Nonostante i buoni propositi questa notte non ho quasi dormito per l'ansia.
Sakura si è accorta che qualcosa non va anche se ho cercato di non disturbare il suo sonno, ma, come sempre, non ho parlato e le ho anche risposto male quando ha cercato di farmi confidare con lei. So che vorrebbe aiutarmi, è normale, ma non può.
Prima o poi dovrò in ogni modo dirle la verità, non ora però perché egoisticamente ho bisogno della sua vicinanza in questo momento.
Nell'ufficio dell'Hokage la mattinata scorre alquanto frenetica, oggi c'è più lavoro e di conseguenza più distrazione per me dai miei grattacapi.
Naruto si comporta come sempre, come se non fosse successo niente, e se da un lato mi fa rabbia, dall'altro penso che sia meglio così. Meglio passarci sopra piuttosto che ingigantire il problema a questo punto.
Parlare con Kakashi non ha portato a niente, è servito a sfogarmi, ad esprimere i miei dubbi ed avere qualcuno che, nel bene o nel male, non mi lascia solo ad affrontare tutto.
Si, perché lui non ha preso in alcun modo parte in tutto ciò, e come dargli torto? È tutto sbagliato sin dal principio. L'unico consiglio che mi ha dato, se si può chiamare tale, è quello di non darmi dei limiti.
A cosa si riferisce è evidente, mi sta spingendo tra le righe, se ricambiato, a diventare l'amante di Naruto. E non c'è da stupirsi da uno come Kakashi che è sempre stato a sfavore della monogamia. Perciò non si è mai sposato, per non avere vincoli.
Cosa dovrei fare ora? Seguire la filosofia del Sensei o lasciare le cose come stanno?
Se Naruto ha deciso di far finta di nulla non posso certo molestarlo ed obbligarlo a stare con me. Anche se ho capito di non essergli indifferente non è giusto che mi metta in mezzo così, è una decisione che deve prendere lui in tal caso.
Direi che è meglio la seconda opzione, mi comporterò normalmente senza nemmeno toccare l'argomento con lui. Quel che sarà sarà, non è che siamo liberi di fare come vogliamo avendo entrambi una famiglia.
Naruto: Il rapporto della squadra sette dove l'ho messo??
Sasuke: Alla tua destra vicino lo schermo del computer. Quando imparerai ad essere più ordinato?
Naruto: Ci provo, ma nelle giornate più intense mi perdo un po' per strada...
Sasuke: Immagino le convenzioni con Shikamaru, saranno piene di "che seccatura".
Naruto: Si, oltre gli sbadigli.
Sasuke: Anzi che non si è ancora licenziato.
Naruto: Che c'è? Otto giorni e già non mi sopporti più?
Sasuke: Lavorare con te è peggio di una condanna, l'ho sempre detto.
Naruto: Gentilissimo come sempre...ok, anche questo è apposto. Andiamo a mangiare o ci facciamo portare qualcosa?
Sasuke: Basta che non sia ramen, mi sono già stufato.
Sbuffa ed alza la cornetta del telefono per ordinare, una volta tanto, qualcosa di normale senza fare polemica. E nel frattempo io sistemo meglio la scrivania facendo spazio e mettendo al sicuro qualsiasi foglio da eventuali macchie.
Naruto: Tra venti minuti arriva.
Sasuke: Ok.
Naruto: Posso chiederti come mai hai sposato Sakura?
Sasuke: Credo per senso di riconoscenza. E perché mi dispiaceva di averla fatta soffrire.
Naruto: Perciò non l'hai mai amata...
Sasuke: Ci ho provato, davvero, ma non ci sono riuscito.
Naruto: Io la amo davvero Hinata.
Sasuke: Lo so. Non saresti mai stato con lei illudendola, tu sei una persona onesta e pulita.
Naruto: Forse anche troppo...
La consegna arriva un poco in anticipo e la conversazione cade lì.
Mangiamo in completo silenzio, cosa insolita con lui, anzi rarissima.
Cosa starà pensando? Avrà qualche altro problema con sua moglie?
Certamente, se è così, non me ne parlerà come ha fatto negli scorsi giorni. E nemmeno io gli chiederò di farlo, lo aiuterei su tutto ma non su questo, anche perché non sono poi nemmeno in grado di dare consigli in questioni di coppia.
Finito il pranzo ripulisco la scrivania e Naruto si poggia comodamente sullo schienale della sua sedia imbottita rimanendo ancora perso nella sua mente.
Sto per rimettermi al lavoro quando sento il calore di un corpo dietro di me, delle mani sui miei fianchi ed un respiro regolare dietro il mio collo.
Sasuke: Sensei, se ha tempo da perdere non lo sprechi per prendermi per il culo!
Kakashi: Non ti si può fregare ormai...
Sasuke: Bastardo!
Naruto: Eh? Che è successo?
Sasuke: Andiamo bene! Pure l'Hokage rincoglionito abbiamo...
Naruto: Ero distratto.
Sasuke: E se fosse stato un attacco?!
Naruto: So riconoscere il chakra del sensei, è normale che sto tranquillo.
Kakashi: Mi sembra di rivedere i tempi in cui eravate ancora dei mocciosi.
Naruto: È lui che ha la mania di puntualizzare ogni cosa.
Sasuke: E tu il vizio di essere un idiota.
Kakashi: Avete finito?
Sasuke: Si, ma non con lei.
Naruto: Ma perché? Che ha fatto?
Kakashi: Quante storie per uno scherzo! Goditi un po' la vita...
Sasuke: Io sto lavorando, non può venire qui a disturbarmi con le sue stronzate!
Naruto: Vabbè, mi hanno escluso...
Kakashi: Dovresti trombare di più, sei troppo acido.
Sasuke: Pensi lei a cercarsi qualche donna invece di fare il pagliaccio.
Kakashi: Naruto...
Naruto: Si?
Kakashi: Quel divano è molto comodo per fa...
Si interrompe trovandosi la lama della mia katana sulla gola. Deglutisce sudando freddo, poi sorride e scompare con la tecnica della sostituzione.
Che razza di bastardo! Mai più lo sceglierò come confidente.
Naruto: Io ancora non ci ho capito un cavolo.
Sasuke: Lascia perdere.
Naruto: Cosa c'entra il divano?
Sasuke: Niente, spara cazzate.
Naruto: Almeno posso sapere che ha fatto mentre ero distratto?
Sasuke: No.
Naruto: Che palle! Ricominci a non parlare?!
Sasuke: Ci ha solo provato per scherzo.
Naruto: ...
Sasuke: Sei rimasto senza parole?
Naruto: Sicuro che scherzasse...?
Sasuke: Ma certo! Altrimenti avrebbe aspettato il momento di trovarmi da solo.
Naruto: Si, forse hai ragione.
Sasuke: Togli il "forse".
Naruto: Non lo so, perché dovrebbe scherzare in questa maniera?
Sasuke: Perché sa che sono gay.
Naruto: Kakashi non è così stronzo.
Sasuke: Voleva...farmi credere che fossi tu.
