo l'ora- come partì mi venne un colpo, mi era sembrato di cadere e mi strinsi forte a lui. Non lo avessi mai fatto. Sentii una sensazione strana e percepivo cose di cui prima non mi ero accorta. Stingendo il busto di Tom potevo sentire la sua pancia, cioè, i suoi muscoli. Non me ne ero mai accorta nemmeno quando lo abbracciavo. Tremavo, ma non era né il freddo né la paura perché non ne avevo. Era come se l'attrazione che avevo per lui fosse di colpo aumentata, un po' come quando mi stringeva molto forte oppure quando vedevo i tendini e le vene sbucare tra la pelle delle sue mani e raramente delle braccia. Lasciai presto andare via quella sensazione.
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Mio caro conte di Holland...
FanfictionE' la prima storia che scrivo spero vi piaccia. Parla di una storia d'amore che ha però i suoi alti e bassi.