Passarono un paio di settimane, a scuola le cose andavano bene, a casa anche, e anche con Anna. Mi sembrava di stare in paradiso.
"Tesoro io oggi vado a fare la spesa vuoi qualcosa?" mi chiese mia madre.
"Lasciami un attimo vado a pensare e ti porto la lista" le risposi.
"Va bene tesoro" se ne andò in cucina.
Mia madre era solita ad andare via una volta alla settimana a fare la spesa. Ovvero di Martedì. Lavorava a casa. Nel suo studio, aveva un bagno e una scrivania, il resto tutto scaffali e mobili. Ogni tanto bussavo per entrare a chiederle una penna. Solo quando era necessario.
O almeno le sue regole erano chiare.
Lo studio era insonorizzato. Non si sentiva nulla da fuori ne da dentro. Non era troppo grande perché a lei bastava avere il suo MacBook fisso, tastiera, mouse e uno spazio per i documenti. Aveva una stampante anche per i fax.
Era sempre stracolma di lavoro.
Il suo lavoro era quello di creare siti web e aveva quasi 100 siti da programmare ogni 4 giorni.
Faceva sempre tante chiamate di lavoro per spiegare ai suoi collaboratori quello che dovevano fare. A volte usciva incazzata da quella stanza e io le andavo in contro con un tè caldo.
Lei si rasserenava e io stavo bene.
Usciva solo per dormire o fare la spesa.Le scrissi che mi servivano solo delle penne e le portai il foglietto in cucina.
Andò via e come sempre stavo a casa a fare di guardia.Ero stata tutto il giorno a studiare perché l'indomani c'era una verifica importante ma qualcosa non tornava.
Guardai il telefono.
Ore 18.00.
Nessuna chiamata.
Nessun messaggio.
E di mia madre ancora nessuna notizia...era partita alle 14.02...Arrivò una chiamata 6 minuti dopo.
"Pronto mamma?"
"Signorina, sono Beatrice, una detective"
"Perché ha il telefono di mia madre?"
"Ha subito un violento incidente e ho esaminato il suo telefono poco fa. Lei è la figlia e da quello che so lei è maggiorenne quindi non abbia problemi, adesso sua madre è in ospedale e sua nonna ha chiesto di restare a casa. È tardi e ha paura che tu possa perderti"
Ero scandalizzata.
"Pronto?"
"Si mi scusi...va bene resterò a casa ho da mangiare sopravviverò"
"Grazie mille domani potrà venire all'ospedale a controllarla"
"Grazie mille arrivederci"
Chiusi la chiamata e chiamai Gioia che si piombò in camera mia ad abbracciarmi.
"Senti ma...e se infrangessimo le regole e entrammo nel suo studio?"
"No Gioia non vuole"
"Lei non lo saprà mai"
"Uffa va bene"
Entrammo nello studio, e ci guardammo intorno quando intravidi un cassetto bianco chiuso a chiave
"E lì dentro?"
"Saranno dei documenti di mia madre no?"
Gioia lo aprì e vide due fascicoli.
"Sonia Raven...Anna Sims..."
"COSA?"
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-Vuvu
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Change my Mind
RomanceSonia una semplice diciassettenne che era spensierata da tutto alcuni giorni prima dei suoi diciotto anni era indecisa e... Riuscireste a immedesimarvi in lei? a provare quello che prova lei? Beh scopriamolo insieme. 15.05.2021 : 6place in #colpodi...