Capitolo 8

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La festa era iniziata al meglio.
Tutti venivano a farmi gli auguri e Anna era al tavolo dei regali a sistemare.
Ho notato poco dopo che c'era anche un DJ che metteva la musica e tutti si divertivano.

Andai da Anna e la abbracciai da dietro.

"Ciao, come va il compleanno?" mi chiese.

"Molto bene. Grazie di essere qui." le dissi felice ma notai in lei qualcosa di strano e mi misi davanti a lei. Stava piangendo.
"Anna piccola mia" ero riuscita a dire quelle parole prima di abbracciarla e stringerla forte.

"G-grazie per capirmi Sonia" mi disse singhiozzando.

"Sono qui per questo" le dissi allontanandomi leggermente "Riguarda tua nonna?" lei annuì. "Facciamo così, tu ora rispondi si o no però in un modo diverso, mi stringi il fianco destro se è sì e il sinistro se è no ok?" continuò ad annuire.

"È ancora in ospedale?"
~si~
"Ti hanno detto di andare lì da lei?"
~si~
"Tu non vuoi lasciarmi sola oggi e quindi stai piangendo per questo?"
~si~
"Mi fa leggermente male il fianco mi stringi un po' anche l'altro?"
~no~ e sorrise.
"Sai che io darei di tutto per vedere il tuo sorriso Anna?"
~nessuna risposta~

"Andiamo da tua nonna ha bisogno della sua nipotina" le dissi.

"E la festa?" mi disse lei ancora singhiozzando.

"Voglio vederti felice o non è una festa, sei la persona più importante della mia vita e ora te lo farò capire!" le dissi e andai al microfono.

"Prova prova, ok ascoltatemi"
si girarono tutti.
"Abbiamo un allarme rosso, o almeno per me lo è...questa notte ho dormito con una persona e voi direte 'uuuu il fidanzato' e invece no, è quella ragazza laggiù al tavolo dei regali, è successo che sua nonna non si sentiva bene ed è andata all'ospedale, vi conosco più o meno tutti e so che c'è qualche bocciato che ha la macchina. Adesso l'hanno chiamata per vederla solo che non abbiamo la patente, la festa continuerà non appena uno di voi verrà con me e lei all'ospedale per farla parlare con sua nonna. Chi si offre?"
Anna mi guardava sbalordita come tutti e vidi una mano alzata.
"Vieni qui e che la festa continui!" tutti esaltarono e vidi che era Giorgio.
Lui era stato bocciato e si trovava in un'altra classe.

"Vi accompagno io immediatamente, sei sicura che non vuoi restare?" disse rivolgendosi a me.

"Io voglio vederla felice, è grazie a lei se sto bene oggi" sorrisi e corremmo in macchina di Giorgio.

//

Erano passati pochi minuti ed eravamo davanti all'ospedale, io entrai con Anna dicendo a Giorgio di aspettarci e andammo in reception.

"Ciao sono la dottoressa Nicols come posso aiutarvi?" ci disse.

"Cerco la signora Maria Carmela Corsaro, è sulla novantina e io sono sua nipote." disse Anna.

"Certo e lei chi è?"

"È una mia amica, mi ha accompagnata qui lasciando la sua festa di compleanno solo per accompagnarmi a vedere di mia nonna" disse Anna.

"Va bene stanza 76 al primo piano"

Andammo subito dalla nonna di Anna e vidi i suoi genitori, mi ricordavo di loro e mi facevano paura anche se erano tra l'essere tristi e l'essere felici.

Anna entrò da sua nonna e mi trascinò con se.

"Ciao tesoro" disse la nonna di Anna.

"Ciao nonnina come stai?" chiese Anna quasi piangendo.

"Diciamo...ciao Sonia" si rivolse a me.

"Ehm salve" le dissi.

"Nonna non ti ho mai detto il suo nome come ha-" prima che Anna potesse finire sua nonna la interruppe.

"Figlia mia, io ho sempre saputo che tu un giorno fossi stata amica o fidanzata con Sonia, la tua amica delle elementari, si vede che è cresciuta tanto ma è sempre lei, quando siete uscite da casa e lei indossava i tuoi vestiti l'ho riconosciuta e avevate un certo feeling anche da bambine" disse la nonna sorridendo.

"Grazie nonnina...quando uscirai?" disse Anna sorridendo.

"Domani mattina, mi verrà a prendere tua madre e mi porterà a casa da voi, sto molto meglio del previsto, i dottori dicono che sono forte e che è stato solo un fraintendimento." disse tranquilla.
"Vieni che ti abbraccio Sonia" disse ad un tratto.

Abbracciò Anna e poi me.

"State insieme?" chiese.

"Nonna ti dispiace -la guardò stupita e si mise in modo tale che la nonna potesse vederla in ginocchio e mi guardò tirando fuori un anello- Sonia vuoi essere la mia ragazza? avrei voluto chiedertelo alla festa ma volevo che mia nonna assistesse."

Ero senza parole.

"Sì sì sì" le dissi di scatto e lei mi mise l'anello.

"E datevelo un bacio" disse la nonna.

Anna mi diede un bacio rapido ma con passione.

"Adesso sono veramente felice piccola mia. Vai ora e gustati la festa con Sonia...per me sei la benvenuta in famiglia." ci disse.

//

Dopo aver salutato la nonna andammo via con Giorgio e in questo momento eravamo di nuovo alla festa che era ancora in piedi. Abbracciai Giorgio ringraziandolo per il trasporto e mano nella mano con Anna andai vicino a Federico.

"E Gioia?" chiesi. Ma lui non fece tempo a rispondere.

"TUTTI IN MAREEEEE!!!!" urlò Gioia al microfono.

Vidi una marea di persone mettere le loro cose in altri angoli separati e buttarsi in acqua con il costume. Ci spogliammo anche noi e ci buttammo in acqua a giocare con tutti gli altri. Avevo messo l'anello nella borsa di Gioia perché non mi fidavo.

Arrivò la sera e dopo aver ballato e dato dentro finimmo con il salutare tutti e anche Gioia e Federico dopo aver aperto il loro regalo. Era un quadro di noi 4, io in mezzo ad Anna e Gioia e Federico accanto a lei. Insieme ad un pacco proveniente da un negozio per adulti..molto bizzarro e ad un pacco di mini rose di tutti i colori.

Andai con Anna nel gazebo e giustamente 30 minuti prima tutti aiutarono a pulire. Aprii i regali con Anna. Non erano molti e alcuni li diedi a Gioia.

E sì, dopo il bagno io ritrovai l'anello e lo rimisi al dito.


-Vuvu

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